Nothing Else But Us Right Here || Italian Translation

Parte 9

Non è facile, vedere di nuovo Harry tutti i giorni una volta ricominciata la scuola. Ogni volta che lascia Emily o la va a prendere, Louis torna indietro con la mente al momento nella tavola calda. Non era preparato per quello, per il modo in cui Harry ha praticamente detto a sua figlia che gli piacerebbe portare Louis a casa ad incontrare sua madre. Beh, lui non l'ha detto proprio in questo modo, ma era implicito. Pensa Louis.

Lui prova a mantenere i contatti al minimo, per istinto di conservazione. Brevi chiacchierate quando va a prendere Emily e quando la lascia, e occasionalmente risposte ai messaggi, però considera fondamentale non iniziare le conversazioni. Eleanor deve andare ad un inaspettato viaggio a Parigi nel weekend in cui deve tenere Emily, quindi la serata tra uomini di Louis e Liam finisce per essere pizza e birra sul divano di Louis mentre giocano a FIFA fino al mattino. La perfetta scusa per non invitare Harry ad uscire, dice Louis tra sé e sé.

Nel complesso, sta facendo un buon lavoro per restare lontano, ma a metà Febbraio, Harry invia un avviso a casa con Emily chiedendo se a Louis piacerebbe fare il volontario per insegnare ai bambini come si gioca a calcio tra qualche settimana. Dimenticandosi del divieto di non iniziare una conversazione per messaggi, Louis tira fuori il suo telefono e digita,

                                                     "Come fai a sapere che io so giocare a calcio?"

Il suo telefono vibra dopo un paio di minuti con la risposta,

                            "Non essere sciocco, Emily parla di te tutto il tempo. So tutto di te ;) xx"

Oh no, Louis probabilmente deve fare una chiacchierata con Emily riguardo cosa è e cosa non è appropriato dire alle persone. Fa un sospiro e digita,

                         "Sono tutte bugie, giuro. Posso giocare a calcio con loro, dimmi quando. x"

_____________________

Louis si presenta nella classe di Emily il primo venerdì di Marzo, indossando pantaloni della tuta e una larga e lunga canotta. E' un po' in imbarazzo nell'essere visto da Harry vestito in questo modo ma giocare a calcio con i jeans è incredibilmente scomodo, e non è poi così vanitoso. I bambini si sono appena svegliati dal pisolino e stanno mangiando mentre lui entra.

Emily gli corre incontro per dargli un bacio veloce prima di sedersi e affettare la sua mela, intanto Louis si dirige verso la cattedra di Harry. Lui è quasi disteso sulla sedia con un sacchetto di sedano in grembo, i capelli ancora tirati indietro in una bandana arrotolata. Le sue gambe allungante e le caviglie incrociate, e sembrano assolutamente senza fine, e Louis non vuole nient'altro che strisciare sul suo grembo e agganciarsi quelle gambe intorno alla vita.

Invece Louis si appoggia all'angolo della cattedra di Harry e si china per rubare un gambo di sedano. Il secondo in cui lo mette in bocca, si ricorda che lui odia il sedano, ma si costringe a mangiarlo lo stesso, il naso arricciato per il disgusto. Harry alza un sopracciglio, ma non dice niente, sposta la sua attenzione avanti e indietro tra Louis e i bambini che stanno finendo di mangiare.

"Michelle, per favore non mettere le carote su per il naso," sospira Harry. Michelle ridacchia e si mette la carota in bocca. Harry si volta verso Louis, del tutto tranquillo, si sporge per dare un colpetto alla scarpa di Louis con lo stivale. "Quindi. Come stai, Lou? Non abbiamo parlato molto ultimamente."

Lo dice così calmo e come fosse un dato di fatto tanto che il senso di colpa cresce nello stomaco di Louis e si passa la mano dietro il collo per l'agitazione. Louis si schiarisce la voce e dice, "Sì, mi dispiace, io..."

E' un po' perso, non riesce a pensare ad una scusa che non suoni veramente e ovviamente insensata. Riesce a vedere una piccola e triste incurvatura della bocca di Harry, e la colpa si intensifica quando Harry mormora, "Va bene. Capisco."