Capitolo primo - Back to december

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N\A: Salve lettori! Manchiamo da parecchio qui su wattpad, ma troveremo il modo di farci perdonare!

Siamo sempre G&L, e come per la nostra altra storia in fase di aggiornamento, che potete sempre trovare nel nostro profilo (>>>>Necklace), scriveremo insieme!L'ispirazione l'abbiamo trovata grazie a Dungeons n' Dragons, un gioco di ruolo a cui partecipiamo insieme ad altri nostri amici. Facciamo ruolare i nostri personaggi, Alfred e Melanippo, che hanno le sembianze rispettivamente di Harry e Louis (quest'ultimo però ha i capelli blu).

Da qui abbiamo pensato: e se ci scrivessimo una fan fiction sui nostri cari Larry?

Detto fatto!

Speriamo che vi piaccia. Godetevi la lettura.Un abbraccio forteG&L.


Mancava qualche ora alla cena e Louis decise di farsi una passeggiata per il parco sotto casa, voleva evadere dalla quotidianità familiare, per starsene un po' da solo.

Era da qualche mese che amava la solitudine, lo aiutava a riflettere sul passato, sui propri errori e cercare di non ripeterli nel futuro, o almeno trovare un modo per farlo. Una brezza tagliente colpì il suo viso dai lineamenti morbidi e gli scompigliò i capelli che gli ricadevano sulla fronte; lui si strinse nelle spalle e mise le mani nelle tasche dei suoi stretti jeans neri. Continuava a camminare alla ricerca di una panchina libera e tranquilla e finalmente la trovò, giusto vicino alla fontana in una piccola piazzola del parco.

Quest'ultimo era stranamente deserto, forse per il clima rigido che costringeva la gente a rinchiudersi in casa davanti a un fuoco caldo, solo uno sciocco sarebbe uscito con quel freddo e Louis era uno di quelli.

Si sedette sulla panchina, chiudendosi bene la giacca e tirandosi su il cappuccio, poi cominciò a perdersi nei suoi pensieri fissando un punto indefinito della fontana semighiacciata, da cui non zampillava più acqua.

Qualche minuto dopo, dall'altra parte della piccola piazza, vide arrivare un ragazzo: alto e anche lui con degli stretti jeans neri, portava una giacca beige che gli arrivava fino a sopra il ginocchio e il cappuccio coperto di pelo gli solleticava le guance rosee. Un cappello verde oliva copriva una massa d'informi capelli ricci e una sciarpa bianca impediva a Louis di visualizzare la bocca.

Più si avvicinava, più i lineamenti si facevano nitidi e riuscì a scorgere un paio di grandi occhi verdi, che non avrebbe potuto non riconoscere.

Il suo umore cominciò a cambiare: da sereno e tranquillo si trasformò in irrequieto e infastidito.

Quel ragazzo era Harry e non avrebbe voluto vederlo per nessuna ragione al mondo, né dunque voleva intrattenere alcuna conversazione con lui.

Fece per alzarsi e andarsene, ma fu bloccato da una voce calda e profonda che gridava il suo nome con grande enfasi.

"Louis!"

Continuò ad andare avanti, facendo finta di non aver sentito, ma quella voce continuava a chiamarlo.

"Louis aspetta!"

Harry ora stava correndo verso di lui, era venuto al parco nella speranza di trovarlo lì e le sue preghiere erano state esaudite. Arrivato dal ragazzo gli toccò la spalla e lo fece girare verso di lui.

"Ehy?"

Il saluto uscì così piano che poteva sembrare un semplice respiro ma Louis lo udì lo stesso.

"Cosa ci fai qui?"

Lou lo squadrò dall'alto in basso con una faccia mista tra il disgusto e la rabbia, non riusciva proprio a dimenticare quello che gli aveva fatto un anno prima, nonostante fosse passato appunto così tanto tempo.

Mean 》Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora