Fate smettere questo dolore..

10 2 17
                                    

Anstasia🥀

Mi guardo allo specchio e per la millesima volta nella mia vita li vedo:

Mamma..occhi neri profondi,fisico perfetto,gambe slanciate e lunghi capelli ondulati neri.

Papà...capelli neri con delle ciocche bianche tinte qua e là..occhi azzurri come il cielo e forse anche meglio.

Poi mi guardo..occhi azzurri come mio padre..gambe,corpo e capelli di mia madre..sono una cavolo di copia di Loro due.. tum tum.. casco di ginocchia a terra e inzio a respirare male..delle immagini mi passano per la testa.

Una macchina.

Due genitori e una bambina.

Fuoco.

Pompieri.

Medici.

Nonna.

Pianti.

La bambina smette di vivere in un corpo che si muove ancora.

Le lacrime iniziano a scorrere senza fermarsi nelle mie guancie,non riesco a respirare.

Mi avvicino a letto tremando e aggrappandomi a esso per non cadere..continuo a piangere il respiro si fa più affannoso,mi guardo intorno..non c'è nessuno.

'aiuto..aiuto qualcuno mi aiuti..' mi guardo allo specchi davanti a me sto tremando,ho il trucco colante.

Mi metto le mani tra i capelli e inizio a chiuderle in due pugni tirandomeli,mi guardo la coscia con il tatuaggio di medusa e altra immagine mi passano per la mente.

Due uomini.

Mani enormi per una bambina di 7 anni con solo una nonna abusiva.

Un vestito stracciato.

La sua parte intima che perde sangue.

Lei stesa a terra piangendo.

Chiede aiuto ma gli uomini ridono di lei.

Dopodiché buio.

Mi riguardo allo specchio,continuo a piangere e a non respirare bene..mi faccio schifo dovevo morire io quel giorno..

Sento il fuoco che mi avvolge in quella macchina di nuovo come se fosse la prima volta,il sangue che mi cola dalla fronte e le voci dei miei genitori che mi dicono che andrà tutto bene,che mi amano e che devo continuare a viviere.

Riguardo di nuovo lo specchio e sento le mani dei due uomini che mi toccano senza il mio permesso come la prima volta,che mi tappano la bocca in modo che non possa urlare e il mio corpo che non si riesce a muovere,la pancia che mi brucia e le risate strazianti di quei due mostri che si divertono con me.

Poi nello specchio riappaio io,mi alzo e continuo a piangere,esco dalla stanza e provo a chiedere aiuto ma mi esce solo un sussurro strangolato.

Mi avvicino alle scale e vedo Colette,lei mi si precipita contro ma prima che possa fare qualcosa casco dalle scale e poi buio.

Quando mi risveglio noto che sono sdraiata sul letto dell'ospedale.

«che cazz-»

provo ad alzarmi ma ricado sul letto di botto,mi guardo intorno e noto che dalla finestra si potevano vedere le prime luci della luna..è così bella..mamma da piccola mi cantava una canzone al riguardo.

Quando riacquisto le forze mi alzo e mi dirigo verso il primo specchi che trovo,mi guardo e noto che ho un ceretto garzato.

Quando lo sfioro allontano subito la mano per il male cane che mi fa e per quanto sia una frana in medicina penso che mi sia fatta un bel gran taglio se faccia così male.

UNDER THEIR SCARSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora