Just kidding

10.9K 639 62
                                    

'Ah, sei venuta.' Draco cercò di nascondere la sorpresa nell'averla vista arrivare quando stava cercando di non aspettarsi nulla.
'A quanto pare si.' Hermione si stava toccando i capelli in continuazione quando notò che sul viso di Malfoy era comparsa l'ombra di un sorriso.
'Beh per fortuna' sdrammatizzò lui 'Domani ho la verifica di Trasfigurazione e faccio fatica a trasformare gli animali!' Forse Hermione poteva aprirsi un po' con lui, scherzare, come dei veri amici.
'Chiedi a Malocchio, sa trasformare brillantemente alunni in furetti' Draco non se la prese, notò stupita Hermione, e continuò a scherzare con lei.
'Ah ah ah, davvero simpatica. Lo sai che al primo anno eri davvero una secchiona insopportabile?'
'Ah si? E ora?' Solo dopo Hermione si rese conto della domanda che aveva fatto, stava pensando solo a stuzzicare Malfoy.
'Beh, ora...ora sei migliorata' Un rossore comparve sulle guance di Malfoy, e di conseguenza anche di Hermione, che non aveva idea di come rispondere.
'Abbastanza migliorata da sapere che devi ripetere per la verifica altrimenti non potrai mai passare i G.U.F.O!' La Granger poteva chiedere 'In che senso migliorata?' ma aveva paura della risposta, quindi preferì non continuare la conversazione e iniziare a fare l'insegnante.

Dopo aver finito di studiare, Draco propose di iniziare la seconda lezione di danza.
'Herm...cioè, Granger, conosci i passi base, ormai sai ballare come le altre ragazze. Devo insegnarti qualcos'altro?' Hermione non voleva dire di no, altrimenti sarebbe dovuta andar via.
'Certo, sai che mi piace essere la migliore in tutto' Suonava un po' narciso, ma non aveva altre idee.
'Hai ragione, in effetti sei la migliore in tutto, tranne che nella danza. Okay allora ti insegno qualche passo particolare. Ovviamente dovrai trovare un cavaliere che saprà ballare almeno quanto me, altrimenti non ha senso studiare tutto questo.' È vero, se n'era completamente scordata in quel pomeriggio. Un cavaliere. Impresa ardua per una come lei.
'Stai tranquillo, lo troverò, intanto insegnami qualcosa in più per favore.'

Ballarono insieme per una quindicina di minuti, poi Draco sentì il rumore di qualcuno che entrava in stanza comune.
'Hermione, sta entrando qualcuno! Esci dall'altra porta!' Hermione eseguì gli ordini di Draco, quando mai aveva seguito gli ordini di un ragazzo Serpeverde? Corse verso la porta in fondo alla sala il più velocemente possibile ma Zabini scorse comunque dei riccioli castani che potevano appartenere ad una sola persona.

'Draco! Che ci fai qui? Era la Granger quella? Tu e la Granger? Dimmi che è uno scherzo!'
Draco non poteva credere che l'avesse vista, cercò una scusa il più presto possibile, provando a sembrare spontaneo.
'Ma che dici? Sei pazzo? Io? Con la mezzosangue? Sai che non la sopporto, e poi lei odia infrangere le regole. Avrai avuto qualche allucinazione, prendi un po' d'acqua e zucchero.'
Zabini si rassicurò. Parlava sempre così della Granger, forse era stato stupido lui. 'In effetti ho un po' di mal di testa.'
Draco faceva bene a non dire nulla dei suoi 'appuntamenti' con Hermione. Erano appuntamenti a fini scolastici, ovvio. Quando Blaise se ne andò Malfoy si pentì di come aveva parlato della Granger. Sapeva che non era quello che lui pensava davvero, ma sentire la sua voce dire quelle parole fu davvero orrendo per lui, non avrebbe più potuto credere una cosa simile. Non dopo i due appuntamenti. Non dopo che Hermione stava facendo crollare il muro intorno a lui. Non dopo che lui aveva parlato del cavaliere per sapere se qualcuno aveva chiesto alla Granger di andare al ballo con lei, perché per una piccola parte del suo cuore doveva essere lui il suo cavaliere.

From hate to love. |Dramione|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora