Jennifer ha passato la sua infanzia in una scuola privata e cresciuta da sua zia per la morte improvvisa e misteriosa dei suoi genitori quando aveva nove anni.
Una sera, nelle strade della città si accorgerà che non è da sola. Uno scambio di persona...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Damon
Il sole è già alto quando esco dalla mia stanza, ma la villa è ancora avvolta in un silenzio inquietante. Ogni passo che faccio lungo i corridoi sembra rimbombare come un martello nella mia testa. Due giorni. Ora ne è rimasto solo uno. E Jackson non dimentica mai le scadenze.
Mi infilo in cucina, ma non per fame. Ho bisogno di tempo per pensare. Respiro a fondo, appoggiandomi al bancone di marmo, cercando di mettere in ordine i pensieri. Jennifer... Quella ragazza non doveva essere qui. E ogni minuto che passa, ogni sguardo gelido di Jackson, mi ricorda quanto sia precaria questa situazione.
Ho sbagliato. Lo so. Ma non posso tornare indietro. Devo sistemare tutto, devo trovare un modo. Jackson vuole Eleonor, ed è l'unica cosa che conta. Ma come posso trasformare questo errore in un vantaggio? Jennifer... forse è la chiave. Forse lei può ancora servire a qualcosa.
Un rumore mi fa sobbalzare. Mi giro di scatto e vedo Jackson fermo sulla soglia della cucina, lo sguardo imperscrutabile come sempre.
<<Sei sveglio da un pezzo>> Dice, senza preamboli. La sua voce è bassa, controllata. Ma conosco quell'espressione; è una bomba pronta a esplodere.
Annuisco, mantenendo la calma. <<Sto lavorando a un piano.>>
<<Un piano?>> La sua risata è fredda, tagliente. <<Spero sia meglio del tuo ultimo tentativo...>> Si avvicina, gli occhi fissi nei miei. <<...Perché se fallisci di nuovo, Damon, sai bene cosa succede.>>
Stringo i denti, evitando di rispondere. So cosa succede. L'ho visto accadere più volte a chi ha deluso Jackson. <<So quello che faccio.>>
Ormai lo conosco, siamo amici da quando avevamo solo 7 anni. Sono sempre stato il suo compagno più fidato.
<<Lo spero per te.>> Sibila. Poi si volta, lasciandomi solo.
Riprendo a camminare lungo il corridoio, il cuore che batte a mille. Devo pensare. Jennifer... Eleonor... tutto ruota intorno a loro. Forse posso usare Jennifer come esca, attirare i Kenner qui. O forse... forse c'è un altro modo. Ma qualunque cosa faccia, devo farla in fretta. Non posso fallire.
Non questa volta.
Non ero riuscito a salvare la mia famiglia, uccisa anch'essa dal padre di Jackson e i suoi scagnozzi per concorrenza, ma questa volta nessuno si farà male.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
