ANNABETH (LII)

1.2K 58 0
                                    

Tutto tremava, la Terra si era destata, era chiaro: intorno alla collina cominciarono a formarsi fratture nel terreno, fossi profondi centinaia di metri davano la nausea sia ai Greci che ai Romani, qua e là si vedevano innalzarsi grosse montagne che distruggevano ciò che stava sopra -piccole case di campagne, villaggetti ormai abbandonati- e il cielo non era più azzurro, o almeno non come prima: in alcune zone il colore azzurro stava lasciando lo spazio ad un verde pallido misto al marrone degli alberi che Annabeth era abituata a vedere nelle selve vicine al Campo Mezzosangue.

Alle sue spalle la visione più disgustosa e orribile che avesse mai visto dopo l'orrore del Tartaro: il Campo Mezzosangue investito e risucchiato da una bufera di sabbia.

-Insomma, -disse Leo -un tempo buono per la fine del mondo..

Annabeth non sapeva se era un tono ironico o malinconico, ma non ci pensò più di tanto.. da lì a pochi istanti si sarebbe dovuta occupare di altri pensieri, come quelli che gli stavano ruotando in testa in quel momento, ricordi che non svaniscono facilmente: ripensò a sua madre che l'aveva avvisata fin da prima dell'esperienza del Tartaro.

"Non mi importa un bel nulla di questo Percy. Se è passato dalla parte dei Romani, deve morire. Uccidilo. Uccidi tutti i Romani."

Erano parole dure, ma ad Annabeth bastò guardare l'Athena Parthenos per rincuorarsi e per farsi forza del fatto che ormai l'odio tra Greci e Romani era stato sanato. O quasi..

Si girò verso Percy.. e sorrise: era il ragazzo di cui si era innamorata, indossava sempre la stessa maglietta arancione del Campo Mezzosangue, diceva sempre (forse) le stesse cose, non era molto bravo nel "saperci fare" con le ragazze, e forse non era nemmeno il genere di ragazzo duro che intimidiva gli altri a metri di distanza.. ma lei lo amava.. forse proprio per questo, forse per altro.

Non poté fare a meno di notare come il suo sguardo in quel momento era fisso all'orizzonte, era come se stesse guardando quella distruzione globale con indifferenza, stava guardando la terra, la Terra, e sembrava esserne attirato. Annabeth si avvicinò..

-Percy cosa..?- la collina tremò, e tutt'attorno ad essa si andò a creare un vero e proprio vortice di terra che ricopriva tutto attorno la collina che ormai era restata l'unica cosa "terrena" al mondo.

Il vortice si era portato via tutti i mostri che stavano combattendo contro i due eserciti. Annabeth non ne capì bene il perché.

-NOOOO! - Leo era in ginocchio sul pendio della collina. Poco prima di chiedere cos'era successo, Annabeth rivide l'Argo II venire risucchiata da dietro la collina e distrutta nella bufera. Annabeth si rese conto della grave perdita che aveva appena subito l'amico e stava per andare a rincuorarlo quando avvertì una scossa più forte delle precedenti.

Un corpo quasi umano sbucò dalla terra, era cinque volte la collina di altezza.

"E L'ORA DELLA RESA DEI CONTI! FUOCO O TEMPESTA. AMORE O ODIO. VITA O MORTE."

Finale alternativo: Il sangue dell'OlimpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora