Dietro alle quinte

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Nemesis_Black

Vorrei partire dicendo, che c'è una motivazione seria del perchè ho chiamato questo capitolo finale proprio in questo modo. Non è un caso, insomma...

Dietro alla storia, e ai suoi deliranti giorni in cui è stata scritta, si sono create leggende metropolitane che ci ripeteremo per gli anni a venire, prendendoci stupidamente in giro.

-Il video della prugna. Non so come diamine sia successo, ma invece di avere l'intro normale con la canzone di Achille Lauro, io avevo quello dei poveretti che devono andare in bagno e non ci riescono... quelli stitici per capirci.

-Oppure dei messaggi da stalker ( si scherza ovviamente) in cui mi ricordavi ogni giorno, l'orario. ( e in cui io puntualmente, arrivavo tardi)

-Delle videochiamate piene di risate, di vino... e di cioccolata.

-Dei capitoli scritti in meno di due giorni, le date sbagliate e le mille idee in testa.

Beh.
Questa storia è, in parte, oramai finita, ma non la collaborazione tra me e lei.
Si aggiungerà ancora qualcosina, forse una One Shot, o addirittura forse due.

Ma poi arriverà anche una storia tutta nuova, con una Ship che è stata votata e scelta.
E diamine... senza volerlo è anche la mia preferita.
( Anche qui: canzone, pensieri, trama e piccoli guizzi intuitivi, buttati giù in pochi messaggi vocali. Se non è essere sulla stessa linea comune questo, io proprio allora non so cosa possa esserlo.)

Ma per ritornare al succo del discorso e non annoiarvi troppo, il dietro alle quinte è un'idea balorda che ci era venuta in mente. Uno scorcio di "vita quotidiana" in cui farvi sbirciare e vedere come si amalgano due teste pazze come noi.

L'ho detto e lo ripeterò all'infinito. La sintonia immediata, è stata incredibile. La trama si è praticamente scritta da sola. La canzone era già li, pronta ad aspettare solamente noi.
E ci siamo conosciute così, sperimentando se potessimo essere seriamente compatibili come scrittrici.

Io ti ammiro, e questa cosa tu la sai bene e anche le altre persone con cui parlo. Non l'ho mai nascosto. Ero terrorizzata dallo scrivere qualcosa con te. A un certo punto ti ho anche detto, spaventata, cosa avremmo fatto se non fosse piaciuta l'idea e non ci avesse letto nessuno. Se tu me lo avessi proposto, in quel momento avrei ritirato tutto e mi sarei convinta erroneamente, che forse era meglio così.

E tu, con tutta la calma del mondo, hai alzato le spalle serena.
Ti ricordi ancora cosa mi hai detto ?

<<Ti sei divertita nel farlo? Si?
E allora basta questo. >>

Ecco. Basta questo. Sapere che il tuo appoggio c'è ora e magari ci sarà sempre e comunque.

Sei la mia "Oikawa".
Il "mio" Grande Re.

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