La tregua tra le due famiglie

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Amber

E lo vedo
È lì
Mio padre è ritornato nella mia fottuta vita
È seduto beatamente sul mio divano a conversare con mia madre

"E tu che ci fai qui"
Domando a denti stretti
"Sono tornato per restare sta volta Amber"
"Ma tu stai scherzando?"
Mi avvicino a lui
"Tu hai idea che mi hanno rapita per colpa tua? Te ne rendi conto o no che dove vai porti distruzione e dolore?"
"Si ma sta volta non sarai sola,ci sono qua io"
"Infatti tu ci sei sempre stato per me,fin da quando ero poco più di una bambina  al giorno in cui mi hanno rapito"
Mi guarda con gli occhi dispiaciuti
Ma sinceramente? Non me ne faccio un cazzo

"Non ho mai voluto tutto questo per te"
"Ma in tanto se sono in queste condizioni è solo colpa delle tue scelte di merda,ma tu sai cosa vuol dire essere pedinata da dei mafiosi? Essere seguita e osservata per vedere se ti incontravo o se ti parlavo"
"Ti prego Amber fammi rimediare"
"Vuoi davvero rimediare? Vattene da questa casa,vattene il più lontano possibile da me e da mamma,se ci ami per davvero come dici,e se ci vuoi davvero proteggere,vattene"
Prendo un respiro profondo e poi continuo
"Sai cosa vuol dire essere poco più di una bambina,per ogni cosa mi sono sempre ritrovata mia madre,per la qualsiasi,dalle cosa più banali ai veri consigli che ti serviranno per la vita
I bambini mi domandavano se avevo un papà,la piccola Amber taceva quando gli facevano quella domanda chiudendosi in sé giorno dopo giorno"

Non gli è bastato quello che era successo quel giorno,non è riuscito a capire che più ci sta vicino più  siamo in pericolo
La piccola Amber sarebbe saltata dalla gioia se il padre fosse ritornato
Ma crescendo ho capito che,ha scelto la sua strada e, come tale ,non può trascinarci nel oblio con lui
Da piccola sarei morta per poterlo rivedere,gli volevo un bene dell'anima,ora,appena lo guardo
Vedo solo un vigliacco,che ha scelto la via più facile e veloce
Ma perdendo una cosa importante
L'amore della propria famiglia

Lo guardo per l'ultima volta
"Tu non sei mio padre,non lo sei stato,non lo sei e non lo sarai mai"

Me ne vado,lasciandolo lì a guardare il vuoto e a pensare alle parole dette

Entro in camera e mi butto di peso sul letto
Questa giornata non finisce più

Mi metto il pigiama e cerco di addormentarmi
Dopo qualche momento sprofondo nella braccia di Morfeo

Mentre che dormo mi sento pizzicare il braccio
Di scatto apro gli occhi
E vedo in modo sfocato tre ragazzi fissarmi

"Chi siete? Che volete"
Riesco a dire con un filo di voce per poi ricadere in un sonno profondo

All'improvviso mi risveglio seduta su una sedia
Ho le mani e i piedi legati
Una bandana a coprirmi la bocca

Non riesco a vedere niente sono in una stanza buia
In lontananza sento delle voci
"Si l'abbiamo presa"
"Si è completamente legata"
"Il paparino non sa cosa gli aspetta"

All'improvviso qualcuno spalanca la porta
Ed entra il ragazzo che mi aveva rapito tempo fa

Accende la luce e si posiziona davanti a me
"Bambolina come devo fare con te?"
Mi dice per poi abbassare la bandana che ricopriva la mia bocca
In mano tiene un coltello
Cazzo lo sapevo non doveva riapparire nella mia vita quel uomo

"Lasciami andare ti prego non ho fatto niente"
"Non ci siamo tesoro,mi hai raccontato un sacco di cazzate"
Dice accarezzando la lamina del coltello
"Non è vero,tutto quello che sapevo te l'ho detto"
"Cazzate,cazzate e ancora cazzate, credi realmente che siamo così stupidi?"
Mi dice continuando a guardare il coltello

Il caos tra di noi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora