Gli amici di certo non si baciano.
Harry pensò di star vivendo un sogno quando Louis lo baciò.
Ne aumentò l'intensità, facendolo diventare sempre più bagnato e affannoso.
Quella vicinanza non fece altro che aumentare il desiderio di Harry, che inconsapevolmente aprì la zip della giacca del ragazzo e lo afferrò per la maglia sottostante. Lo tirò sbilanciandosi e cadendo a terra insieme a lui: l'impatto con il terreno non fu proprio piacevole, ma i baci del ragazzo che aveva sotto non gli avevano permesso di pensare al dolore.
Questi rimase leggermente sorpreso della poca grazia con cui Harry lo aveva sbattuto al suolo, ma non se ne curò più di tanto. Spinse oltre quel'atto andando a cercare la lingua del ragazzo , che non se lo fece "chiedere" una seconda volta, ricambiando.
Le sue mani andarono a percorrere tutta la lunghezza del corpo di Harry per poi soffermarsi sui suoi pantaloni: fece passare due dita attraverso i passanti della cintura e spinse il bacino del riccio contro il suo. Un suono strozzato uscì dalla sua gola."Siamo in luogo pubblico Styles e fa freddo"
Non aveva per nulla freddo, il suo corpo era tutto un fuoco e di certo non si curava della temperatura esterna.
"Non mi importa se fa freddo Tomlinson"
Fanculo il luogo pubblico.
Harry distrusse di nuovo la loro distanza; non riusciva a ragionare bene, anzi non riusciva a ragionare e basta. Louis gli aveva fottuto il cervello nel momento in cui aveva preso fra le dita i passanti dei suoi pantaloni portando a contatto i loro bacini. La sua voce provocante non aveva fatto altro che aumentare l'opprimente situazione nei suoi jeans.
Il riccio lasciò le sue labbra e si avventurò sul suo collo: cominciò delicatamente a baciarlo, per poi iniziare a succhiare la pelle del ragazzo e morderla.
Louis chiuse gli occhi e girò la testa di lato lasciandogli più spazio. Il contatto tra le labbra del riccio e la sua pelle era meraviglioso e quando cominciò a mordere la carne ormai diventata sensibile, si lasciò sfuggire un gemito di piacere. Strinse le cosce dell'altro cercando disperatamente di trattenersi dall'uscire fuori di testa.Dovrei anche smettere di provocarlo.
Pensò, mentre Harry alzò la testa per ammirare soddisfatto il segno scuro che aveva appena creato. Ritornò alle labbra di Louis: le gambe del ragazzo erano arpionate al suo corpo, estasi per lui. Cominciò ad esplorare il suo petto accarezzandolo con la mano.
Louis continuava a stringere le cosce dell'altro.Controllati. Controllati e basta.
Era come se il suo corpo non seguisse le direttive della mente: una delle sue mani si infilò nella giacca di Harry e andò a toccare la schiena calda sotto il suo maglione; il riccio sussultò e cominciò a perdere il controllo delle sue azioni.
Mi dispiace per i passanti.
La mano di Louis bruciava sulla sua pelle e lo portò a desiderare di più.
La mano all'esplorazione del suo petto arrivò all'orlo della maglia nera che il ragazzo indossava. La tirò su, quanto bastava a mostrare il suo stomaco tonico: si portò sopra di esso e lasciò una scia di baci, scendendo lentamente verso il basso.
Louis fu scosso contemporaneamente da una sensazione di freddo e caldo."Harry..p-per favore.."
Si mise le mani tra i capelli e si morse il labbro inferiore.
Quel ragazzo non accennava a volersi fermare perciò doveva farlo lui, ma era come se fosse bloccato e non riusciva a dirgli di non continuare a fare ciò che stava facendo.
Scese sempre di più con quei dannati baci e Louis sentì un brivido percorrergli la schiena. Di sicuro non era causato dalle basse temperature.
Stava letteralmente impazzendo, quella situazione gli era sfuggita di mano.Okay, calma..
Harry si bloccò appena raggiunse i pantaloni: sembrava che avesse recuperato un po' di ragione; sarebbe davvero voluto scendere più giù, ma il luogo non glielo permetteva. Così alzò lo sguardo verso il viso di Louis, che era contorto in un espressione di eccitazione e disperazione; fu felice di vederlo in quelle condizioni.
Le mani fra i capelli, il labbro fra i denti, gli occhi chiusi e le sopracciglia aggrottate.Cavolo.
Si tirò su, poggiando la fronte su quella del ragazzo.
"Vogliamo spostarci? Andare da qualche altra parte così che io non mi debba fermare?"
Lo disse lentamente, scandendo ogni parola, con voce calda e roca.
Questo per Louis fu la goccia che fa traboccare il vaso; quelle parole lo fecero andare in estasi.
Ribaltò quella posizione spingendo via il riccio, in modo da farlo sdraiare accanto a lui, e in pochi secondi gli fu sopra, con le gambe strette al bacino dell'altro e la bocca vicino all'orecchio."Oh no. Lasciamo che tutti vedano quanto sei bravo.."
Disse con tono ironico e gli morse il lobo, per poi succhiarlo delicatamente.
Harry rise per il suo sarcasmo, prima di emettere un suono strozzato causato dalla lingua sul suo lobo. Strinse le braccia intorno al collo del ragazzo, abbastanza da non farlo muovere.
Si beò del suo odore pungente, cercando di controllare il suo respiro."Oh non credo che vorresti esporre i tuoi gioielli a questo freddo"
Disse ridacchiando.
"Il freddo è l'ultimo dei miei problemi Haz"
Scese con la testa fino all'altezza dei suoi pantaloni e alzò il suo maglione rivelando il fisico asciutto e scolpito di Harry.
Rimase incantato per qualche secondo e poi deglutì."E per te?"
Cominciò anche lui a lasciare dei piccoli baci all'altezza dello stomaco e poi sempre più in basso: con la lingua traccio il contorno delle foglie di palma che aveva tatuate sul basso ventre e intanto con la mano giocava con il bordo dei jeans scuri.
La lingua di Louis fece nascere una quantità esagerata di brividi lungo la schiena di Harry e la pelle d'oca si formò in tutto il suo corpo.
Se avesse continuato in quel modo nessuna scusa avrebbe retto, che fosse il freddo o il luogo pubblico, non gli sarebbe importato.
Così lo afferrò per la giacca e riportò i loro visi uno davanti all'altro, baciandolo ancora.
Una delle sue mani scivolò sul cavallo dei pantaloni di Louis, andando così a toccare l'erezione che si stava creando. Un telefono iniziò a squillare.Perché ora?
Louis sussultò al tocco di Harry e sorrise sentendo squillare il telefono.
"A quanto pare devi tornare a casa.."
Gli lasciò un ultimo bacio sulle labbra poi si alzò, si tirò su i pantaloni e mise apposto la maglietta, chiudendosi infine la giacca.
Si passò una mano tra i capelli per scompigliarli un po' e tese l'altra al ragazzo che ancora stava per terra.
Harry afferrò quella mano e si alzò in piedi; anche lui si sistemò i pantaloni e poi disse:"Già.."
Prese il telefono e rispose.
"Che c'è? No, adesso arrivo"
Attaccò seccato e poi rivolse uno sguardo dolce a Louis.
Gli offrì la mano e lui intrecciò le sue dita a quelle del riccio.
Iniziarono a camminare insieme lungo il viale del parco.Sono mano nella mano con il mio.. ragazzo?
Harry sorrise a quel pensiero, forse troppo affrettato.
La visione delle loro dita intrecciate era strana e allo stesso tempo piacevole, speravo solo che potessero continuare a stringersi ancora dopo quella sera.N/A:
Ciao a tutti!!
Intanto volevo ringraziarvi per tutte le stelline che la storia ha ricevuto, non potete capire quanto sia felice!
Purtroppo vi annuncio che mancano solo due capitoli alla fine, ma saranno i capitoli dedicati a Louis e Harry e a come si sentono riguardo tutta questa storia.
Si spiegheranno molte delle reazioni e spero comunque che vi piaceranno!!Non dimenticatevi di commentare cosa ne pensate, ci aiuta a migliorare e a continuare a scrivere.
Grazie ancora!
Baci, L. ✨
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Mean 》Larry Stylinson
Fanfiction"Che cazzo sta succedendo Luke?" Quella voce. Non poteva non riconoscerla. Sentì un tonfo e si girò di scatto; quello che vide non gli piaceva per niente. Louis era in piedi sulla porta e aveva fatto appena cadere una piccola torta che aveva porta...