Parte 16

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Giovedì e venerdì passano molto lentamente. Louis lascia Emily fuori dalla classe ancora e aspetta che lei esca quando la va a prendere. Emily sta con Eleanor quel weekend quindi quando Louis la porta a scuola venerdì mattina, lancia un veloce sguardo verso Harry per tirare avanti fino a lunedì. E' un po' patetico, davvero, ma è determinato a continuare il suo lavoro.

A parte per il fatto che Harry potrebbe essere nei guai per essere coinvolto con un genitore, l'ultima cosa di cui Louis ha bisogno è che Emily capisca quello che sta succedendo.

Louis manda un messaggio a Liam quel pomeriggio per vedere se possano cambiare i loro piani. Non è dell'umore per uscire, quindi Liam arriva con del cibo cinese e Louis tira fuori una bottiglia di tequila, e si distendono sul pavimento del salotto e lentamente si ubriacano.

"Perchè continuiamo a non uscire?" Chiede prendendo un boccone di maiale mushu. Louis finisce gli spaghetti thai e mormora, "Non sono in vena."

"Vuoi dirmi perché sei giù di morale?"

Louis alza la testa. Liam lo sta guardando, un'espressione di consapevolezza sul volto, e Louis sospira.

"Non sono giù di morale." Liam alza un sopracciglio, lo guarda con rimprovero e dice, "Va bene, forse lo sono. Ho il permesso di essere un po' giù ogni tanto, Liam."

"Sono piuttosto sicuro che hai il permesso di essere giù di morale se hai qualcosa per cui essere giù, Louis, quindi perchè non mi dice che cosa c'è? E potresti rispondere al tuo dannato telefono?"

Il telefono aveva vibrato tutta la notte, ma Louis sapeva chi era. Lo spinge via con un po' più di forza del necessario e finisce sotto il divano. Bene. Almeno non lo può sentire vibrare da lì.

"Non posso" scatta.

"Non puoi cosa? Non puoi dirmi perchè sei triste o non puoi rispondere al telefono?"

Louis emette un sospiro e spinge via la cena, poi si sdraia sulla schiena e sussurra, "Ho fatto un casino." si mette un braccio sopra agli occhi e grugnisce. E' un po' drammatico, ma pensa che gli sia permesso esserlo, viste le circostanze. "Ho lasciato che Harry dormisse qui martedì."

Sente Liam strozzarsi con il cibo, aspetta che lui smetta di tossire e gracchiare, "Cosa? Lui cosa? Da quando?"

"Marzo," mormora Louis, la colpa in agguato dietro agli occhi quando Liam balbetta alla risposta.

"Louis, maggio inizia domani."

"Lo so," Louis sussurra. Sente Liam camminare in giro, muovendosi verso di lui automaticamente mentre si rilassa sul tappeto vicino a Louis. Liam gli avvolge un braccio intorno e lo avvicina.

"Quindi cosa è successo?"

Quando Louis parla, la sua voce è attutita dalla camicia di Liam. "E' sempre venuto qui quando Emily non c'era, e andava bene. Ma Emily era malata lunedì e martedì, ed è venuto martedì dopo scuola così che potessi fare una pausa." ingoia il groppo che ha in gola e continua, "Ha fatto il bagno ad Emily e l'ha messa a letto, poi ha fatto il bagno a me e ha messo me a letto."

"Wow."

"Lo so," Louis sussurra.

"Pensi...pensi che sia innamorato di te?"

"Oh, Dio," Louis mugola, il panico che stringe la sua morsa sulla gola al solo pensiero.

"Per favore, Liam, non posso. E' contro le regole della scuola e Emily è così suggestibile, non posso..."

"Ok. Dio, non posso credere che tu non me lo abbia detto, piccolo bastardo." Liam sospira.

"Ok, forza." da' un colpetto a Louis sul fianco e si appoggia. "Su, forza, ubriachiamoci."

Nothing Else But Us Right Here || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora