Hermione fissò una scheggia nelle piastrelle nere del muro del Ministero. Aveva ufficialmente perso la testa. Dopo giorni di analisi, era l'unica soluzione a cui era riuscita ad arrivare. Sì, alla festa era ubriaca, ma neanche dieci bicchieri di champagne avrebbero dovuto farle sembrare allettante l'idea di baciare Draco Malfoy a Capodanno. Rabbrividì e si prese la testa fra le mani. Dio, lo sguardo sul suo viso quando si era avvicinata a lui avrebbe dovuto essere abbastanza per farle cambiare idea. Era sembrato inorridito. A cosa stava pensando? Ovviamente era inorridito nel vedere Hermione Granger, Straordinaria Mezzosangue, che gli sbavava addosso senza alcun preavviso. Sicuramente solo lo shock e il fatto che fosse ancora in libertà vigilata gli avevano impedito di farla a pezzi con una maledizione. Se lo sarebbe meritato.
Non era mai stata particolarmente grata ai botti, ma in quel momento aveva ringraziato i fuochi d'artificio che le avevano permesso di sgattaiolare via con tutto il cuore. Non importanva che fossse arrivata solo a girare l'angolo prima di iniziare ad iperventilare e, soprattutto, a vomitare nei cespugli. Provò una fitta di compassione mentre ricordava il volto pallido di Malfoy dipinto con i colori della luce esplosiva. Si chiese quale ricordo avesse risvegliato in lui.
Il tintinnio dell'ascensore in arrivo la distolse dai suoi pensieri e si spostò i capelli dal viso mentre si avviava. Fece due passi e si immobilizzò quando le porte si aprirono per rivelare Harry e Ron. Harry stava guardando in basso, leggendo un file, ma Ron si irrigidì visibilmente alla sua vista.
"Buongiorno", disse, entrando. Harry alzò immediatamente lo sguardo e chiuse il fascicolo, sorridendo brillantemente.
"Hey Hermione"
"Giorno" mormorò Ron accanto ad Harry.
"Com'era Parigi?" chiese mentre schiacciava il bottone del suo piano.
Harry emise un piccolo verso di entusiasmo. "Era bellissima! Ho mangiato così tanto che sarò ancora pieno per almeno una settimana. E noj c'è niente di più romantico che vedere i fuochi d'artificio dalla Tour Eiffel, è stato perfetto"
Hermione lo guardò e, alla sua espressione sognante, non riuscì a trattenere un sorriso.
Harry le lanciò uno sguardo "E com'è andato il tuo Capodanno?"
"Oh ehm" Hermione girò velocemente lo sguardo e si sistemò la borsa sull'altra spalla. "Bene, è andato bene. Sai, champagne e conto alla rovescia, il solito"
Vide Harry annuire leggermente con la coda dell'occhio. «Eri con i Babbani?» chiese.
"Sì, Thomas e Shannon hanno fatto una festa."
"Carino."
"Sì."
Osservò i piani che passavano. Solo altri due. Spostò il piede sul tallone. Harry tenne la cartella lungo il fianco, poi la spostò sotto il braccio mentre metteva le mani in tasca.
L'ascensore suonò e le porte si aprirono.
"Ci vediamo", disse, uscendo.
"Certo. A dopo."
Ron non disse nulla.
***
Hermione non era mai stata così tanto grata all'incalcolabile mole di lavoro che serviva ad organizzare un dipartimento del ministero. Ci lavorava insieme a Kingsley e al resto dell'equipe del Ministro, nonché al capo del Dipartimento dell'Ufficio Relazioni, ormai da quasi un anno, e non se ne vedeva ancora la fine. Ogni sera lasciava il vassoio della posta vuoto e tornava al mattino per trovarlo riempito come per magia. Il flusso infinito di documenti e promemoria faceva passare le ore velocemente e lasciava pochissimo tempo per riflettere su decisioni sbagliate.
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Meet your match
FanfictionDopo la fine della guerra Draco Malfoy cerca rifugio nel mondo babbano. Un'amichevole coppia di babbani lo prende sotto la sua ala, ma c'è un problema, sono decisi a sistemarlo con una loro amica: Hermione Granger. E gli amici babbani di Hermione di...