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Al principio c'è il mistero,
al termine la conferma,
ma nel mezzo ci le emozioni
che sono la vera ricchezza.
-Nicholas Sparks


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Sfumature di Verità
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Amelia si svegliò con una strana sensazione allo stomaco dovuta alla sera prima.
Il cielo quella mattina era forte, tanto da illuminare interamente la stanza della ragazza nonostante le tende.

I rumori della casa erano gli stessi di ogni mattina: la domestica trafficava in cucina mentre sua madre elencava lei tutte le faccende che doveva compiere in giornata.

Amelia si sedette sul bordo del letto e si strofinò gli occhi. La conversazione con Rafe del giorno prima continuava a tormentarla.

Io sono uno che ha già distrutto tutto nella sua vita, non ti lascerò commettere questo errore

Quelle parole rimbombavano nella sua testa.
Come poteva un ragazzo della sua età avere la vita già distrutta?

Si alzò e si guardò allo specchio. Il suo viso era stanco, segnato dalla notte che non le aveva portato nessun sollievo. Con un lungo sospiro si preparò facendosi una doccia e poi infilandosi i jeans e una maglietta rosa scelta dal suo vasto guardaroba.

Scese le scale e trovò sua madre intenta a sorseggiare il suo caffè mentre leggeva una rivista. Si scambiarono un rapido buongiorno.

"Dov'è papà?" chiese poi la ragazza, notando l'assenza del padre.

La donna rispose senza neanche alzare lo sguardo verso sua figlia "È uscito presto stamani, doveva partecipare a una conferenza fuori città"

Non sentendo nessuna risposta da parte della ragazza, alzò lo sguardo e si accorse della sua espressione stanca "Hai dormito male?"

"Un pò" la mora prese del succo dal frigo e se lo versò in un bicchiere.

"Amelia hai delle occhiaie, cerca di rispettare il sonno di bellezza" le sorrise superficialmente, riportando di nuovo lo sguardo sulla rivista che stava leggendo.

Amelia decise di uscire quella mattina, sperando che i suoi pensieri prendessero una direzione diversa. Chiamo così la sua migliore amica.

Dopo qualche squillo sentì la voce della ragazza "Amore dimmi tutto"

"Hai programmi stamattina?" chiese la mora, sperando in una risposta positiva.

"Io e gli altri pensavamo di andare a fare un giro in barca, ci sei anche tu?" Amelia però si soffermò sulla parola "barca" e il ricordo di lei e Rafe qualche sera prima si fece vivido nella sua mente.

Le mani di Rafe sul timone, lo sguardo determinato fisso sull'orizzonte, l'isola sconosciuta e poi la bussola.

"Amelia? Sei ancora in linea?" la bionda non sentendo la risposta dell'amica si preoccupò.

"Si, ci sarò" aveva bisogno di staccare là mente da tutto quello e magari una giornata in barca con i suoi amici sarebbe stata l'opzione migliore.

Quando arrivò al porto le barche ondeggiavano dolcemente sull'acqua e l'odore salmastro del mare le inondò le narici.

Vide da lontano la barca di Topper con a bordo Sarah e gli altri. La bionda indossava il suo solito cappellino da baseball rosa, affiancata dal suo ragazzo Topper, da Kelce e da Ruthie.

"Eccoti finalmente!" esclamò Sarah, lanciandole un'occhiata scrutatrice "Stai bene?"

"Certo" Amelia cercò di sembrare indifferente, ma sapeva che Sarah era troppo perspicace per non accorgersene.

Oltre il confine~Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora