Hermione era davvero furiosa, aveva bisogno di parlare con qualcuno. Ginny.
Ritornò da sola ad Hogwarts e la cercò per tutta la scuola; alla fine la trovò in un corridoio mentre stava camminando senza meta mano nella mano con Jamie.
'Ginny, tu vieni con me, ora!'
Entrambi la guardarono sbalorditi.
'Ehm, ciao Jamie, scusami ma ho bisogno di lei, potrai averla tra un po' tranquillo, intanto pensa alla sensazione della tua mano nella sua e non farai caso alla sua assenza.'
Hermione non aspettò una risposta, prese Ginny e la portò nella loro stanza.
'Hermione che hai?! Ora Jamie mi ucciderà!'
'Senti, ho bisogno di te.'
'Draco?'
Come faceva a capirla senza nemmeno parlare?
'Draco.'
'Ti perdono solo perché è importante per te...cosa è successo?'
'La Parkinson mi ha chiusa in un bagno ad Hogsmeade e lui l'ha difesa dicendo che non poteva essere sicuro che fosse stata lei. Ho sentito la sua risata! Chi altro vorrebbe ostacolare la mia vita? Lei e forse il padre di Draco, ma non penso rida come una femminuccia no?'
Ginny cercò di affrontare l'argomento con calma.
'Allora, troviamo le parole giuste. Ovviamente lui ha torto perché non si è comportato particolarmente bene, ma lei rimane e rimarrà sempre una sua amica a cui tiene, non penso che tu possa farci niente.'
'Non ho intenzione di passare l'anno con Draco rincorso da Pansy.'
'Ti capisco, ma fai un paragone: se Draco fosse stato nella tua stessa situazione e avesse dato la colpa ad Harry, cosa avresti pensato?'
'Harry non si muove dalla biblioteca ormai, sta cercando una soluzione alla seconda prova...'
'Hermione, ipotizza!'
Hermione era troppo razionale per ipotizzare cose che non sarebbero mai successe per ovvi motivi, ma tentò comunque.
'Avrei pensato che Harry non avrebbe mai fatto una cosa del genere perché mi vuole bene e conosce la situazione.'
'Ecco. Ora sicuramente do ragione a te, però la mente di Draco non vuole credere che sia stata Pansy perché è sua amica e non vuole rimanere deluso da lei, ma questo non mette in discussione che lui sia pazzamente innamorato di te.'
'Tu stai scherzando, ho paura di essere solo un gioco per lui.'
'Riesci a collegare occhi e mente? Ti rendi conto di come ti guarda? E di tutto quello che ti dice? E di come per lui tu sia l'unica tra tante in qualsiasi situazione?'
'Io...io...non lo so.'
'Se non te accorgi posso assicurartelo io, quindi cerca di farti passare l'arrabbiatura ed incontralo stasera da qualche parte per parlare...'
Ginny non aveva mai avuto così ragione. Doveva parlare con Draco, risolvere la faccenda in modo razionale, forse anche scusarsi.
'Va bene Ginny, grazie.'
'Posso tornare da Jamie ora?'
'Si, torna pure dal tuo amore.'
'Grazie al cielo!'Hermione passò il resto del pomeriggio facendo i compiti, la scuola era ricominciata e lei voleva uscire con il massimo dei voti.
Sfortunatamente venne distratta da Crouch.
'Sei Hermione Granger, giusto?'
'Si, signore.'
'Abbiamo bisogno di te per la seconda prova.'Crouch le spiegò tutto e lei fu costretta ad accettare. Krum non aveva fatto amicizia con nessun altro e lei era l'unica a cui fosse affezionato.
Aveva intenzione di spiegare la prova ad Harry, ma Crouch le aveva detto che sarebbe stata espulsa se i concorrenti l'avessero saputo, quindi decise di starsi zitta.Finalmente era arrivata l'ora di cena. Draco avrebbe rivisto Hermione dopo 3 interminabili ore. Solo guardarla era un piacere per lui ormai, ma quella sera aveva intenzione di chiederle scusa e di dirle tutto quello che non le aveva detto prima, voleva essere il più trasparente possibile.
Lui si sedette al tavolo comune dei Serpeverde come sempre, vicino a Crabbe e Goyle, non voleva stare vicino a Pansy perché voleva evitare litigi. Anche se era seduta al tavolo di Grifondoro lui la riconobbe subito da un ciuffo di capelli che non era al suo posto. Stava parlando con Harry e Ron ma non c'era da stupirsi. Erano i suoi migliori amici e lui avrebbe dovuto accettarli comunque.
Fortunatamente la cena finì presto, senza annunci di Silente o lamentele di Gazza.
Draco ed Hermione si stavano fissando dall'inizio della cena; entrambi riuscirono a depistare i loro amici e si incontrarono in un corridoio.
'Ehi.'
'Ehi Granger, volevo dirti che...'
Hermione lo fermò perché iniziò a parlare a raffica.
'Nono aspetta, scusami se ti ho risposto male, ti ho chiamato deficiente e ho sparato a zero su Pansy solo perché la odio, è una tua amica e non dovevo comportarmi in questo modo, solo che io non posso farci niente, non posso smettere di odiarla nonostante tutto, si vede lontano un miglio che è attratta da te e io non sto riuscendo a sopportarlo.'
Hermione stava iniziando a piangere, quindi Draco la strinse forte tra le sue braccia come era solito fare.
'Ehi piccola, stai calma, non agitarti.'
Hermione non sopportava le parole di consolazione e soprattutto odiava essere chiamata 'piccola', ma se tutto questo era fatto da Draco era un caso a parte.
'Vuoi dirmi che Pansy non è attratta per niente da te e che non vorrebbe sbatterti al muro ogni volta che la guardi anche per sbaglio? Se vuoi dirmi questo preparati ad un ceffone eh.'
'Cosa? Nono figurati. Volevo dirti il contrario invece. Mi sono reso conto che solo Pansy può essere la colpevole e ti do l'autorizzazione a cruciarla, però io non me la sento di prendermela con lei perché ho paura di essere deluso da lei un'altra volta.'
Perché Ginny aveva sempre ragione? Aspetta, aveva detto qualcos'altro...
'Un'altra volta? In che senso?'
'Ecco, è di questo che ti voglio parlare, però ti prego di ascoltarmi senza contraddirmi fino a quando non finisco.'
'Va bene.'
'Allora, quando ti conoscevo poco ero davvero molto amico di Pansy ma non mi ero reso conto che lei fosse attratta da me.'
Nella sua testa Hermione pensò 'vorrei sapere chi non lo è.'
'Ero molto sfigato all'inizio dell'anno, tutti avevano la ragazza da portare dovunque e io no, tutti avevano baciato una ragazza e io no, e allora pensai di voler baciare una ragazza per vedere cosa si provava. Ti ripeto, ero davvero molto stupido all'inizio dell'anno, mio padre mi aveva fatto il lavaggio del cervello. Comunque, decisi di baciare Pansy perché era l'unica accettata dagli standard serpeverde e lo feci. Ti giuro, fu orrendo: non provai nulla e il giorno dopo Pansy pensava fossimo fidanzati. Penso che ti odi per questo principalmente. Mi sento davvero in colpa perché avrei voluto che fossi stata tu la prima ragazza che avessi mai baciato, perché al contrario di Pansy tu sei molto importante, e preferisco dirti tutto invece di nasconderti le cose e perderti, ti giuro, io tengo troppo a te....'
Quanta sincerità c'era in Draco. In realtà lei era sicura al 100% che Draco avesse baciato altre ragazze oltre a lei, pensava fosse il tipico bad boy di cui tutte si innamoravano. Invece no, era un ragazzo trasparente e sensibile, e non poteva chiedere di meglio.
'Ora mi odi e non vuoi vedermi per il resto della tua vita? Rispondi, mi stai spaventando.'
'Io non so che dire, mi hai detto tutto e ora i pezzi del puzzle combaciano, sto iniziando a capire tutto grazie a te.'
'Senti Hermione, Pansy sarà anche stata il mio primo bacio, ma tu sarai il più importante e indimenticabile.'
'Draco, penso di amarti.'
'Io lo penso dalla prima volta che ti ho vista, ma me ne sono reso conto solo ora.'
Si coccolarono e si baciarono dolcemente fino a quando Gazza non si arrabbiò con loro e furono costretti a ritornare nelle loro stanze.
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From hate to love. |Dramione|
FanficIl Ballo del Ceppo è vicino, ma Hermione non sa ballare bene e ha bisogno di imparare. Draco invece ha bisogno di aiuto in Trasfigurazione. I due problemi potrebbero risolversi... •Her Slytherin prince, his Gryffindor princess• L'amore, quello vero...