POV'S EMILIE
Erano le 10 di domenica mattina, a breve ci sarebbe stato un pranzo di famiglia, mi diressi verso la camera di Mariette per andarla a svegliare.
<Mary> dissi bussando, non mi rispose, probabilmente stava ancora dormendo, così decisi di aprire la porta ma la camera era vuota, chiamai Gabriel.
<Ehi amore...>
<Si?> disse dal suo ufficio
<Hai visto Mariette?>
<No, non sta dormendo?>
<Ehh no, vieni un'attimo qui perfavore>
<Arrivo>POV'S GABRIEL
Dopo alcuni secondi arrivai da mia moglie davanti alla camera di marinette
<Marinette non è in camera sua, forse è da Adrien>
<Ma che film ti fai amore!>
<Che c'è? Certe volte si addormentano insieme>
<Vabbè Comunque per sicurezza vado a controllare.>
Mi diressi verso la camera di Adrien e iniziai a bussare.
<Adrien sei sveglio?> nessuno mi rispose, provai ad aprire la porta, ma era chiusa a chiave.
<Emilie, prendi le chiavi di scorta perfavore> non mi rispose ma dopo un pó arrivò con un paio di chiavi.
<Grazie tesoro> inserì le chiavi per poi abbassare la maniglia aprendo leggermente la porta
<Adri-> spiai dentro ma poi la richiusi immediatamente
<Cosa succede> disse Emilie confusa.
<Emhh fino ad adesso ho solo capito che distruggerò nostro figlio>
<non mi dire che...> disse Emilie spalancando gli occhi.POV'S EMILIE
<Si tesoro> rispose Gabriel
<Oddioo! spostati, fa vedere!!>
<Emilie non mi sembra il cas-...> si intererruppe vedendomi aprire la porta.
Adrien e Marinette erano completamente nudi, coperti da un lenzuolo di seta bianco.
Adrien era poggiato sul petto di lei mentre con una mano la teneva a sé.
<Ohhh che carini>
<Tu spera solo di non diventare nonna>
<Ma smettila... si nota che è tuo figlio. Vabbè comunque lasciamoli dormire, a meno che non vuoi svegliarli tu>
<No, grazie>POV'S MARINETTE
Mi svegliai con un peso sul petto, aprì leggermente gli occhi e vidi una chioma bionda su di me... E in quel preciso momento realizzai quello che era successo ieri sera... Dio ma che mi è preso.
Cercai di alzarmi senza svegliarlo ma calcolando che è sopra di me è alquanto complicato, riuscì a scollarmelo di dosso vestendomi con... Con nulla! DIO SONO IN CAMERA SUA ME NE ERO SCORDATA!
Vabbè tanto non è né la prima ne l'ultima volta che gli frego qualcosa, mi misi una sua maglietta che mi arrivava poco sopra le ginocchia.
Svegliai Adrien molto bruscamente scuotendolo.
<Adrien svegliati dio santo!>
<Che è successo?> Disse lui con la voce ancora assonnata
<Niente per il momento ma prima che i tuoi ci uccidano vestati e inventati una buona scusa per i tuoi genitori>
Lui annuì togliendosi il lenzuolo di dosso per alzarsi... Oddio, mi girai immediatamente arrossendo
<Avvisarmi no?>
<Scusa my lady, colpa mia> disse per poi spostarmi i capelli di lato e baciarmi il collo.<Fatto>
Appena finì di sistemarsi d'untratto entrò il signor Agreste
<Adrien vieni un'attimo nel mio ufficio... Ora> Adrien mi lanciò un'occhiata quasi terrorizzata per poi annuire e andare col padre.
Emilie entrò in camera mia sedendosi davanti a me sulla sedia sorridendo.
<Posso farti una domanda?>
<Si?> dissi io abbastanza confusa
<Andrò dritta al punto, l'avete fatto?> Wooo... Ok questo non me lo aspettavo
<Emh che cosa?> dissi io facendo finta di non capire
<Dai mary, lo so che sai di che sto parlando!> disse lei alzando il tono e ridacchiando ad ogni parola.
<Ohh emh n-no>
<Ah no? E come spieghi il fatto che indossi la sua maglietta?> Disse alzando un sopracciglio
<Non abbiamo fatto niente>
<Marinette ho aperto la porta poco prima che vi svegliaste>
<E il mio tentativo di fuga finisce qui>
<AHHHHHHH che belloo, ihhhh sono felice per voi, com'è stato?>
<Oh emh bello... Credo> dissi io sorpresa dalla sua reazione.
<Lo sapevo che eravate una coppia perfetta, Adrien non riesce a toglierti gli occhi di dosso da quando ai messo piede in questa casa.> io sorrisi imbarazzata
<N-non stiamo insieme>
<Ma dai ormai vi ho scoperto> ecco da chi ha preso Adrien il fatto di essere cocciuto
<Emilie magari fai in modo che non lo sappia tutto il mondo>
<Avete usato le protezioni?>
<prendo la pillola>
<La prossima volta non esitate a chiedere. >
<Oh si certo> dissi io mentendo, non sarei mai e poi mai andata a chiedergli una cosa del genere.
<D'accordo io vado... Ah e lava le coperte> disse Emilie per poi andarsenePOV'S ADRIEN
Entrai nell'ufficio seguito a ruota da mio padre che dopo aver chiuso la porta mi invitò a sedermi.
<Adrien Agreste oltre a far trasferire la tua compagna di classe a casa nostra l'hai portata anche a letto?!>
<Perché dici questo?> Ok sono fottuto
<Adrien vi ho visti, come hai potuto fare questo da così giovane, poi non ti lamentare se troverai figli sparsi per il mondo>
<Papà ma sei impazzito, secondo te vado con la prima che mi capita>
<Adrien hai appena compiuto diciotto anni, lei ne ha ancora diciassette siete ancora piccoli per farlo>
<Mi stai dicendo che tu a diciotto anni ancora non l'avevi mai fatto?>
<Certo che no!> Adesso ti frego io... Questi sono i vantaggi di fare gossip con la mamma
<Ma mamma ha detto che la prima volta che lo avevate fatto lei aveva sedici e tu diciassette anni> dissi io trattenendo una rista
<Si ok ma io ero più responsabile>
<Mamma mi ha detto anche che eri un pervertito a quell'età> dio... Che brutta scena
<Adrien non ti sopporto più vai a fare colazione, prima che ti lanci la sedia nella parte del tuo corpo che ti permette di farlo>
<Divertente>
<ESCI IMMEDIATAMENTE!> Io alzai le mani in segno di difesa uscendo dalla stanzaTornai in camera mia e mamma si scambiò un sguardo con Marinette per poi uscire dalla stanza <Emilie sa tutto>
<Papà sa tutto>
<Come?> dimmo contemporaneamente
<Prima tu>
<Emh tua Madre aveva scoperto tutto, e a iniziato a dirmi com'era stato... E cose così>
<Io invece ho rischiato di non poter aver figli>
< Ma dai cosa ti ha fatto?>
<Mi ha minacciato con una sedia, e poi mi ha fatto una ramanzina che neanche ti immagini>
<Noi non siamo nulla vero?> Chiesi giusto per conferma...
<Nono è stata solo l'avventura di una notte, tutto qui> e che notte aggiungerei
<Si ok era giusto per sicurezza> magari un giorno riusciremo ad essere qualcosa che non sia amici<Ah comunque Emilie ha detto che a breve arrivano tuo cugino e tua zia....pranzo di famiglia credo>
<Oh finalmente conoscerò la fidanzata di mio cugino, da un pó si è dato da fare>
Si fecero le 12 ed erano appena arrivati i miei parenti, salutai mio cugino e mia zia e poi presentai Marinette.
Poi Felix presentò la fidanzata
<Lei è Helena, la mia ragazza>
Aveva i capelli lunghi tra il marrone e il nero e lo stesso medesimo colore per gli occhi.
<Piacere Adrien> dissi stringendole la mano
<Venite a tavola che è già tutto pronto>
<Arriviamo> rispose Marinette.Ci sedemmo a tavola e mia zia iniziò con le domande...
<Com'è va il liceo>
<Tutto bene zia>
<La patente l'avevi presa giusto?>
<Si>
<E invece la fidanzatina???> quasi mi affogai, odio i pranzi di famiglia
<A-ancora niente zia>
<Ma come? E chi è questa bella ragazza accanti a te allora?>
<È la mia migliore amica zia>
<E perché abita con te??> Ma perché tutti devono toccare questi argomento, misi una mano sulla coscia di marinette che già aveva abbassato la testa arrossendo per l'imbarazzo
<Felix Helena come va tra voi due invece eh?> Disse mamma cambiando argomento.Tra domande invadenti e risate il pranzo termino, finalmente direi.
Invitai Felix e Helena di salire sopra con me e Marinette.
Il pomeriggio passò velocemente e verso le sei di sera mi venne un'idea...POV'S MARINETTE
<Vi va se stasera andassimo in discoteca?> Propose Adrien... Ma questo è scemo.
Lo fulminai con lo sguardo e lui si avvicinò a me
<Giuro che non ti accadrà nulla principessa> sussurrò
<Per noi va bene> dissero Felix e la fidanzata per poi guardare me
<Ahh e va bene andiamo in discoteca!>Angolo autrice
Ecco il nuovo capitolo, scusate il ritardo ma in questi giorni sono stata impegnataComunque se vuoi è piaciuto io capitolo vi ricordo di lasciare una stellina 🌟
Ciao ciaoo
Bacini baciosi
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non dubitare mai del mio amore~adrinette
Fanfictionuna tranquilla mattinata di scuola Marinette riceverà una chiamata che le cambierà la vita. Questo cambiamento condurrà Marinette a doversi trasferire dal suo "amico" Adrien. NON CI SONO I MIRACULOUS EMILIE È VIVA Questo libro è stato creato con l'...