Amore o odio?

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Amber

All'improvviso ricevo una chiamata
Guardo lo schermo
E leggo il nome
Aaron
Perché mi sta chiamando?

"Mamma scusami devo rispondere"
"Tranquilla tesoro"

Mi allontano abbastanza da non far sentire la conversazione a mia madre

"Pronto?"
"Amber sei tu?"
"Si Whiston chi può essere se no"
"Ci possiamo vedere? "
"No"
"Ho bisogno di parlarti,e soprattutto di vederti"
"Whiston sei ubriaco lo sento da qua,smettila"
"Ti prego Amber,voglio vederti"
"Va bene ma ti do cinque minuti poi me ne andrò spero di essere stata abbastanza chiara"
"Chiarissima ora scendi che sono sotto"

Guardo fuori dalla finestra e vedo la sua macchina parcheggiata di fronte casa mia

"Ma sei pazzo o cosa? Da quanto tempo eri qua?"
"Da poco"
"Sto uscendo"

Chiudo la chiamata
Di cosa vorrà mai parlarmi a quest'ora?

Esco da casa e mi dirigo verso la sua macchina
Lui abbassa il finestrino
"Entra ci allontaniamo da qua"
"Ti ricordo i cinque minuti"
Puntualizzo
"Tu entra intanto"

Sbuffo ed entro in macchina
Per il tragitto non parliamo
Ho gli occhi fissi sulla strada
Perché mi ritrovo sempre in queste situazioni?

Si ferma non poco lontano da casa mia
Ci troviamo sul molo
È la prima volta che vengo in questo posto

"Bello vero?"
Mi dice lui vedendomi imbambolata a guardare il paesaggio
"Si"
Dico secca

"Ci sediamo?"
Dice indicando una panchina
"Va bene"
Dico fredda

Ci sediamo e la brezza marina inizia ad accarezzarmi il viso
È così bello qua

"Sai,prima di te non avrei mai pensato di provare dei sentimenti così forti"
"Sentimenti così forti?"
Dico facendo scappare una risata
"Perché stai ridendo?"
"Perché rido Whiston? Lo vuoi davvero sapere? Tu dici di avere tutti questi sentimenti forti verso di me,ma fai tutto l'opposto, mi allontani, giorno dopo giorno mi allontani sempre di più"
"Perché sono un coglione,credevo che standoti lontano avrei evitato di farti soffrire"
"La verità è che neanche tu sai cosa vuoi realmente"
"No non dire così,io ho sempre saputo solo una cosa,da quando hai varcato quel dannato cancello tu dovevi essere mia Amber White,a tutti i costi"
"E dopo che mi hai avuta,te ne stra fottuto di me, iniziando a farmi sempre più del male,ma tu sai"
Dico fermandomi per bloccare le lacrime che minacciano di uscire
"Tu Aaron Whiston,hai la più pallida idea delle notti insonne,di come sono stata,dei mille pianti isterici, di come quella cazzo di storia di Instagram mi abbia fatto sentire? No? Bene allora non dire che mi hai sempre voluta perché è una grandissima cazzata"
Cerca di avvicinarsi ma lo allontano
"Dannazione Amber,ci ho provato ok? Ho provato a farmi odiare da te in tutti i modi,tu eri l'unica persona nella mia vita che non volevo fare soffrire,ma, più stavamo insieme più ti facevo soffrire"
Si ferma un momento per riprendere fiato
"Ho cercato di farmi odiare il più possibile per farti allontanare da me,perché tu con me avresti avuto solo dolore e sofferenza,ma,più ti stavo lontano più ti cercano negli occhi di altre"
"Basta Aaron basta smettila cazzo,mi fai male lo capisci o no?"
Mi alza il meno per permette ai nostri occhi finalmente di rincontrarsi
"Tu pensi che non ti abbia mai pensata? Ti pensavo costantemente,eri un cazzo di tormento per la mia testa,più provavo a non pensarti più rivedevo quel dannatissimo visino,non c'era un momento della giornata in cui non ti pensavo ma,nonostante il mio dolore dovevo lasciarti andare meglio soffrire io,che far soffrire la persona amata"
Mi guarda con gli occhi lucidi
"Vicini fa male ma lontani di più"
"Tu pensi realmente che dopo quello che mi hai detto faremo pace? Povero ingenuo,tu,tu non hai la minima idea di come mi hai fatto stare,volevi farti odiare? Bene signor Aaron Whiston è riuscito nel suo intento,ma,ora, sparisci dalla mia vita"
Mi alzo dalla panchina ma vengo fermata dalla sua mano possente che mi stringe il braccio
"Per te posso cambiare Amber"
"Io non sono nessuno per far cambiare il tuo carattere,e mai lo sarò,il tuo carattere è questo e non puoi farci niente,non puoi provare a cambiare l'impossibile"
Lui mi guarda in silenzio non sapendo che dire
Me ne vado lasciandolo solo,su quella panchina a pensare
Un dolore mi percorre il petto
Non dovevo venire
Mi fa solo del male
È questa la cruda realtà

Il mio telefono inizia a squillare
Guardo il telefono
Sicuramente sarà lui
Sullo scherma spunta il nome di mia mamma
Senza pensarci due volte le rispondo

"Ei mamma dimmi"
"Ei tesoro dove sei?"
"Sto tornando a casa perché?"
"Sbrigati a venire per favore"
"Che è successo?"

Chiude la chiamata
Ma che cazzo è successo per parlarmi così
No no no Amber per favore non pensare al peggio

In quel momento passa Aaron
Capiti nel momento opportuno

Si ferma affianco a me
"Whiston mi puoi accompagnare a casa?"
"Ah ora ti serve il passaggio? Ti farei camminare a piedi "
"È urgente,per favore"
Gli dico con uno sguardo preoccupato
Mi guarda e con un cenno mi dice di salire in macchina

Appena salgo sfreccia verso casa mia

Perché quello chiamata? Dalla sua voce mi sembrava preoccupata
Perché a me? Perché?

In pochi minuti siamo arrivati davanti casa
Saluto velocemente Aaron e mi precipito verso casa
Entro a casa
Ci sono due voce
Una è di mia madre
L'altra la sta iniziando a conoscere molto bene
Vado verso il salotto
E non posso credere ai miei occhi..

Il caos tra di noi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora