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Mi sono svegliata con la testa sul petto di nicolò che mentre guardava il telefono mi faceva i grattini ai capelli delicatamente.
"buongiorno" mi sussurra nicolò mentre mi strizzo gli occhi
"BUONGIORNO!!" urlano entrando gli altri in camera buttandosi puoi sul letto facendomi sobbalzare
"minchia che cazzo di paura" mi porto una mano al cuore
"abbiamo spaventato così tanto isabela motta che ha dette le sue prime parolacce" mi prende per il culo kenan
"eh vaffanculo" dico io
"perché questo scherzo di prima mattina?" chiede nico
"c'è l'ho ha detto il mister" dice andrea
"è già arrivato?" chiedo
"si ma tua mamma si è fermata da tua nonna ha detto però c'è beatriz" continua dusan
"perfetto" dico io
"andiamo a mangiare che ho fame?" chiedo ai ragazzi
"si" dicono insieme

Ci alziamo e i ragazzi che non avevano una maglietta se la mettono dato la presenza di mio padre, prima che gli venga un colpo vederli senza maglia dopo aver dormito a casa nostra, e spero che non scopra che ho dormito con nico, come mi aveva proibito.

"buongiorno estrelinha, ciao ragazzi" mi lascia un bacio mio padre e poi saluta i ragazzi
successivamente mia sorella mi salta in braccio
"bom dia, meu amor" saluto mia sorella lasciandole un bacio
"come state ragazzi?" chiede mio padre ai suoi ragazzi
"tutto bene mister" dicono in coro facendomi ridere
"ci vediamo direttamente stasera all'allenamento pre partita vi ricordo" dice e loro annuiscono
"vi lascio mangiare" se ne va lasciandoci soli dando un ultimo sguardo a sophia e kenan vicini e a me e nico

"allora belli miei cosa volete da mangiare?" chiedo
"basta che metto qualcosa nello stomaco sennò svengo" dice dusan facendoci ridere
"vabene signor dusan vado a prendere dei dolcetti" dico andando in cucina mentre loro si accomodano al tavolo

sono tornata al tavolo con delle brioche, biscotti e caffè che in poco tempo sono finiti per quanto mangiano quei maiali.
Abbiamo sistemato la cucina ma anche i posti dove abbiamo dormito.
Siamo rimasti ancora un oretta a parlare sul divano del salotto e poi sono tornati a casa, dusan da vanja e andrea, kenan e nico a casa loro a fare non so cosa.
ci siamo salutati promettendoci di vederci la sera stessa allo stadium.

Appena i ragazzi se ne andarono mi misi a pulire la stanza, dovevo liberare un po' la mente, in queste settimane sono successe così tante cose messe insieme e dalla prossima inizierò il mio quarto e ultimo anno di scuola, non ho minimamente voglia di riniziare dato che cambierà tutto, frequenterò parrucchiera che qui a torino dura solo 4 anni quindi finirà prima non come gli altri istituti.
Ho rifatto il letto e ho pulito il pavimento, come ultima cosa mi sono messa un pantaloncino da sport e un top lilla e mi sono incamminata verso il mio negozio di fiducia di stampe, dove ho fatto fare un quadro con la foto che ci siamo fatti ieri, ho sorriso all'immagine, ho pagato la ragazza e sono tornata a casa con la musica alta nelle orecchie e per le luminose strade di torino canticchiavo lazza senza pensieri.

Quando sono arrivata c'era mamma che preparava la tavola, l'ho salutata con un bacio sulla guancia e sono andata a mettere il quadro in stanza dove avevo lasciato in precedenza lo spazio vuoto.
Dopo di che mi sono buttata sul letto stanca,senza aver fatto troppi sforzi ma stendermi sul mio letto mi ha fatto rilassare, ho preso il telefono e ho scrollato per una buona mezz'ora su tiktok almeno prima di essere chiamata per andare a mangiare.
Mi sono seduta a tavola e mi sono messa a mangiare anche se non avevo tutta questa fame

"allora ieri come è andata?" chiede mia mamma
"bene mi trovo benissimo con i ragazzi" dico facendomi scappare un sorriso sincero
"sono felice che non ti sia fatta trasportare dalla timidezza" dice sinceramente mia mamma
"anche io però con gli altri ancora non è svanita del tutto ci sto provando poi sono super simpatici" dico io
"e poi c'è nicolò che muore per te!" esclama la mia sorellina e tutti ci giriamo verso di lei
"perché?" chiedo facendo un ghigno
"ho 6 anni ma capisco quando un ragazzo ti mangia con lo sguardo" dice lei e rimango a bocca aperta
"ma chi gliele ha insegnate queste parole?" chiede mio papà
"sophia" ammette bea e tutti ci mettiamo a ridere
"comunque io e nic siamo solo amici" dico
"con benefici" aggiunge sophia e la guardo male
"sophia!" la riprende mia mamma
"sto scherzando tranquilli" ammette lei
"comunque a me piace nicolò mi sta simpatico" annuncia la piccola
"bene stasera tanto lo vedrai" dico io e lei sorride
"approposito di vedere nicolò, stasera gli devo parlare" dice guardandomi
"anche a kenan" stavolta si rivolge a mia sorella
"e perché erano nei letti delle mie due belle figlie" sbianchiamo
"ti posso spiegare" dico ma mi ferma
"no, non voglio sentire nulla tanto so già come finirà" mi sorride, non è arrabbiato, già un passo avanti.
Finito di mangiare sparecchiamo e io torno in camera dove accendo un film da vedere questo pomeriggio che comunque non ho seguito perché mi sono addormentata.

la musica non c'è/nicoló savonaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora