CAPITOLO 2

48 6 0
                                    

POV'S ADRIEN
<Mammaaa dove seiii?> Gridai cercando mia mamma per tutta la casa, quando finalmente la trovai.
<Dimmi cosa c'è> disse fermandosi di lavare i piatti e rivolgendomi uno sguardo
<Vorrei chiederti un favore>
<Mh ok, sputa il rospo che ti serve?>
<Hai presente Marinette? La mia amica -lei annuì- ecco, questa mattina i suoi genitori hanno fatto un incidente d'auto e purtroppo non c'è l'hanno fatta>
<Oddio mi dispiace un sacco fagli le condoglianze da parte mia tesoro>
Disse lei mettendosi una mano sulla bocca per la scioccante notizia.
<Ecco lei adesso è a casa di Alya, e io, lei e Nino abbiamo un pó di paura a lasciarla da sola a casa, visto che potrebbe fare di tutto>
<Vai dritto al punto Adrien>
<Ecco pensavo che la potremmo ospitare noi finché vorrà, potremmo sistemare la camera degli ospiti, e fin quando la stanza non sarà finita potrà dormire in camera mia, e io dormirei sul divano>
<Per me andrebbe pure bene il problema è tuo padre>
<Ti prego mammaa>
<Ahh d'accordo, va bene>
<GRAZIE MAMMA TI AMO> dissi per poi abbracciarla
<La vado a prendere ciao>
<Aspetta, adesso?!> Disse lei, ma ormai ero già fuori casa, entrai nella macchina e dissi alla mia guardia del corpo di andare a casa di Alya così da poter prendere Marinette.
Dopo qualche minuto arrivai a casa di Alya, scesi dalla macchina e suonai al citofono
<Chi è?>
Rispose Alya.
<Sono io Adrien>
<Il tempo che ci mettiamo le scarpe e scendiamo> disse per poi chiudere.
Dopo all'incirca 2 minuti vidi Alya e Marinette scendere, Mary aveva la stessa area bassa di stamattina.
<Ciao ragazze> dissi salutandole
<Ciao Adrien> rispose Alya
<Ciao> disse Marinette subito dopo
<Adrien davvero posso stare a casa da sola, non serve disturbare te e i tuoi> disse Marinette facendo un passo indietro, io mi avvicinai a lei mettendogli una mano sulla spalla
<Mary non disturbi nessuno ho già parlato con mia mamma e a lei va più che bene, ora che ne dici se andiamo?> Lei guardò prima Alya e poi me annuendo, salutò la sua amica -cosa che feci anche io- e poi salì in macchina seguita da me.

Per tutto il tragitto lei guardo fuori dal finestrino, quando passammo davanti casa sua...
Lei mi guardò come se ci volesse andare così dissi alla mia guardia del corpo di accostare e scendemmo dalla macchina, lei prese le chiavi dalla tasca dei pantaloni e apri la porta.
<Vieni?> Mi chiese lei e io mi avvicinai prendendogli la mano ed entrammo. La casa era silenziosa e vuota. Marinette mi lasciò la mano e corse in camera sua seguita da me. Arrivato in camera lei era sul letto e probabilmente stava piangendo, mi sedetti vicino ai piedi del letto.
<Mari mi dispiace non te lo meritavi... Anche se loro non sono più qui veglieranno sempre su di te> lei si alzò mettendosi seduta e mi guardo con gli occhi rossi e le lacrime che scendevano copiosamente sul suo viso. Aprì leggermente le braccia per accoglierla in un abbraccio dove lei si fiondò immediatamente. Appoggiando la testa al mio petto, io con una mano le cingevo la vita e con l'altra le carezzavo i capelli cercando di confortarla mentre le sue lacrime continuavano a scendere senza mai smettere.

Io e Marinette ci conosciamo da molto prima del liceo. Quando avevo circa 9/10 anni io e mamma andammo a fare colazione nella pasticceria dei genitori di Marinette, lei era seduta sul bancone che aiutava la mamma a servire i clienti, quel giorno gli chiesi se volesse giocare in sieme a me e lei accettò. Da lì sia noi che le nostre mamme facemmo amicizia e quasi ogni giorno andavo con mamma a fare colazione alla pasticceria.

Passo qualche minuto che io e Marinette eravamo in quella posizione quando mi accorsi che si era addormentata, sicuramente tutte quelle emozioni la stancavano, provai a svegliarla più e più volte ma nulla, così decisi di prenderla in braccio a mo' di sposa per portarla giù. Sistemai Marinette in macchina, per poi tornare indietro e chiudere la porta a chiave, così salì in auto dicendo alla guardia del corpo di portarci a casa.

Arrivati a casa tentai di nuovo di svegliare Marinette
<Mari siamo arrivati a casa mia svegliati> lei aprì leggermente gli occhi per poi svegliarsi completamente
<Ma buongiorno principessa>
<D-dove siamo?>
<Esattamente sotto casa mia... andiamo?> Lei annuì e scese dalla macchina.
<Adrien davvero non è necessario farlo>
<Potrà anche non essere necessario ma tu sei mia amica e per te questo e altro... In più mia mamma non vede l'ora di incontrarti> dopo che dissi questo si fiondò su di me abbracciandomi, inizialmente rimasi immobile ma poi ricambiai l'abbraccio dandogli un leggero bacio sulla testa.
<Ora entriamo forza>.

Appena entrammo mia mamma era già davanti alla porta e si avvento subito su Marinette salutandola
<Ciao Maryyy da quanto tempo tesoro!>
<Oh emh ciao Emilie> sorrise leggermente.
<Ciao anche a te mamma>
<Oh ciao caro non ti avevo visto> disse per poi scompigliarmi leggermente i capelli
<Molto divertente mamma>
<Marinette mi dispiace molto per quello che è successo stamattina, io e tua mamma eravamo molto amiche... Condoglianze> disse mia mamma e Marinette abbassò la testa
<Mamma!> Bisbigliai e lei fece spallucce come per dire "che ho fatto?"
<Coraggio Mary vieni ti accompagno in camera> dissi mettendogli un braccio sulle spalle e incominciare a camminare verso camera mia.

<Scusa per mia mamma>
<Nono tranquillo tua mamma è la persona più gentile che conosca d'altronde mi ha dato solo le condoglianze... Ti va se facciamo qualcos'altro? Magari ci guardiamo un film? Giusto per distrarmi> disse sedendosi sul divano seguita a ruota da me
<Certo che film ti vuoi vedere?>
<Non saprei scegli tu>
<Hai mai visto sing? -lei annuisce- se guardiamo il due?> Dissi il primo film che mi venne in mente e che non parlasse di genitori, tristezza ecc. Insomma evitiamo di farla piangere ulteriormente no?
<Mi metto il pigiama e arrivo> mentre dissi questo mi venne in mente una cosa
<Tu non hai un pigiami giusto?>
<Emhh no> mi rispose lei
<Bhe ecco... Emhh tieni la maglietta ti starà un po' larga ma i pantaloncini hanno l'elastico quindi dovrebbero starti>
Gli porsi i vestiti appena presi dal mio armadio
<G-grazie Adrien ma non serve posso dormire con i vestiti che ho addosso>
<Mettiteli e non fare storie principessa su>
<D'accordo d'accordo> prese i vestiti e andò verso il bagno per metterli.

Arrivammo più o meno a metà del film quando qualcosa si poggio sulla mia spalla e mi accorsi che Marinette si era nuivamente addormentata. La presi in braccio e la poggiai sul mio letto, avrebbe dormito lì e io avrei dormito sul divano.

Si fecero le 2:00 di notte e mi svegliai per andare in bagno e con la scusa bere anche un bicchiere d'acqua.
Ero in cucina a bere dell'acqua quando senti un urlo dalla mia stanza quasi sputai l'acqua per lo spavento, poggiai il bicchiere sul lavandino e corsi verso la mia stanza spalancando
<MARINETTE!> La trovai seduta sul letto in preda ad un attacco di panico, credo. Mi affrettai a sedermi sul letto accanto a lei cercando di calmarla, le misi un braccio intorno alla vita avvicinandola a me e facendola salire sulle mie gambe (guardare la foto in alto) poggiando la sua testa sul mio petto
<Shh era solo un sogno va tutto bene ci sono io adesso ci sono io> provai calmarla accarezzandole la testa ma le sue lacrime non si fermavano e continuava a respirare affannosamente
<Prova a calmarti Mary era solo un sogno ok? Ora fa un respiro profondo> presi il suo volto tra le mani in modo che mi guardasse negli occhi
<Guardami respira Marinette coraggio> il suo viso era coperto dalle lacrime che scendevano piano piano. Il suo respiro incomincio a farsi più regolare e appoggiò di nuovo la testa sul mio petto.
Mamma qualche volta aveva avuto questa brutta esperienza degli attacchi di panico, perciò io feci quello che avrebbe fatto mio padre, anche se è molto freddo papà avrebbe fatto di tutto finché lei non si fosse sentita nuovamente bene.
<Resta con me Adrien... Non te ne andare, per favore>
<Non me ne vado, sono qui, tranquilla>
Restammo in quella posizione allungo finché non ci addormentammo.

non dubitare mai del mio amore~adrinetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora