mentre aspettavo seduta nel divanetto che c'è fuori lo spogliatoio il cuore sembrava voler uscire dal petto talmente batteva forte, erano strane le emozioni che provavo e mentre era lì a cambiarsi il tempo sembrava non passare più, invece eccolo lì che mette fine ai miei pensieri uscendo dallo spagliatoio pulito e profumato.
Però prima di fermarsi davanti a me andò da mio papà oche sembrava averli detto qualcosa che lo fece imbarazzare, però finisse con un sorriso e un abbraccio."andiamo?" chiede e annuisco alzandomi senza chiedere della conversazione
"saluto solo un attimo gli altri" dico io
"ciao belli io esco con nic" dico abbracciando i miei amici
"mh voi non ce la raccontate giusta, divertitevi" mi abbraccia dusan e successivamente torno dal valdostano
"allora dove si va?" chiedo felice
"ti va una crêpes?" mi domanda
"e lo chiedi pure certo sono il mio dolce preferito" dico e abbozza un sorriso
"sai anche quello di mia sorella" dice
"come si chiama?" chiedo curiosa mentre salgo sulla macchina del ragazzo
"chiara" dice con un sorriso a 32 denti, da come ne parla sembra che abbia un bellissimo rapporto con lei e le vuole tanto bene"22.22" pronuncio guardando l'orario
"22.22" dice contemporaneamente a me e ci guardiamo per un paio di secondi
"questo numero mi perseguita" dice lui
"io è da quando sono a torino che lo vedo dappertutto" dico e sorrideIntanto in sottofondo è partita proprio "22.22" di ghali, sembra fatto apposta ma è solo destino.
"ma stai scherzando con il fuoco o sei seria" canto io
"sai mentire con lo sguardo o sei vera?" continua lui il testoDopo quel piccolo momento di canto siamo arrivati in centro dove a detta di nico c'era un bar che faceva le crêpes più buone di torino, appena siamo entrati il locale era accogliente e carino, rosa con dei fiori qua e là e delle scritte in neon sul muro, non c'era molta gente solo qualche tavolo occupato, ci siamo messi in un tavolo e abbiamo aspettato la cameriera che ci prendesse l'ordine
"allora non te l'ho mai chiesto però come ti stai trovando qui?" mi chiede guardandomi
"molto bene, amo torino e anche se ci sono da poco posso dire che ci lascerei l'anima qui, per la squadra, per il luogo, voi e tutto, questo è proprio il mio posto" dico e sorride
"sono felice che ti trovi bene, anche con noi intendo" dice
"oramai siete casa, siete gli unici amici con cui mi sono confrontata nelle maggior parte delle situazioni, di solito tendo a non dire nulla di me e la mia vita ma questa volta mi sono sentita capita e soprattutto non giudicata" dico e alterna lo sguardo sui miei occhi da uno all'altro
"perché mi guardi così?" chiedo ridendo
"non avevo notato questo contrasto di colore" dice osservandomi meglio
"non è tanto evidente" dico prima di veder arrivare la camerieraDopo aver ordinato entrambi la crêpes con la nutella e un buon estathe al limone ci siamo rimessi a parlare di tutto quello che ci passava per la testa senza dare troppo peso ai pensieri.
"allora quando inizi scuola?" chiede nicolò
"prossima settimana" dico
"mh parrucchiera giusto?" chiede
"sì ultimo anno" dico io
"così puoi farmi i capelli"dice ridendo
"si dobbiamo proprio sistemarli" dico io facendolo ridere per poi sentire il suo telefono squillare
"scusa è mia mamma" dice avviando poi la videochiamata
"ciao ma" la saluta e lo guardo con un sorrisetto
"ciao amore dove sei?" chiede
"sono in un bar" dice
"mh sei solo?" chiede sua mamma e lui scuote la testa
"sono con una mia amica" dice e ho sentito la mamma fare un urletto facendomi ridere silenziosamente
"smettila che mi metti in imbarazzo" dice ridendo mentre si mette le mani sul volto rossiccio a cui non perdo tempo per scattargli una foto, che viene pure bene, anche fotogenico e questo ragazzo
"dai ti lascio, notte" lo saluta la mamma
"ciao saluta tutti" dice
"anche kaila" continua e poi chiude la chiamata"kaila?" chiedo curiosa
"si la mia congolina" dice
"che razza è?" chiedo
"golden retriever" dice
"come jack!" esclamo io
"si, bambi e ora di andare sennò non mi fanno più uscire con te e i tuoi" dice ridendo
"vabene" dico io mettendomi la borsa in spalla
"vado a pagare" dice lui ma lo fermo dal polso
"offro io, te mi accompagni sempre dappertutto" dico e sorride
"sarà la prima e ultima volta che mi faccio pagare qualcosa da te sappilo" dice e ci facciamo una leggera risata entrambi.Dopo aver pagato ci siamo incamminati alla macchina, nic aveva il braccio avvolto al mio collo nonostante la differenza di altezza.
Il viaggio di ritorno è stato molto calmo, c'era tantissimo traffico così per far passare il tempo abbiamo cantanto e anche fatto ancora qualche chiacchiera.
Fortunatamente non eravamo in ritardo così davanti a casa mia ho ringraziato il valdostano
"ci vediamo in settimana allora nic" dico io
"vabene, buonanotte bambi" mi saluta con un abbraccio
"buonanotte nic" finisco io uscendo dalla macchinaSolo quando sono entrata dentro casa va via verso casa sua
"come è andata?" chiede mio papà che è sul divano
"tutto bene" dico io sorridendo
"domani mattina ricordati di andare a portare i fogli a scuola" mi dice
"come vado" chiedo
"prendi la metro che sono 10 minuti oppure vai a piedi che è 15 minuti" dice
"prenderò la metro" dico facendolo ridere
"vado a dormire buonanotte" dico lasciandoli un bacio sulla guancia
"notte" mi saluta prima che io salga le scale per andare in cameraMi sono struccata e cambiata e mentre ero stesa sul letto pensavo a quanto io sia stata bene questa sera, questo ragazzo è qualcosa di magico, sa come comportarsi e sa tenermi testa, però in me provo delle emozioni ma non so come spiegarle, è un amico ma forse qualcosa di più?migliore amico? amico stretto? beh non lo so ma so che è qualcuno di importante per me.
So che posso contare su di lui e che mi sosterrà per qualsiasi cosa, nel torto e non.
Mi capisce, siamo diversamente uguali, due mondi non così tanto paralleli che si uniscono.isa prova qualcosa, chissà quali sono queste sensazioni dentro lei.💜
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la musica non c'è/nicoló savona
FanfictionIsabela Motta, 17 anni, figlia dell'allenatore della juventus per la stagione 2024/25, si trasferisce a torino con i suoi genitori per il lavoro del padre, proprio qui conoscerà Nicolò, ragazzo con un'adolescenza molto movimentata, i due inizieranno...