Resident Farmville

Capitolo XIV: La giustizia porta il vostro nome

Il calore della mattina accoglie gli uccellini che iniziano a cinguettare allegramente, i meli succosi stanno attirando sempre più attenzioni in questa stagione primaverile, mai stata così fiorente!

La stanza da letto si illumina lentamente della luce solare che traspare da un'enorme finestra con tende quasi inesistenti per quanto sono aperte

La moquette fatta di mandala rosso e giallo è un qualcosa di sensazionale, dopotutto, è una stanza in una villeggiatura bucolica dove in molti sarebbero capaci di pagare il loro patrimonio pur di respirare della vera area, almeno quelli ci tengono alla loro salute...

Peggy si sveglia, per quanto è ipnotizzata dalla superficie comodissima del letto, deve comunque sapere che ci fa lì

«Ragazzi?»
Nessuna risposta, anche se c'era da aspettarselo...

Scende dal letto, stavolta non con le scarpe infangate ma scalza, è da tanto che non vedeva i suoi piedi scalzi e solo ora si rende conto di quanto sono carini in verità, si guarda ad uno specchietto sulla scrivania, le sue guance sono rimaste ancora cicciotte ma nota che la pelle è completamente morbida e non più screpolata

«Quanto tempo è passato?!» pensa tra sé e sé

Il tempo di riposo l'ha resa più carina, poiché finalmente riposata per bene e per di più curata, si riesce e vedere perfettamente del bianco di crema spalmato da poco sui suoi polsi, con ciò ipotizza sia passato un bel po' anche se sarebbe così strano, per lei

Nota un bigliettino posto alla destra dello specchietto, non esita ad afferrarlo e leggerlo, qualsiasi cosa le può essere utile per capire cosa sia successo...

Cara Peggy Pigslov

Se solo avessimo avuto più tempo insieme ti avrei raccontato di più sul mio passato e su altro che forse non avevi ben chiaro, sapevo fin troppo bene dei rischi a cui sarei andato in contro se mi fossi immischiato nella vostra situazione ma l'ho fatto lo stesso, Resident Farmville andava salvata da quel mostro e se non fosse stato per te e i tuoi amici, anch'io, in qualche modo, sarei caduto vittima, nonostante io sia sempre stato un tipo solitario e un passo in avanti a tutti, non per vantarmi ovviamente.
Molto probabilmente mi sarei salvato se non fossi stato preso da un improvviso senso di tristezza e colpa ma d'altronde è ciò che prova qualcuno con "umanità" giusto? E come ho detto prima, sapevo dei rischi...
Ora che è tutto finito, voglio solo augurarti il meglio, Karakas è il nuovo disegnatore di Farmville e ha riottenuto pieni poteri, sarà di libero arbitrio, come tutti sappiamo e non possiamo non essere soddisfatti!
Freddie è comunque un tipo molto simpatico, mi ha raccontato moltissimo di sé in pochissimo tempo e io ho fatto altrettanto, mi sono trovato un vero amico, cosa che ho sempre desiderato e non avuto in vita, non posso di certo dire che sono felice di essere morto ma l'aldilà ha i suoi vantaggi!
Ho lasciato una lettera anche ai tuoi amici, ho sviluppato un notevole piacere nello scrivere, tante a cose a mio favore ma pure a te, divertiti in questa nuova Resident Farmville, senza più pubblico!

Un bacetto, Richard

Peggy dà un bacio alla lettera, come segno di affetto nei confronti di quel coniglietto che poco conosceva ma che gli è entrato subito in cuore

Non perde tempo ed esce dalla stanza, sorridente più che mai, volendo assolutamente rivedere i suoi amici, scende delle scale, si ritrova in un soggiorno, esce dalla porta principale e vede i suoi amici raccogliere delle mele da degli alberi

«PENSAVO ODIASTE LA FRUTTA!» esclama euforica Peggy incominciando a ridere ma per la felicità di rivederli

«PEGGY!» urlano tutti all'unisono, scendendo dalle loro rispettive scale e correndo verso di lei

Sembra la replica dell'episodio dove la maialina è ritornata in vita ma stavolta è diverso perché si percepisce finalmente un clima caldo che va a braccetto con l'immensa gioia di tutti

«Ragazzi aspettate!» sgrana gli occhi Peggy riflettendo su una cosa, intanto i suoi amici non la lasciano andare dall'abbraccio

«Non rovinare il momento!» esclama Danny affossando la testa sulla sua spalla sinistra, ormai con una benda all'occhio
«Coglione è importante!»
«Rispondo io allora!» afferma Talete
«Ohhh, bravo pesce, quanto tempo ho dormito?»
«Per l'esattezza 3 mesi»
«3 COSA?! OI, LASCIATEMI BRUTTI MI DEVO STUPIRE!»
Gli amici non la lasciano però andare
«Hai sentito bene, sei stata in coma per tre mesi, constatando che hai pure battuto la testa prima dell'esplosione di Sterling ha leggermente senso...» ipotizza Talete anche se vorrebbe sia l'ultima volta che lo fa ora che il pericolo è ufficialmente passato
«Beh, non pensiamoci più su... però come avete fatto ad alloggiare in questa villa fighissima?»
«Grazie a me!»
Peggy si volta, venendo finalmente liberata dall'abbraccio infinito
«Edmond?!»
«In carne d'elefante e in ossa di Mammut» ridacchia

Peggy non lo vedeva da una vita, è ora cresciuto e porta un paio di occhiali dalla montatura figa, sembra ancora di più un prodigio!

«Quanto sei cresciuto!» afferma Peggy abbracciandolo
«Cresciuto? A me mi sembra lo stesso gnomo di sempre!» ridacchia Danny
«Non dargli retta, è un coglione, lo sai meglio di me»
«Purtroppo si, se solo potessi dimenticarlo sarebbe meglio!»
Ridono entrambi

«Allora ragazzi? Programmi per la sera? Vorrei uscire un po'!» domanda Kadiee conturbante

Tutti riflettono

«Io avrei un'idea carina!» dichiara Peggy

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«Pronti?» chiede la maialina
Tutti annuiscono
«1...2...3!»
Gettano il diario di Sterling nel fuoco del falò
«BRINDIAMO!» esclama Talete strappando il tappo dello champagne
«Raga dove cazzo sono i bicchieri?...» chiede Kadiee rovistando nel borsone che si sono portati

Silenzio tombale

«Colpa tua! Come sempre!» si lamenta Talete verso Danny
«Vaffanculo uomo pesce! Ma quando mai?!»
«Stai dando torto a me?!»
I due incominciano a picchiarsi scherzosamente ma finiscono entrambi accidentalmente nel fuoco del falò
«AHHHHHHHHHH! LI MORTACCI TUA, CANE DI MERDA»
«AIUUUUTOOOOOO!» sussegue Danny

Peggy afferra velocemente lo champagne e lo scola sui due, estinguendo le fiamme, il falò è ora spento

«Ho delle gocce di champagne sulla zip, qualcuno vuole berne un po'?» chiede Danny

Silenzio tombale

«Era per educazione...»

Incominciano tutti a ridere a crepapelle, terminare la giornata con un falò in piena campagna è stata una grandissima idea da parte di Peggy, persino per terminare un periodo di sangue in vista di una forma dittatoriale irreversibile per dare inizio ad un'era dove l'identità rimarrà immutabile.

Resident Farmville è sopravvissuta e non cambierà mai.