I Can't Lose You

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// AGNESE //

Amavo ogni giorno di più Calum, era stato così dolce a preparare quella sorpresa la sera prima senza aspettarsi ricompensa. Eh già, Calum Hood era davvero il top!

Erano le dici del mattino del nostro 3 giorno di vacanza quando tormammo a casa, entrammo e salutammo tutti.

<< Buon Giorno ragazzi! >> dicemmo io e Calum contemporaneamente per poi scoppiare in una buffa risata.

<< Ehi! >> dissero Marzia, Luke, Michael e Alaska

<< Dov'è Ashton? >> chiesi incuriosita

<< È sulla spiaggia! >> mi disse Alaska

<< Cal se non ti dispiace io andrei a vedere come sta quel babbeo! >>

<< Ma no figurati! Su vai! >> mi baciò e io andai da Ashton.

// ASHTON //

Tutta la notte non avevo chiuso occhio, avevo un brutto presentimento ma non sapevo che cosa riguardasse. Preso dai miei pensieri non mi accorsi di nessuno quindi chiusi gli occhi e iniziai a pensare. I miei pensieri però si bloccarono quando sentì qualcuno coprirmi gli occhi con una piccola e delicata mano e con l'altra che abbracciava il mio torace.

<< Ehi Angelo! >> mi disse una voce delicatamente femminile

<< Ehi Piccola mia! >> dissi.

Mi voltai e vidi Agnese che mi guardò attentamente per poi alzarsi e sdraiarsi sulle mie gambe.

<< Com'è andata la serata ieri? >> chieisi curioso

<< Bene! Piuttosto tu eri un fottuto complice! Sei cattivo! >>

<< Beh qui quella cattiva sei tu! >>

<< Perché mai sarei io quella cattiva? >>

<< Sei venuta qui e non mi hai manco dato un bacio per esempio! >> dissi imbronciato

<< Oh, vieni qui piccolo mio! >>

Si alzò sulle ginocchia e mi diede un bacio sulla guancia che io ricambiai subito.

<< Vuoi qualcosa da bere? >> mi chiese

<< Beh vorrei una CocaCola, ma dovrei andare io e non tu! >> dissi

<< Ma no figurati! Ci vado io! >> mi fece l'occhiolino e andò.

Passarono 5 minuti ma lei ancora non spuntava. Ad un tratto un rumore sordo rimbombò su tutta la spiaggia.

Era il rumore di un'arma da fuoco, così senza pensarci corsi fino in strada.

I miei occhi notarono una ragazzina di 7 anni circa che piangeva gridando che una ragazza l'aveva salvata.

Mi avvicinai di più alla ragazzina e vidi la cosa più brutta del mondo.

Agnese era lì che perdeva molto sangue dall'addome e diceva alla bambina di stare calma e che tutto si sarebbe sistemato. Era forte anche in fin di vita, nessuno infatti si sarebbe aspettato il contrario da una tipa come lei.

<< Piccola l'ambulanza sta arrivando va bene? Promettimi che non ti arrenderai! >> ripetei continuamente

<< Ash, te lo prometto! >> mi strinse la mano con tutta la forza che aveva in corpo.

Nemmeno 2 minuti dopo l'ambulanza raggiunse il posto facendo salire sia me che la ragazzina con Agnese.

<< È tutta colpa mia! >> disse la ragazzina in preda al panico

Come back to my life(C.H.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora