La gente è scema e non sa di cosa parla

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La gente è scema e non sa di cosa parla. Tu hai i tuoi problemi, e sono reali. Possono essere grandi o piccoli a vederli da lontano, ma se ci devi convivere sarà la tua sensibilità a modulare la loro grandezza e il peso che hanno su di te. Non c'è scampo a questo, il malessere è personale e ha origine in modi così strampalati che le persone che ti stanno attorno e non hanno voglia di comprenderti non potranno mai capire. Tu conosci te stesso e conosci ciò che ti circonda, e capire come nasce il tuo dolore o la tua sofferenza sta solamente a te. Non c'è alcun modo che qualcuno di esterno possa farlo senza il tuo permesso. E anche con il tuo permesso e la tua collaborazione chi non è te non avrà mai la completa comprensione dei tuoi problemi o del tuo dolore. Potranno capire come si sviluppa o da cosa è insorto, ma non potranno mai provarlo sulla loro pelle. È quindi importante sapere e comprendere che chi è attorno a te ha i suoi problemi e il suo personalissimo tipo di dolore, e che se vuoi trovarne una luce in fondo al tunnel starà a te lavorare su te stesso e reprimere il dolore che ti attanaglia. Puoi sicuramente essere aiutato, ma solo aiutato, non c'è nessun altro che possa fare questo lavoro al posto tuo, perché è un lavoro interiore e richiede grande impegno nell'affrontare il tuo dolore. Come se non fosse già complicato di per sé, la gente è tipicamente scema e non sa di cosa parla. Il comprenderti è difficile e complesso, e comprendere il tuo dolore lo è ancora di più perché non è sempre un argomento facile. Le persone che davvero sono interessate a capire il tuo malessere sono i veri amici, che provano a mettersi nei tuoi panni, con i loro limiti e i loro pregiudizi che immancabilmente filtrano la loro capacità di comprensione, e cercano di dare una spiegazione alle tue follie e alle tue reazioni brusche e magari poco simpatiche. Quante sono davvero queste persone nella tua vita? Una manciata se sei fortunato, o spesso anche solo una, che è un numero assolutamente sufficiente. Tutti gli altri 8 miliardi di persone se ne fregano altamente del tuo stato d'animo e del tuo malessere, se va bene, oppure sono stronze e ne approfittano e lo usano contro di te. Non ti fidare mai dei consigli delle persone che non ti conoscono e non hanno davvero a cuore il tuo interesse, perché la loro opinione è una porcheria e non c'è modo che possa essere utile alla tua crescita personale. Nulla da dire per quanto riguarda tutto il resto delle materie esistenti come il calcio, l'arte, eccetera, lì tutte le opinioni si possono ascoltare o denigrare senza neanche porsi il problema dell'effetto che hanno su di te, non hanno comunque valore. La vera difficoltà sta' nel non interiorizzare i commenti o le cattiverie che queste persone dicono contro il tuo benessere e il tuo equilibrio mentale. Questo è un grave attacco diretto contro di te e in quanto tale va assolutamente eliminato dalla tua mente, anzi non deve proprio essere considerato, come se fosse stato detto in una lingua incomprensibile perché troppo stupida. Non cadere vittima del loro gioco di scimmia più grande, che cerca di imporre il suo dominio sugli altri facendosi più grossa e soffocando l'altrui. Queste persone sono spesso dei deficienti e non ne vale proprio la pena di prestare loro attenzione. Ora, evitare questo tipo di persone è imperativo, ma se non c'è proprio altra soluzione e ti tocca averci a che fare, cerca di evitare la possibilità di condividere giudizi e opinioni del tuo ambito personale. Non c'è ragione che questi possano avere una soluzione reale ed efficacie per te, ma sicuramente avranno una soluzione da proporre comunque, sicuramente pensata a caso e spesso fuorviante. Non dare loro informazioni sulla tua sensibilità e sui tuoi problemi, perché loro avranno cura di usare le tue confidenze intime contro di te davanti a tutti e non avranno alcuna pietà nel farlo perché le tue confidenze sono un potentissimo strumento di potere, che gli permette di elevarsi davanti a tutti quanti al di sopra di te, redentoti ridicolo. Solo le persone che sono davvero legate a te e che si confidano con te possono avere accesso ad un materiale così radioattivo come le tue sensazioni e i tuoi pensieri. I curiosi e i pettegoli vanno tenuti alla larga, perché il malessere che portano dentro di loro è come una lebbra che si diffonde su chiunque abbiano a portata di discorso o di condivisione di un pensiero. Se aiutare tutti è una cosa bella, aiutarli a farti del male dovrebbe essere un tabù per te stesso. Bisogna imparare a discernere dalle intenzioni altrui nei tuoi confronti, e spesso chi ti chiede di condividere qualcosa di tuo, anche con insistenza, non è intenzionato ad aiutarti ma a scoprire cosa può usare contro di te quando avrà bisogno di uscire da una situazione scomoda. Quindi se le persone che indagano nella tua psiche non sono sceme, sono cattive. E questa è una grande evidenza da prendere in considerazione nel momento in cui cerchi di stare meglio con te stesso e di sopravvivere ai tuoi problemi del passato. Tieniti strette le persone con le quali puoi avere un rapporto di fiducia e confidenza, che spesso sono persone che non ti aspetteresti siano in grado di farlo, e lascia andare al loro destino tutti gli altri. Accompagnarsi ad una persona che urta i tuoi sentimenti è contro producente e assolutamente deleterio, non c'è nessun'altro risultato che possa provenire dall'interazione con loro se non la tua sofferenza, la quale è spesso legata al loro senso di benessere e di completezza. 

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