La mattina del matrimonio vomitò nel bagno dei Potter. Chinandosi sul water, Hermione ebbe conati di vomito ancora qualche volta, ma saltare la colazione rese quell'atto inutile e doloroso.
Mentre si lasciava cadere sul lavandino, spruzzandosi l'acqua fredda sul viso, Ginny le massaggiò la schiena.
"Dato che non mi permetterai di uccidere Malfoy, lasciami almeno truccarti e pettinarti?"
Hermione annuì debolmente, lasciandosi coccolare. Ginny applicò una leggera spolverata di trucco, quanto bastava per nascondere il suo volto pallido e viscido.
Mentre Ginny maneggiava con cura i suoi ricci, avvolgendoli in una semplice treccia, Hermione evitò a malapena di scoppiare in lacrime.
La sua amica le strinse le spalle. "Hey. Sei la persona più coraggiosa che conosca, ma non devi combattere questa situazione da sola. Inoltre, non devi assolutamente andare fino in fondo."
Hermione scosse la testa, inghiottendo il nodo che aveva in gola. "No. Non gli permetterò di vincere. E tu ed Harry avete fatto già abbastanza. Semplicemente...sii lì per me. Oggi. Durante... quello."
Contò i respiri profondi, poi gli anni. Soltanto tre. Quella sarebbe stata una semplice anomalia nella sua storia. Tre anni, poi la liberazione. Tre anni di superficiale conformità mentre cercava il modo migliore per mettere in atto un sotterfugio.
Oltre a una copia del modulo di scioglimento del matrimonio, Hermione conservava un elenco di tutti i membri del Wizengamot che avevano votato a favore della legge sul matrimonio, ogni pubblicazione e giornalista che l'aveva sostenuta, nonché ogni membro dello staff del Ministro Lance.
Indossava la sua armatura da combattimento: un tubino avorio a maniche lunghe. Era una piccola ribellione a cui teneva molto. Dal momento che le era stato chiesto di sposare un rampollo purosangue o di rinunciare temporaneamente a una bacchetta, lo avrebbe fatto alla maniera Babbana.
"So che hai detto di non interferire ulteriormente, ma Harry e io potremmo o meno aver inviato una lettera dai termini forti a Malfoy," confessò Ginny mentre chiudeva la cerniera sul retro del vestito.
"Avrei dovuto saperlo."
"Ron ha inviato un Urlatore."
"Non mi aspettavo niente di meno".
"Luna gli ha spedito un libro sui veleni comuni e i loro antidoti. Nel caso tu tentassi la strada della vedova prematura."
"È gentile da parte sua prendere in considerazione l'idea di salvarmi dalla prigione, ma non sono sicura che l'avvelenamento possa aiutare."
Ginny colse l'allusione, smettendo di cercare di strapparle una risata.
La passeggiata tra le sale del Ministero fu solenne. Luna e Ginny la affiancarono, tenendole ciascuna una mano. Harry e Ron le camminavano davanti, tentando di proteggerla dagli spettatori curiosi.
Tutti e tre i Malfoy la stavano attendendo nella sala delle cerimonie. Nessun gruppo salutò l'altro; i suoi amici la accompagnarono dal lato opposto della stanza, poi le si strinsero attorno. Hermione almeno apprezzò l'ambiente estremamente poco romantico di quello che era essenzialmente uno spazio per conferenze.
Nessuno disse una parola. Hermione fissò l'orologio sopra la porta, desiderando che il silenzio opprimente la soffocasse. Con uno sguardo veloce e furtivo, osservò l'altra persona. Lucius era vestito per un funerale, ma Narcissa appariva elegante come sempre nelle sue vesti color salvia.
Draco indossava tradizionali abiti neri formali. Abiti nuziali completi, mantello incluso. Sembrava in tutto e per tutto lo sposo imminente; la vista fece sudare le mani di Hermione e rivoltarle lo stomaco.
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In These Silent Days by HeyJude19 (DRAMIONE) TRADUZIONE
FanficHermione ha familiarità con il combattimento: per il rispetto, per l'attenzione, per la giustizia. Ne ha fatto addirittura una carriera; lavorare a favore delle creature e degli esseri. Ma la sua battaglia contro la legge sul matrimonio del Minister...