(Canzone consigliata: Let You Go - ARIIZ).
Mason.
Il riassunto della mia vita poteva essere racchiuso in due parole: distruzione e successo.
Due parole che erano l'opposto l'una dell'altra, eppure era proprio in quel modo che mi sentivo.
Mi trovavo a Singapore, nella mia stanza d'albergo talmente grande da farmi avere la nausea. Oppure era colpa di tutto quello che avevo ingerito durante la serata?
Le luci della città si affacciavano dentro quella stanza mentre avevo una ragazza che non la smetteva di leccarmi il collo come fossi un fottuto gelato.
Il suo corpo era a cavalcioni sul mio mentre ero seduto su una poltrona, il reggiseno non riusciva a contenere il suo seno, il ventre piatto era abbellito da un piercing all'ombelico che brillava ad ogni suo movimento. Ma non riuscivo ad eccitarmi quando avevo preso qualsiasi pasticca mi avevano passato mentre suonavo. Mi fischiavano ancora le orecchie dopo quella serata che era stata un successo.
Non era affatto una buona cosa per me, o almeno non era quello che desideravo. La nostalgia di casa aveva sempre più preso comportamenti prepotenti, ma dovevo resistere.
I capelli biondi della ragazza profumavano di vaniglia mentre nascondeva il suo viso nel mio collo, strusciandosi sopra di me a ritmo della musica che pompava dall'impianto stereo della stanza.
Era bella, audace e un'ottima distrazione. Ma non stava funzionando.
Non stava funzionando da quando avevo preso il mio cellulare e trovato un messaggio di Jasper Turner.
JASPER: Iris è tornata all'Heart, gareggerà contro Kyle.
Avrei dovuto essere contento che lei stesse tornando di nuovo alle sue abitudini, dopo un anno in cui nessuno aveva avuto più sue notizie.
Dalle foto che aveva postato sui social avevo potuto intuire quanto fosse contenta di intraprendere un nuovo percorso alla Columbia. Aveva Sydney con sé, lo dimostravano le miriadi di foto con lei in un appartamento.
Mia madre era stata abbastanza criptica con le informazioni e, per non insospettirla più del dovuto, avevo evitato di fare domande. Ma quello che mi aveva raccontato tra i denti era che Iris tornava di rado a casa, inventava scuse su scuse per evitare di tornare al suo nido.
Non riuscivo a smettere di pensare che fosse per colpa mia.
Possibile che dopo tutti quegli anni fosse ancora ferma a quel bacio?
Io lo ero.
Ogni fottuta volta che una ragazza era con me, erano le labbra di Iris che immaginavo. Era la sua bocca che mi baciava il collo, le sue mani che accarezzavano il mio corpo. Erano i suoi gemiti a invadermi il cervello mentre scopavo con un'altra, le sue unghie che graffiavano la mia schiena fino a farmi sanguinare.
Avrei volentieri offerto il mio sangue per le sue tele, sofferto il bruciare delle ferite se solo avessi di nuovo visto il suo sorriso.
Una scintilla di fastidio si animò nel mio stomaco al pensiero che Kyle fosse con lei. Avevo sempre cercato di tenerlo lontano da lei solamente per un motivo egoistico: avevo notato come il suo sguardo l'aveva praticamente mangiata quando era solamente una ragazzina.
E, dalle foto che avevo visto e rivisto come un ossessivo del cazzo, Iris era diventata di una bellezza fuori dal comune. Era diventata una donna con la passione per le moto e per l'arte, si era perfino riempita di tatuaggi che avrei voluto vedere dal vivo e chiederle il significato di ognuno di essi. Dalle foto avevo anche notato un piccolo anellino di colore nero nella sua narice, che donava quel piccolo tocco trasgressivo al suo volto da bambolina.
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Heart
RomanceMason King e Iris Mullen sono cresciuti come fossero due fratelli, crescendo insieme nonostante i loro cinque anni di differenza. Il loro legame così forte li ha sempre accompagnati in ogni traguardo importante delle loro vite. Ma il giorno del quat...