Ti sei mai chiesto perché soffri?
Perché vuoi tutto ciò che tocchi?
Perché vuoi tutto quello che non hai
e non hai tutto quello che vuoi?
-Marracash~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Sotto la superficie
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Il sole era già alto quando Amelia si svegliò di soprassalto. L'orologio segnava quasi le dieci e mezza. Con un gemito, si tirò su dal letto, osservando i vestiti della sera prima ammucchiati sulla sedia accanto alla finestra.
Le immagini della festa le tornarono alla mente: Sarah, Topper, la musica assordante, e... Rafe.
Scosse la testa, infastidita. Non aveva tempo per soffermarsi su quel pensiero. Sua madre l'avrebbe fatta a pezzi se non fosse arrivata in orario al pranzo con la famiglia Henderson, una di quelle occasioni in cui la perfezione era obbligatoria.
Non che Amelia fosse mai stata particolarmente entusiasta di pranzi formali, ma l'ultima cosa che voleva era un'altra lunga predica su come "il buon nome dei Thornton fosse tutto".
Dopo una doccia rapida, Amelia indossò un abito estivo leggero e raccolse i capelli in una treccia. Guardandosi allo specchio, si ritrovò a pensare di nuovo a ciò che Rafe le aveva detto la sera prima: "Sembra che tu stia cercando di nasconderti, di essere qualcun'altro"
"Idiota" mormorò a se stessa, afferrando la borsa.
Il pranzo si rivelò noioso come Amelia aveva previsto. I Henderson parlavano senza sosta del loro ultimo investimento immobiliare, mentre sua madre sorrideva come se fosse la cosa più affascinante del mondo.
Amelia mantenne la facciata, annuendo e rispondendo con monosillabi quando era necessario.
"Amelia, cara" intervenne sua madre ad un certo punto, "Sai che la signorina Henderson si è appena iscritta al corso di vela? Dovresti accompagnarla una di queste volte."
La ragazza accennò un sorriso tirato "Si, certamente"
Ma il suo pensiero era altrove. Guardava fuori dalla finestra, osservando il cielo limpido. La sensazione di essere intrappolata cresceva sempre di più.
Quando finalmente si liberò del pranzo, Amelia si trovò a vagare senza meta per le strade delle Outer Banks.
Non voleva tornare a casa, non subito. Il sole stava già iniziando a calare quando si ritrovò vicino al vecchio molo, un posto che aveva sempre trovato affascinante ma che frequentava raramente.
Ed è lì che lo vide.
Rafe Cameron era seduto su una delle assi del molo, una sigaretta accesa tra le dita e lo sguardo perso nel mare. Indossava una maglietta scura e jeans strappati, l'immagine perfetta del ragazzo problematico che i genitori di Amelia le avevano sempre detto di evitare, nonostante fosse un Kook.
Amelia esitò. Sarebbe potuta tornare indietro senza farsi notare, ma qualcosa la trattenne. Forse era curiosità, o forse il fatto che, nonostante tutto, si sentiva meno in trappola a pochi passi da lui che durante un intero pranzo con dei Kook.
"Non pensavo di trovarti qui da solo a guardare il mare" disse, rompendo il silenzio mentre si avvicinava.
Rafe sollevò lo sguardo, sorpreso per un attimo, ma poi le lanciò un sorriso storto. "E io non pensavo facessi passeggiate solitarie."
"Eppure eccomi qui" Amelia si sedette accanto a lui, mantenendo una certa distanza. "Non hai di meglio da fare?"
"Tipo?" chiese lui.
![](https://img.wattpad.com/cover/384967349-288-k681762.jpg)
STAI LEGGENDO
Oltre il confine~Rafe Cameron
RomanceLe Outer Banks, paradiso o inferno terrestre? Amelia Thornton è una Kook perfetta agli occhi di tutti. Cresciuta in una delle famiglie più influenti delle Outer Banks, ha sempre saputo come comportarsi per soddisfare le aspettative della società a...