Le settimane trascorrevano veloci, le uscite con Liam diventavano sempre più frequenti, ci vedavamo quasi tutte le sere e facevamo sempre qualcosa di diverso. Liam iniziava ad interessarmi sempre di più, era divertente e davvero dolce. Per quanto riguarda Harry, lui è in un certo senso sparito. Non un messaggio, non una chiamata, non una venuta a casa mia in piena notte, niente di tutto questo. Non rispondeva ai miei messaggi e alle mie chiamate, non si faceva vedere in giro, non passava in libreria, non andava a lavorare da due settimane, era come se tutto e tutti si fossero scordati di lui, tutti tranne me. Io e Liam passeggiavamo sul molo, mi stringeva la mano, faceva davvero freddo, a giudicare anche dal fatto che eravamo vicini al mare, mi stringevo nel cappotto ma questo non bastava a riscaldarmi. Liam sembrò accorgersene, a lui sembrava che il freddo non gli desse poi tanti problemi, mi lasciò la mano per poi mettere un braccio attorno alle mie spalle e attirarmi a lui
'Sei una stufa vivente' gli dissi ridacchiando, misi un braccio dietro la sua schiena per stargli più vicina
'Ehi sei tu che sei troppo freddolosa' rispose prendendomi in giro
'Si e sono anche affamata. Entriamo li?' dissi indicando un ristorante, Liam annuì e ci dirigemmo all'interno. L'aria calda ci accolse assieme ad un cameriere che ci mostrò un tavolo libero e ci porse successivamente dei menù. Iniziammo la cena tra le chiacchiere e le risate.
Erano circa intorno le dieci quando Liam mi riaccompagnò a casa. Entrambi saremmo dovuti andare a lavoro il giorno dopo. Mi accompagnò alla porta dopo che ebbe spento il motore dell'auto parcheggiata nel vialetto di casa mia
'Sono stata davvero bene Liam, grazie per lo zucchero filato e le noccioline' ridacchiai
'Figurati. Io ora vado, ci sentiamo domani okay?' annuii in risposta, si avvicinò a me e mi lasciò un bacio all'angolo della bocca 'buona notte dolcezza'
'Buona notte Liam, e grazie ancora' salutai Liam con un gesto della mano mentre lui saliva in macchina e lasciava il vialetto. Rientrai in casa, stavo letteralmente congelando, rientrai in camera mia, mi spigliai in fretta e furia e mi misi sotto le coperte lasciando che il caldo mi avvolgesse e che il sonno si impossessasse di me.
La mattina in libreria era stata abbastanza movimentata, quando avevo un momento libero mandavo un messaggio a Liam. Subito dopo la pausa pranzo, aspettai che Alyssa mi desse il cambio per poi dirigermi in ospedale. I bambini erano entusiasti come al solito, sembrava non volessero farci andar via, a quanto pare oggi avevano gran voglia di giocare peccato che i dottori non hanno potuto darci del tempo in più per stare con loro. Salutai Alice all'uscita dello spogliatoio, mi fermai per salutare Margaret e farci quattro chiacchere, era incredibile di quanto fosse pettegola, sapeva tutto di tutti
'Ti ricordi di Jenna? L'infermiera di neurologia?' mi disse guardandomi da sopra gli occhiali spessi, annuii in risposta. Era un'infermiera abbastanza giovane e anche carina, mi ricordo di lei, non ho mai creduto sia stata portata per questo lavoro
'Si, si mi ricordo. Cos'altro ha combinato?' ridacchiai
'Qualche giorno fa l'hanno beccata con uno specializzando di chirurgia' si sistemò gli occhiali sul ponte del naso
'Maddai Margaret, è pur sempre una ragazza e, a meno che lo specializzando non abbia più di trent'anni non vedo dove sia il problema' Margaret era così, non approvava questo tipo di cose, per lei il lavoro doveva essere separato dalla vita privata, quella doveva stare al di fuori dell'ospedale
'Nora, ragazza mia. Erano negli spogliatoi, e mentre stavano per scabiarsi altre effusioni, il primario è entrato e li ha visti. È lui che li ha beccati' il telefono cominciò squillarmi ma decisi di lasciar perdere, ero troppo interessata ai pettegolezzi di Margaret:mi divertivo troppo per lasciar perdere. Il telefono squillò nuovamente e anche questa volta non risposi. Margaret stava raccontando di quello che era successo nel suo palazzo la notte scorsa. A quanto pare la famiglia che abita sul suo stesso pianerottolo ha adottato un cucciolo, e questo non fa altro che abbiare e che quindi non fa riposare Margaret
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ESCAPE|Harry Styles
FanficEra strano come per una semplice ragazza di 19 anni la vita si fosse fermata in un ospedale, dove tutto il passato che non voleva lasciarsi alle spalle era stato trascorso lì. Aveva 18 anni, quando alla sua migliore amica le è stata strappata via da...