Come back to my life parte 7

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Il capitolo si rinnoverà a 2 VOTI e 2 COMMENTI.
// AGNESE //
Erano le 16:30 del pomeriggio e mi ero appena svegliata da un bellissmo sogno.Semrava tutto così reale Calum, i nostri sentimenti, il suo leggero tocco sulla mia piccola mano e tutto il resto.
Da quel bacio io e Cal non avevamo parlato più perchè io ero troppo stanca e oggi mi aspettava una giornata pesante per l'organizzazione di un ballo scolastico.Mi alzai dal mio comodo e morbidoso letto e mi avviai verso il mio cellulare sul quale trovai un messaggio di Calum :
Da: Mr. Simpatia
Per: Agnese
Ehi, ricorda che oggi abbiamo la riunione per l'organizzazione del ballo e inoltre ho bisogno di parlarti.
" Ho bisogno di parlarti " quella frase, quella è l'unica frase che non vorresti mai udire o vedere scritta, ma intanto Cal lo aveva fatto... ed io ero terrorizzata. Uscì dalla mia camera e scontrai Ashton
che mi sorrise dicendo:
<< Bella dormigliona, sta mattina sono entrato nella tua camera per portarti la colzione visto che ieri non hai mangiato niente ma dormivi. Uffa. >> disse con tono deluso
<< Grazie Ash, sei un'amore... ma più che altro saresti un maggiordomo perfetto. >>
<< Vaffanculo cogliona. Comunque che stavi facendo prima che ti fermassi? >> guardandomi negli occhi
<< Nella mia camera manca l'acqua, quindi stavo andando a farmi una doccia nel bagno comunitario. >>
<< Beh, mi dispiace dirtelo ma non c'è acqua nemmeno lì. Però nella stanza del tuo fidanzato si... infatti ci siamo lavati tutti lì. >>
<< Ah... credo che ne posso fare a meno allora. >> lo dissi così in fretta che le parole uscirono tutte attaccate.
<< Ma cosa dici... Aspetta che chiamo Hood. >>
<< Ma no tranquillo. >>
le mie parole furono inutili Ashton era già entrato nella camera di Cal e io speravo solo che lui si rifiutasse. Dopo neanche 2 minuti Ashton mi prese per la mano e mi portò nella camera di Calum dicendomi che potavo pfare il bagno lì.
Dopo aver ringraziato Cal e Ash entrai in bagno, mi spogliai ed entrai nella vasca dove mi aspettava una marea di acqua calda. Iniziai a strofinare il mio corpo nudo con una spugna, e per un'attimo mi sembrava che tutto andasse bene, finchè non mi ricordai di aver dimenticato l'accappatoio, il reggiseno, gli slip ed i vestiti nella mia camera.
Imbarrazzata chiamai Calum ma lui non rispose. Notai che attaccato alla porta del bagno vi era un accappatoio blu e mi venne un'idea geniale. Finito il bagno indossai quell'accappatoio ed uscì dal bagno, tutto stava procedendo per il verso giusto ma per mia sfortuna incontrai Calum che mi squadrò dalla testa fino ai piedi.
// CALUM //
Ero uscito dalla camera in modo da non scontrare il suo corpo bagnato ma purtroppo proprio mentre entrai nella stanza le arrivai addosso! Aveva il mio accappatoio e non me ne spiegvo il motivo ma non mi dispiaceva che il suo corpo fosse avvolto da qualcosa di mio.
<< Cal, ascolta ti posso spiegare tutto... >> disse arrossendo
<< Bene, inizia allora. >> lo dissi con un tono molto compiaciuto e divertito.
<< Beh, come dire?! Ho dimenticato i miei averi nella mia camera e visto che tu non rispondevi ho preso in prestito il tuo accappatoio! Mi dispiace. >>
<< Ma tu sei scema? Era uno scherzo... Non mi da mica fastidio il fatto che tu abbia il mio accappatoio. Entra in bagno e aspetta lì finché non torno con i tuoi "averi" >>
< Va bene! Grazie Cal. >>
Entari nella sua stanza come sempre sulla scrivania vi si trovavano dei fogli dove ogni sera scriveva, sul letto c'erano i vestiti, aveva scelto come abbigliamento un semplice vestitino nero con le vans che le avevo comprato. Non trovavo però i suoi slip e il suo reggiseno così decisi di controllare dentro un cassetto. Aprì il primo cassetto e lì trovai un completino intimo bianco in pizzo, un altro viola e nero sempre in pizzo e uno turchese e bianco. Ne aveva tanti ma quelli che mi colpirono furono quei tre. Dopo 2 minuti decisi di prendere quello turchese e ritornai nella mia stanza.
Bussai alla porta del bagno ma non rispose quindi decisi di aprire. Non appena aprì la porta vidi Agnese che ascoltava della musica dal mio lettore musicale. Era così spensierata e anche bellissima.
// AGNESE //
Ero lì seduta sul tappeto ad ascoltare ' Wake me up when September ends ' quando mi sentì osservata, mi voltai e vidi Calum che mi guardava così mi tolsi le cuffie, mi alzai e mi avvicinai a lui.
<< Scusa se l'ho preso senza il tuo consenso. >>
<< Non pensi che mi hai chiesto troppe volte scusa? Puoi stare tranquilla ok? Non mi turba il fatto che tu stessi ascoltando la mia band preferita quindi tranquilla.>>
<< Io li adoro! Comunque hai scelto bene >> dissi ridendo
Calum si guardò attorno e confuso mi chiese:
<< Cosa? >>
Per il troppo imbarazzo gli indicai il mio completino intimo! Era il mio preferito e ora che ci penso non lo avevo nemmeno preparato sul letto quindi Calum aveva visto il mio intimo.
<< Emh...si scusa è che non lo avevi preparato quindi sono andato di testa mia! >>
<< È il mio preferito! Io amo il turchese. Però ora potresti uscire per favore sennò arriviamo tardi. >>
<< Si certo. >>
*************
Arrivati a scuola Calum mi prese per mano e andammo a incontrare le altre persone.
Vi erano Riley, Ian e Cody.
Riley era una ragazza bionda e simpatica. Era seduta al banco accanto a quello mio e di Calum.
Ian era un chitarrista e cantante. Aveva i capelli di lunghezza media di color marrone e un ciuffo che gli copriva l'occhio sinistro.
Cody invece era un ragazzo piuttosto timido... Era seduto con Riley ma non parlava quasi mai.
<< Ehi >> dissimo io e Cal
Gli altri ci guardarono e ci salutarono affettuosamente.
<< Bene ragazzi è ora di dividerci i compiti. Allora io e Cody ci occuperemo delle decorazioni. Ian tu ti occuperai insieme a Leslie del cibo, mentre Agnese e Calum voi vi occuperete di trovare qualcuno che apra il ballo con una canzone, un gruppo per tutta la serata e un forografo. >> disse la bionda
<< Perfetto. >> disse Cal e io lo assecondai.
Tra 2 giorni ci sarebbe state il ballo e io non avevo ne un vestito ne un accompagnatore. << Cal, stavo pensando che come band di apertura potreste suonare voi ragazzi, che ne dici? >>
<< Penso che sia una magnifica idea, però ci manca il gruppo per tutta la sera! E sinceramente io mi vorrei godere la serata. >>
<< Beh in realtà conosco qualcuno che può fare al caso nostro! >>
<< Come fotografo potremmo ingaggiare il padre di un mio caro amico che vive all'estero, penso che non vorrà nemmeno essere pagato. >>
<< Bene, quindi fotografo e band apposto. Manca solo il vestito ora! E non ho idea di dove lo posso prendere. >>
<< Vieni con me... lo andiamo a prendere oggi! Però voglio che te lo prenda lungo, d'accordo? >>
<< Certo. >>
***************
Mi portò in uno splendido negozio e mi prese 30 vestiti da provare che pensava fossero adatti a me e visto che ovviamente volevo pagarmelo lui non feci questioni, entrai nel camerino ed iniziai a provarli!
// CALUM //
Eravamo lì da più di un'ora, ma ancora non le vidi nessun vestito addosso poiché per ogni vestito che provava diceva che non le stava bene.Adesso che ci penso Agnese era una ragazza molto bassa perciò non andava bene un vestito lungo poiché la sminuiva parecchio. Andai dalla commessa e le chiesi di farmi vedere dei modelli corti. Essa mi diede 10 vestiti ma nessuno sembrò colpirmi. Andai da Agnese e le diedi quei modelli. Nel mentre che provava quei vestiti i miei occhi caddero su un modello, era turchese con il corpetto in pizzo così come piaceva a lei, quindi decisi semplicemente di prenderlo e di darglielo senza guardare nel  camerino. Dopo 5 minuti uscì con il primo modello, era rosa anche esso in pizzo ma non mi colpì tanto perciò le dissi di provare un altro modello. Il secondo modello era uno bianco con delle ripiegature sulla gonna le stava benissimo ma a lei sembrò non piacere molto. Inifine provò il modello che avevo scelto per lei era bellissima, le stava a pennello.
<< Cal, come mi sta questo?. >>
<< Emh... si.... emh... >>
<< Va bene ho capito mi sta male >> disse dispiaciuta
<< No è che sei troppo bella! Detto molto sinceramente stai benissimo. Hai già la vittoria in pugno come reginetta, e se tu mi permetti vorrei essere il tuo... emh... il tuo re! >> dissi con un tono imbarazzato.
Lei mi si avvicinò, si mise il mio viso fra le sue piccole mani, mi guardò dritto negli occhi e mi baciò.
<< Va bene come risposta mio finto fidanzato? >>
<< Non ho capito bene, veramente. >> dissi con tono scherzoso.
Quindi mi avvicinai e la baciai anche io. Restammo a fissarci come due persone veramente innamorate ma era tutta una farsa, stavamo fingendo benissimo. Non appena smisimo di fissarci le dissi che non volevo sapere quale abito avesse scelto, ma che lo avrei pagato e basta. Uscimmo dal negozio mano con la mano, nella mia mano destra tenevo la busta del negozio, mentre la mia mano sinistra teneva dolcemente quella di Agnese.
- SPAZIO SCRITTRICE -
Ehi ragazze❤ spero che il capitolo ci piaccia! Più tardi pubblicherò un capitolo speciale che verrà aggiornato indifferentemente dai voti e dai commenti ogni 4-5 giorni. Mentre per il capitolo 8 se è possibile desidererei 2 voti e 2 commenti. Vi voglio bene anche se nessuno segue questa storia, ma spero che con il tempo qualcuno la legga❤❤

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