Birthday sex

86 3 0
                                    

"Ora tieni gli occhi chiusi. Non sbriciare!"

"Sono chiusi, Granger"

"Okay, un minuto"

Draco sentiva in sottofondo il rumore della Granger muoversi nella stanza. Stava sistemando qualcosa sulla scrivania di fronte a lui, ma sembrava che stesse anche trafficando con qualcosa vicino al muro. Tenne gli occhi chiusi, come ordinato.

"Okay" disse lei. "No. Non aprire!"

"Hai detto okay!"

"Ma nel senso, okay, prossimo step"

"Quanti dannati step ci sono in questa sorpresa?"

"Solo un altro, razza di antipatico. Ora, io mi smaterializzerò, ma tu continua a tenerli chiusi"

"Smaterializzarti?" ripeté. "Come faccio a sapere quando aprirli se tu vai via?"

"Lo vedrai. Beh, lo sentirai" disse Hermione ridacchiando.

"Come- "ma non riuscì a finire la frase prima del rumore della smaterializzazione.

Rimase lì in piedi per un paio di secondi, da solo, con gli occhi chiusi, sentendosi un completo idiota. Stava per aprirli quando un suono acuto riverberò nella stanza. I suoi occhi si aprirono immediatamente per poi cadere su una scatola chiusa sulla scrivania di fronte a lui. Era delle dimensioni di una scatola da scarpe e chiaramente la fonte di quel rumore. Cercò di sollevarla ma scoprì che era solo un coperchio che copriva il suo regalo.

Sorrise e alzò la metà superiore del dono.

"Ehilà?"

"Buon compleanno!" disse la Granger invisibile dall'altro lato della scrivania.

"Chi è?" chiese Draco sogghignando.

"Draco!" disse Hermione esasperata.

"No, mi dispiace, io sono Draco. Con chi sto parlando?"

Il suo ghigno si allargò quando la sentì mugugnare "dannato figlio di...".

All'improvviso, la voce della Granger venne rimpiazzata da uno scricchiolio e lei riapparve.

"Credo che tu intendessi dire grazie "disse lei, incrociando le braccia.

Rimise il ricevitore nella sua scatola e la strinse a sé in un abbraccio. "Grazie, tesoro, è geniale."

Lei arrossì al termine affettuoso e lo baciò goffamente. "Avrai bisogno anche di questo."

Gli porse un bel taccuino in pelle e lui lo sfogliò per vedere dove aveva inserito diversi nomi e numeri.

"Mi sono presa la libertà di aggiungere i nostri amici in comune, così non avresti dovuto chiedere a tutti i loro numeri", ha detto sorridendo. "Basta premere i pulsanti in ordine e li chiamerà. Molto semplice."

"Questo è tuo?" chiese, indicando le cifre sulla pagina "G" accanto a Granger, Hermione.

"Sono io", annuì. "È il numero da cui ti ho appena chiamato. Suona a casa mia."

Lui annuì, sfogliando il libro. Notò che aveva riempito le cifre sulla pagina "M" accanto a Malfoy, Draco.

"Sono io?" chiese.

"Sì", ha detto. "È il numero che ho appena composto da casa mia. Squilla qui. Se vuoi che qualcuno possa chiamarti, gli dai semplicemente quel numero. È il tuo numero"

Lui annuì di nuovo.

Si spostò verso il muro e lui vide con cosa stava armeggiando. Un lungo filo bianco collegava il telefono al muro. "Hai diverse di queste prese in giro per l'appartamento", disse, indicando la piastra di plastica. "Puoi collegare il telefono a una qualsiasi di queste se vuoi averlo da qualche altra parte, come la tua camera da letto".

Meet your matchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora