Nothing Else But Us Right Here || Italian Translation

Parte 17

Se Louis aveva pensato che i due mesi passati erano stati una tortura, in realtà non erano nulla se paragonati alle ultime cinque settimane di scuola. Stare con Harry ma non poterlo toccare era l'inferno, ma stare vicino ad Harry e non potergli nemmeno parlare era peggio.

Le settimane passano lentissime. Louis lascia Emily a scuola ogni giorno ma invece di fermarsi a parlare con Harry per un po', lo guarda per alcuni momento da lontano e poi se ne va. Lancia occasionali saluti, quando Harry incontra i suoi occhi, ma per la maggior parte, Harry deliberatamente si concentra sui bambini. Louis non può fare niente per la curva all'ingiù della bocca di Harry, e il modo in cui le spalle si abbassano quando Louis attraversa la porta, come se Harry stesse sperando che l'altro si avvicinasse e parlasse con lui.

Ma anche con l'imposizione di evitarsi, non può convincersi a cancellare il numero di Harry dal suo telefono, e ogni tanto, si trova a tirarlo fuori e andare sulle sue informazioni di contatto, il dito sopra lo schermo del telefono sotto la scritta 'haryr ❤❤❤.' Non riesce nemmeno a cambiare il nome. Dio, è patetico.

Prima che Louis realizzi, è l'ultima settimana di scuola. Ha declinato l'offerta di fare da accompagnatore allo zoo il penultimo giorno di scuola, non essendo sicuro di essere in grado di sostenere un'intera giornata con Harry. Quando va a prendere Emily quel venerdì, la aspetta alla porta, ma invece di andare a prendere il cestino del pranzo, Emily corre verso Harry e lo abbraccia.

Louis guarda, con la gola dolorante, mentre Harry si abbassa e ricambia l'abbraccio, poi si allontanano così da poter parlare. Emily mette le manine sulle spalle di Harry mentre parlano, troppo lontani da Louis per essere in grado di sentire quello che stanno dicendo, ma lui li guarda mentre il volto di Harry di abbassa e dice qualcosa che fa toccare il mento di Emily sul petto, come fa quando è turbata.

Anche se sa che Harry non direbbe mai niente per turbare deliberatamente Emily, sta per avvicinarsi e intervenire quando Harry la avvolge in un altro abbraccio, poi si rimette lentamente in piedi. Louis è così preso a guardare le lunghe gambe di Harry traballare mentre si raddrizzano che dimentica di allontanare lo sguardo, e Harry lo scopre a fissarlo, gli offre un breve e triste saluto, poi si volta verso la stanza.

Louis allontana gli occhi da Harry così da guardare Emily, si inginocchia e le mette le mani sui fianchi. "Em, che c'è?"

Emily abbassa di nuovo la testa e mormora, "Ho chiesto ad Harry se voleva fare un pigiama party e ha detto di no."

"Oh, tesoro," sospira Louis. "Harry non può fare un pigiama party con te, scimmietta."

"Perchè no? Ne ha fatto uno con te."

Louis fa una smorfia e prova a pensare al modo in cui spiegarglielo senza confonderla. Alla fine, decide di evitare il problema e prendere un'altra strada.

"Harry non è più il tuo insegnante, Em. E' estate adesso, devi andare al centro estivo, e quando tornerai a scuola dopo l'estate, avrai un nuovo insegnante."

Gli occhi di Emily si alzano e lancia uno sguardo ad Harry da sopra la spalla, sussurra con la voce tremolante, "Ma io non voglio un nuovo insegnante, Harry è mio amico." Emily guarda Louis, i suoi grandi occhi blu umidi per le lacrime. "Può ancora venire da noi e giocare?"

La colpa si agita nello stomaco di Louis, e lui passa una mano tra i capelli di Emiluy, e dice piano, "Non penso, scimmietta, mi dispiace."

Il labbro inferiore di Emily trema e una grossa lacrima scivola giù, così Louis la prende in braccio e la porta a casa mentre piange nella sua maglietta. Finisce addormentata mentre attraversano l'ingresso di casa, così la adagia sul divano e la copre con un plaid, le scosta i capelli dal viso e le dice, "So come ti senti."

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Emily ha un settimana libera tra la fine della scuola e l'inizio del centro estivo per fare assolutamente nulla. E' strano non vedere Harry tutti i giorni, anche se non si erano parlati da circa due mesi, e Louis trascorre metà settimana sentendo la mancanza di Harry così tanto da non riuscire a respirare e l'altra metà a far passare il tempo ad Emily in casa e nel giardino sul retro.

La mamma e le gemelle arrivano lunedì e trascorrono alcuni giorni con loro e si occupano di Emily, e Louis è così grato che potrebbe piangere. Averle lì, significa che può finire qualche lavoro prima di mezzanotte, e che entrambi hanno una distrazione per dimenticarsi di Harry.

Emily continua a parlare di lui senza sosta, dice alla madre di Louis e alle sorelle tutte le cose che ha imparato e prova ad insegnare loro la routine di Harry, ma almeno non chiede a Louis ogni cinque minuti perchè Harry non può venire da loro.

Mercoledì piove a catinelle, quindi Louis si accampa sul divano con Emily e le gemelle mentre Jay fa le lasagne ed una torta per la cena di quella sera. Stano tutti guardando la Fata Madrina che trasforma una zucca in una carrozza quando Emily nasconde il viso nel petto di Louis e dice, "Mi manca Harry."

Il cuore di Louis fa male. Avvolge le braccia intorno ad Emily e le sussurra, "Anche a me, Em."

Emily tira indietro il viso così da poter guardare Louis, il naso a pochi centimetri, e dice, "Allora perchè non può venire qui?"

E quando Emily dice così, suona così semplice. Louis fissa Emily, i suoi occhi dello stesso colore dei propri, e prova a capire quando sua figlia è diventata più saggia di lui. Pensa che avrebbe potuto fare qualcosa per Harry.

Tira fuori il telefono dalla tasca, il cuore che improvvisamente batte nervoso, mentre cerca tra i contatti e preme 'chiama'. Suona tre volte, e Louis è sollevato quando qualcuno risponde.

"Lo?"

"Zayn? Ho bisogno di un favore."

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Siamo alla resa dei conti, miei cari lettori! Il prossimo sarà l'ultimo capitolo, ma non temete sto già preparando qualcos'altro per voi! ;) 

Ci sarà un po' più da attendere per la fine perché questa settimana sono impegnata con una manifestazione medievale nel mio paesino! Cercherò di fare tutto il possibile per non farvi attendere troppo! :*

A prestissimo

Marica x