Capitolo 26

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Stavamo camminando tranquillamente, ad un certo punto una bambina mi venne incontro. Doveva avere l'età 11 anni, il suo volto era coperto da un cappuccio. La bambina finì con il sedere per terra. Tesi la mano verso di lei. "Va tutto bene?" lei mi guardò per un attimo, come sbalordita... notai che stava guardando la mia collana, e prima che avessi il tempo di fare qualcosa, la ragazza mi prese la collana e iniziò a correre via. "EHI!" cominciai a rincorrerla. La persi di vista e per un attimo mi fermai tra la folla. Sei veloce... ma per tua sfortuna ho già memorizzato il tuo odore. Seguendo l'odore finii di nuovo nella zona abbandonata, precisamente in un vicolo. Lí si trovava la ragazza incappucciata. "Non so chi tu sia, ma ridammi la mia collana!" sentii dietro di me la voce degli altri "Nia tutto bene?" era Sasuke che aveva parlato. La ragazza si tolse il cappuccio, lasciando spazio a dei capelli verde scuro e degli occhi viola. Alzò le mani in segno di innocenza... "Tranquilla, tieni!" mi lanciò la collana e dopo averla presa la misi di nuovo al collo. "Volevo solo che tu mi seguissi..." si mise a camminare e iniziò a salire su una scala. lo scambiai degli sguardi con i miei compagni e insieme seguimmo la misteriosa ragazza. In cima alle scale c'era una porta. Esitai per un attimo, poi mi ripresi e la aprii lentamente. Era una piccola stanza, molto spoglia e rovinata, piena di polvere e ragnatele qua e la... "Sono a casa!" gridò la ragazza. casa? A me questa sembra una casa abbandonata... Dei bambini mi sfrecciarono davanti e iniziarono a girarmi intorno. Poco dopo spuntò una donna di mezza età. "Asuka... vedo che hai portato degli ospiti... potevi avvertirmi, avrei preparato qualcosa..." la voce della donna era gentile e dolce. "No tranquilla non si preoccupi..." la ragazzina si avvicinò alla signora e le disse qualcosa all'orecchio. Poi si rivolse a noi. "Piacere mi chiamo Asuka..." noi tutti la guardammo molto confusi e lentamente ognuno disse il proprio nome. "Come mai ci hai portati qui?" lei divenne seria per un attimo per poi guardare la donna. Asuka ci indicò dove sederci e subito la signora prese parola. "Posso preparare del thé se volete..." dopo essersi seduta dove Asuka aveva indicato, annuì e la donna per un attimo andò nell'altra stanza. "Voi siete dei maghi?" Ci chiese la verde ad un tratto. Gray sorrise e poi rispose. Poco più in là da dove eravamo seduti, i bambini di prima si stavano ancora rincorrendo. Queste persone vivono qui... sono persone normali, sento solo due fonti di poteri magici, una é di Asuka... ma l'altra? "Asuka posso chiederti una cosa?" La ragazza alzò lo sguardo verso di me "Anche tu sei una maga?" Lei fece un lieve sorriso, e alzò la mano aprendo il palmo verso il soffitto e producendo una piccola sfera. "Sì, ma il mio non é necessariamente un potere da combattimento come il vostro. É solamente un potere di difesa, che è stato trasmesso di generazione in generazione... é stato fatto solo per proteggere, e non per distruggere..." Asuka sorrise, ma fu Lucy a rispondere "Ti sbagli, il tuo potere può essere molto utile in combattimento, soprattutto se hai un team!" lei sembrava sbalordita. "Dovresti unirti ad una gilda..." disse dolcemente Asuka. Lissana per un attimo sorrise, ma poi abbassò lo sguardo. La signora ritornò con del the... Ci furono alcuni momenti di silenzio, ma alla fine decisi di rompere il ghiaccio "Come mai ci avete portati qui?" La donna che stava bevendo il the, si fermò di colpo. Guardò Aki e solo dopo un po' si decisero a parlare. La prima fu proprio la mora. "Vedete... come ho già detto il mio potere é stato creato per proteggere... ma non sono ancora abbastanza forte per farlo, quindi a proteggere la casa ci pensa la nonna. In questo momento sta molto male e quindi non può proteggere la casa..." La donna continuò "Abbiamo avvertito in voi un grande potere, quindi..." le due si alzarono e si inginocchiarono mettendo la faccia a terra "Vi prego... curate la nonna... vi daremo qualsiasi cifra!" Noi rimasimo sorpresi. Lissana si abbassò "Non ci servono dei soldi... lo faremo" la donna rimase abbastanza contenta. Punto di Lissana: Ci accompagnarono in un stanza. Dentro c'era solo un letto e una scrivania. La luce entrava da una piccola finestra e illuminava di poco la camera. Sdraiata sul letto un anziana signora con un sorriso stampato in volto. "Asuka, quante volte ti ho detto che non devi pagare maghi esperti..." in quella signora riuscivo a sentire un grande potere magico, ma anche molto indebolito. Guardai Nia e lei sorridendo acconsentì. Mi misi di fianco ma prima di entrare guardai la signora. Il suo sguardo parlava al posto suo... era come se volesse dirmi qualcosa... "Scusate potete uscire dalla stanza per favore?" loro si scambiarono alcuni sguadi confusi, ma alla fine decisero di uscire lo stesso. Non appena chiusero la porta mi voltai di nuovo verso la donna anziana. Stavo per iniziare a curarla quando lei mi fermò... L'anziana donna mi continuava a guardare... finchè non decise di parlare "Sei un maga di Fairy Tail vero?" come fa a saperlo? Come se mi avesse letto nel pensiero rispose. "Come immaginavo..." questa signora... ha l'aria di avere molti anni di esperienza alle spalle. "Dimmi ragazza... qual'é il tuo nome?" non volevo dire il mio nome a degli sconosciuti, però sentivo come se conoscessi quella signora da sempre "Lissana Marvell" lei annuì lentamente... "Senti Lissana... vorrei che tu mi curassi solo in parte..." scattai immediatamente "Ma in questo modo non potrai creare le barriere per proteggere la casa!!" il suo sorriso si allargò ancora di più. "Lo so... infatti questo é il mio obbiettivo..." rimasi stupita ma non dissi niente "...Asuka ormai ha 14 anni, ed è giunto il momento che lei prenda le redini della famiglia. Deve imparare a controllare il suo potere... so che ormai la mia ora sta arrivando..." Dopo aver ascoltato il discorso dell'anziana iniziai a curarla.

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