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I suoi capelli aveva deciso che sarebbero arrivati in ritardo al ballo di beneficenza del San Munro. Ancora con addosso solo la sottoveste, soffrì un tentativo dopo l'altro di un'acconciatura elegante, determinata a farlo senza alcun prodotto.

Hermione afferrò sezioni di riccioli, li attorcigliò in un modo, poi nell'altro, ma non riuscì a trovare un'angolazione che non sembrasse altro che arruffata e crespa.

Si infilò alcune forcine tra i capelli, ne tenne alcune in bocca, cercando di sottomettere altri riccioli, solo per essere accolta con sfida. Per avere successo, sarebbe stato necessaria una combinazione pratica e magica.

"Hai bisogno di una o due mani in più per tutto... quello?"

Hermione lanciò un'occhiataccia al riflesso di Draco nello specchio del bagno, rimuovendo tutte le forcine impigliate nei suoi capelli e tra i denti. Era già vestito, ovviamente: un elegante smoking nero sopra il quale avrebbe indossato una veste esterna. Hermione si dimenticò dei suoi problemi con i capelli mentre lo osservava apertamente mentre si appoggiava allo stipite della porta.

Draco si avvicinò lentamente. "Penso che tu abbia bisogno di mani in più." Offrì volontariamente le sue per il lavoro, facendole scorrere su e giù per i fianchi, accarezzandole i seni, poi facendole scivolare una spallina dalla spalla.

"Questo non aiuta."

"Mi permetto di dissentire," disse Draco al suo collo. "Mi sto aiutando."

Nonostante avesse detto, "Faremo terribilmente tardi" Hermione inclinò la testa all'indietro, concedendogli l'accesso a più pelle.

Le baciò la mascella. "Va bene, possiamo finire più tardi."

"Se davvero volessi aiutarmi, potresti prendermi la mia grossa clip?"

"Dov'è?"

"Il primo cassetto del mio comodino."

Sentì il cassetto aprirsi, frusciare mentre afferrava la clip, poi più nulla. Ci volle un altro minuto di silenzio prima che Hermione ricordasse cosa c'era proprio sotto quella clip.

Draco non si mosse né alzò lo sguardo nemmeno mentre correva verso la porta. Il suo sguardo non aveva abbandonato il modulo di scioglimento del matrimonio firmato. Quello che aveva firmato il giorno del loro matrimonio dichiarando la sua intenzione di rompere l'unione non appena sarebbero scaduti i tre anni secondo la legge.

"Siamo impazienti, vero?" La sua accusa morse, fredda e tagliente.

"Non è... non sono..."

"Hai appeso nel tuo studio un calendario con il conto alla rovescia per la tua libertà?"

"No. Non è giusto. Questa legge non è giusta nei confronti di nessuno di noi due".

Draco chiuse il cassetto, fronteggiandola. "Ci sto provando. Sto cercando di dare una vera possibilità a questo. Fin dall'inizio ci ho provato".

"E chi ha detto che dovevi?"

La devastazione non si limitò a guizzare sui suoi lineamenti, ma li contorse. La sua crudeltà involontaria cancellò ogni impassibilità da lui e Hermione dovette assistere al disastro nei suoi occhi spalancati e increduli.

Deglutì con un nodo alla gola, spiegando con voce tremante. "Non ho mai nascosto quello che provavo riguardo a questa situazione. Non importa cosa succederà a noi, continuerò a combattere questa legge".

Draco si avvicinò. "E ha qualche importanza?"

"Cosa?"

"Noi." Sfruttò il suo vantaggio per schiacciarla contro il muro.v"Cosa dovevo pensare? Puoi biasimarmi per aver dato per scontato che tu... che noi...?"

In These Silent Days by HeyJude19 (DRAMIONE) TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora