07. α gαмє

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🌟Lasciate una stellina, per me conta tanto..🌟


𝔾𝕣𝕒𝕔𝕖 𝕋𝕙𝕠𝕞𝕡𝕤𝕠𝕟

FLASHBACK...

10 anni prima, Chicago...

<<Che stai facendo, Ash?>> mi chiede Nathan.

<<Vado a cucinarti i biscotti alla cannella, Nick.>> rispondo scendendo le scale.

<<Stai scherzando..>> le parole mi arrivano ovattate, ed io non le prendo proprio in considerazione.

<<Non sai nemmeno come si fa, Ash. Perchè dovresti?>> continua seguendomi.

<<La smetti? Se per una volta faccio qualcosa per te non mi sembra la fine del mondo.>> rispondo sbuffando.

Lui si imbroncia. <<Non è vero che non fai mai niente per me. Già che mi sei amica significa tanto.>>

Papà Jonas dice sempre che non ci devo parlare con lui. Non sa però che ci passo le giornate.

<<Se vuoi essermi utile potresti cercare la ricetta dei biscotti alla cannella.>> gli dico prendendo gli ingredienti.


Due ore dopo i biscotti sono pronti.

Io e Nathan siamo tutti infarinati, ma al momento non ci importa.

<<Guardiamo un film?>> mi chiede mettendo l'ultimo biscotto in una ciotola.

Io guardo i suoi vestiti e poi guardo i miei. <<Forse dovremmo cambiarci>>

Quindi andiamo in camera di Nathan, dove lui prende due paia di pantaloni, una maglia a maniche corte per sé ed una felpa per me. 

Mi conosce, sa che avrei freddo.

Mi giro e lascio che si cambi. Appena a finito esce dalla stanza e sento i suoi passi per le scale. Inizio a cambiarmi anche io.

Quando arrivo giù, lo trovo sdraiato sul divano, al telefono, con un biscotto in bocca e la ciotola sul tavolino.

Mi sdraio accanto a lui e accendo la TV con il telecomando. Metto Harry Potter 3 e lui posa il telefono. 

<<Vedo che ti è piaciuto il due...>> mormora passandomi una coperta.

<<Sì, infatti ho messo il 3 oggi. Spero che non ti dispiaccia.>> dico accoccolandomi sotto la coperta di fianco a lui.

<<Anche se mi dispiacesse non credo che te ne importerebbe o che cambierei film.>> mi risponde.

Io ridacchio e lui mi sorride.

ℕ𝕒𝕥𝕙𝕒𝕟
(sempre nel flashback)

L'unica persona che riesce ad addormentarsi in questa posizione è lei.

Ha la testa appoggiata sul mio petto, solo che ha le gambe sopra lo schienale del divano. 

Sbuffo, spengo il film e la prendo in braccio. La porto in camera e mi stendo con lei sul mio letto.

Ha una faccia buffissima. Ha gli occhi chiusi, la bocca aperta e sorride. Le faccio una foto, copro prima lei e poi me con una coperta, e poi chiudo gli occhi.

Rhythmic LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora