Phan Os by GaiaAkuma

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"No, no, no, no, no, stai zitto, stai zitto, stai zitto!" urlò Dan al suo Mac, che aveva deciso proprio in quel momento di far partire i My Chemical Romance, senza pensare al fatto che fossero le tre e mezza di notte.

Nonostante i suoi tentativi disperati di chiudere iTunes, la musica continuava a andare avanti senza motivo preciso, e prima che Dan potesse risolvere il problema, un Phil Lester avvolto in una tuta da Totoro(*), con gli occhiali sul naso, entrò nella stanza, causando un colpo al cuore a Dan.

'siamo solo amici, solo amici, ci siamo lasciati due anni fa, sta andando tutto bene, solo amici, solo amici, solo amici' si costrinse a ripetere nella mente.

"Dan, che succede?" sbadigliò Phil.

"Il Mac ha deciso di fare il simpaticone e di far partire allegramente la mia musica emo alle tre e mezzo di notte" fece finta di esultare l'altro.

"Tutto a posto quindi?"

"Sì sì, tranquillo. Vai a dormire che domani..."-Dan rifletté un attimo- "VAI A DORMIRE ASSOLUTAMENTE DOMANI DOBBIAMO VLOGGARE E SEI ANCORA SVEGLIO SONO UNA TRAGEDIA VIVENTE, COSA STO FACENDO DELLA MIA VITA"

"Dan, non mi pare che urlare sia la cosa migliore da fare al momento" disse Phil con aria al tempo stesso curiosa, confusa, e stanca.

Dan si fermò all'istante, notando che era disteso sul letto con le gambe all'aria e il pugno alzato sopra il capo.

"Ah già"

Ci fu qualche momento di silenzio imbarazzante, in cui essenzialmente Dan cercava di scollarsi dalla posizione assurda in cui era finito mentre Phil lo osservava (e Dan si illudeva che il suo ex gli stesse guardando il culo).

"Be'" emise Phil dopo un po' "Direi che è ora di andare a dormire"
"Già"

"Già"

"Be', buonanotte. Scusami, per averti svegliato."

"No, figurati. Buonanotte anche a te, Danosour"

Dan alzò gli occhi al cielo, esasperato da quel soprannome. Era seriamente orrendo.

Poi Phil chiuse la porta di camera sua, e Dan sentì attraverso i muri che aveva spento la luce e si era buttato sul letto.

Phil era stato, ed era ancora, l'amore della sua vita.

Nonostante stesse cercando di reprimere i ricordi sbattendo i pugni sulla sua gigantesca scrivania, il suo cervello era già partito.

La ruota di Manchester, ciliegia, Caramel Macchiato.

Cene disastrose finite a letto, baffi di gatto rovinati, capelli disordinati.
Appartamenti, regali di Natale, traslochi.

Il periodo buio, la rottura, il fingere che andasse tutto bene quando in realtà non andava bene affatto, e Dan che si prende la testa fra le mani e adesso sta per sbattere contro la scrivania perché quei ricordi sono troppo, e nonostante la crisi sia già superata, loro non se ne vogliono andare.

Ormai aveva le cuffie per terra e il viso poggiato sulla sua fredda scrivania, tumblr aperto sull'ultima foto postata.
Daniel Howell si addormentò così, verso le quattro di notte, in una fredda notte a Londra.

La mattina dopo, Dan si svegliò con uno splendido mal di testa accompagnato da torcicollo, presupposti che presupponevano, appunto, che la sua giornata non sarebbe stata delle migliori.
Stupendo.

"Daaaan" Phil stava, stranamente, correndo verso di lui, la voce ancora strana e gli occhiali storti sul naso.

"Eh?"

Just One Yesterday × PhanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora