7 Novembre '24, Ottawa Canada

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Perdonarti... Mi parli di perdono, mentre io... maledizione!

Dovrei starmene qui, fermo e immobile come un dannato morto, ad aspettare che tu conosca qualcun altro. E magari pure ad attendere, da perfetto coglione, che ti innamori di lui. Che non sia un eroe mi è totalmente irrilevante, sarebbe comunque qualcuno che non sono io.

Tu devi essere diventato pazzo...
E' veramente questo che mi stai chiedendo?
Mi stai persino suggerendo di "aprirmi" a Eijiro, in tutti i modi possibili?

Nerd, questo tuo consiglio mi puzza di sensi di colpa da lontano un miglio.
Ti senti in difetto perché mi stai mandando a puttane per provare a rifarti una nuova vita?

Dio santo, non ti è bastato ancora una volta avermi spezzato il cuore dicendomi che sei stato TU a provarci con il mezzo-mezzo.
Si va bene eri sconvolto, si va bene io me ne sono andato, si va bene e bla bla bla...

Cazzate!

Mi chiedi se mi ricordo il nostro primo bacio?
Ovvio che lo ricordo, non ero neppure ubriaco. Ero talmente elettrizzato dalla situazione, che neppure bermi otto litri di birra mi avrebbero stordito. Il giorno dopo, scoprirti così imbarazzato e confuso mi ha divertito parecchio... ma io sapevo già allora cosa volevo.

TE.

Ma quello che tengo ben serbato nella mia mente è un'altra cosa... è il tuo fantastico profumo.
Quello, ahhhhhh, è il mio migliore e peggiore ricordo che potessi mai avere.
Anche se ripensandoci bene, forse il peggiore è legato alla nostra ultima battaglia insieme, quella in cui TU hai salvato il mondo sacrificandoti per tutti. Se non è essere un eroe questo, allora proprio io non saprei dirti cosa potrebbe esserlo.

Ah, Izuku.. Non lo so! Forse non avrei mai dovuto scriverti la prima lettera.
A ogni nuovo foglio che ricevo, tra noi va sempre peggio
Mi rinfacci le cose, mi dici che vorresti tentare con qualcun altro, mi fai sentire una merda.

Come puoi essere il mio migliore amico, se ti ho detto che sei il mio unico e vero amore?
Eijiro, il fulminato del cazzo e tutte le altre comparse mica li amo. Ma a te si.

Sai... ho tardato a risponderti perché ogni volta che provavo a buttare giù i miei pensieri, non riuscivo a farmela andare bene.
Ero nuovamente convinto, nella mia suprema arroganza, che mi avresti aspettato all'infinito.
Che mi chiedessi di tornare.

E allora sai cosa cazzo avrei fatto?
Ti avrei fatto vedere il biglietto che avevo già comprato, quello che mi avrebbe portato nuovamente tra le tue braccia.
E così avremmo finalmente parlato dal vivo. Anche se prima ti avrei abbracciato, e baciato... come quella maledetta prima volta in cui mi ero già accorto che non mi sarebbe più stato possibile tornare indietro.

Ma se credi che questo non vada più bene per te, cosa cazzo devo dirti?
Va bene.
Sentiti libero di fare quello che credi.

Ma un'ultima cosa te la voglio chiarire immediatamente:
Non tornerò più indietro. Nel momento in cui ti legherai a qualcun altro, sulla nostra relazione per me ci sarà scritta definitivamente la parola fine.

Katsuki

P.s.
Se ti sei chiesto le rose rosse chi le aveva inviate, sono stato io. Non l'idiota con cui esci o pensi di uscire.
Come faccio a sapere che è idiota? Oh, lo è per forza. Se sapesse chi sono e quanto sono incazzato, ti girerebbe molto lontano.

P.p.s.
Se stai cercando la tua felpa, quella verde con la tua immagine impressa davanti, ce l'ho io. Aveva ancora il tuo odore, e non sono riuscito a staccarmene.

FuyōseiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora