Come back to my life(C.H.)

Come back to my life parte 5

IL CAPITOLO SI AGGIORNERà A  UN VOTO

//AGNESE// 

Erano le 03:30 del mattino e io ero da tre ore al computer per cercare come comportarmi con Cal, eravamo fidanzati ma per finta, insomma eravamo amici ma fidanzati. Tutto ciò non aveva senso per me, ero stata io ad uscire quella novità ma ho pensato che rifiutasse e invece ha accettato. Lui mi piace davvero, è qualcosa che non può esssere spiegata... mi sento gli elefanti che ballano nel mio stomaco quando sono con lui e poi quando incontro i suoi occhi, oh cielo, quei suoi occhi marroni sono favolosi. Parlando dei suoi occhi mi è venuta una frase in mente: "E quando vedi il mare in un paio di occhi marroni é la fine, ed io purtroppo l'ho visto nei tuoi."E già è proprio vero, com'è proprio vero il fatto che sono fottuta. Lui mi piace, e non mi era mai capitato di innamorarmi di un ragazzo sul serio ed ora che è successo lui mi vede come un'amica. Finite le mie ricerche mi gettai a faccia in giù sul mio morbidissimo letto, presi il cellulare e mi trovai un audio vocale di Calum sul mio telefono e l'ascoltai. Parlava come se fosse veramente innamorato di me ma ovviamente erano solo mie illusioni. Come avrebbe potuto amare un disastro del genere? 

//CALUM// 

Quando i ragazzi uscirono dalla stanza mi sdraiai sul letto ma proprio in quell'istante mi venne in mente Agnese. Perchè si è proposta come mia finta fidanzata se alla fine mi vedeva come un amico?. Decisi quindi di scrivere su un foglio tutte le mie emozioni provate in quel momento per poi farle diventare una canzone. Il risultato che venne fuori mi stupì enormemente: 

"But you are everything I want

 And everything I need

It's all because of you 

I can barely breathe 

When we wake up in the morning,

It's a brighter day 

We sail the high seas

Cause baby you and me, 

We can always be 

I just wanna call you mine"

 Finì di scrivere il pezzo in bella per poi chiuderlo in una carpetta dove tenevo tutte le bozze delle canzoni. Aprì il cellulare e vidi un messaggio di Agnese, lo aprì:

DA: Agnese

A: Calum

 " Beh, Cal che ti devo dire? Sei stato bravo a fingere. E poi tutti i complimenti che mi hanno fatto i ragazzi, aww che carini. In ogni caso ti scrivo perchè non riesco a dormire e visto che tu sei il mio "fidanzato" potresti aiutarmi a dormire! Per favore fallo♥♥"

 Appena finì di leggerlo sul mio viso apparve un leggero sorrisetto e visto che lei era la mia ragazza quindi la mia Mary Jane avevo il compito di aiutarla a dormire. 

 //AGNESE//

Erano passati 10 minuti da quando avevo inviato il messaggio, ma lui non rispondeva. Forse non gli importa niente di me nemmeno come amica! Presa dai miei pensieri non sentì il rumore della porta comunicante aprirsi perciò mi ritrovai semplicemente Calum davanti ai miei occhi. 

<< Allora, qual'è il problema? >> disse lui mentre si toccava i suoi morbidi capelli 

<< Nessun problema. Però non riesco a dormire >> 

Si distese accanto a me nel letto per stare più comodo almeno penso e mi disse: 

<< Come mai la mia dolce Loris non riesce a dormire? >> 

non appena sentì come mi avesse chiamata scoppiai a ridere e quando riuscì a tornare seria gli dissi:<< Beh, ho sempre avuto problemi con il sonno, tanto che sono costretta a prendere le pillole per farmi rilassare, ma non ne ho più. >>

 << E ieri? >>

 << Ieri? >> dissi confusa

<< Ieri sera abbiamo dormito insieme no? Come hai fatto a dormire? >> disse con molta curiosità 

<< Sinceramente non lo so! Forse perchè c'era il mio Superman a proteggermi.>> dissi scherzando.

 A quelle parole lui si voltò e se ne andò nella sua camera, pensavo di aver detto qualcosa di sbagliato ma due minuti dopo rientrò. Lo guardai attentamente e notai che si era cambiato d'abiti, aveva la tuta da cross e un casco della marca HJC. Mi prese la mano mi fece scendere dal letto e mi portò in garage dove notai uno splendido cross rosso affiancato da uno blu. Andò verso un armadio, prese una tuta e me la diede. La indossai e vidi Calum che mi guarava in modo strano ma decisi di non fare domande. Mi fece salire su il cross blu, mentre lui salì su quello rosso e mi fece cenno di seguirlo.******************************

//CALUM// 

Se Agnese era già bella quando era vestita con una tuta da ginnastica vecchia, figuriamoci con la tuta da cross. Era così bella mentre guidava e poi i suoi capelli, Dio i suoi capelli erano qualcosa di magnifico, seguivano la direzione del vento in un modo così perfetto che non si può nemmeno descrivere. Lei non sapeva dove la stavo portando ma era un posto speciale. Era un circuito per cross, lì i miei genitori si erano conosciuti quando erano giovani. Mi ripetono ogni giorno che alla fine del percorso puoi notare un bellissimo paesaggio davanti i tuoi occhi, e cosa c'era di meglio se non essere in un posto perfetto con la ragazza perfetta. 

**********************

 Arrivammo sul posto e come immagginavo lei rimase sbalordita dal panorama. La luce dell'alba le illuminava il suo splendido viso, e creava anche uno splendido luccichio nei suoi occhi ed erano ancora più belli di prima. La guardai e vidi che era strana così chiesi: 

<< Che hai? >>

<< Cal, Questo posto è stupendo ma sarebbe ancora meglio se... >>

<< Se?! >> dissi io velocemente 

<< Se riuscissi a vedere bene. Mi sarà entrata un po' di polvere negli occhi e ora brucia parecchio. Lo so sono un disastro. >>

 << Vieni qui, che ti aiuto io. >>

 Se lei era un disastro, era il più bel disastro creato sulla terra. Io ero lì. Nel mio posto speciale, con la ragazza speciale in un momento speciale. Ero forse in paradiso? 

Si avvicinò lentamente, la guardai negli occhi e...

   - ANGOLO SCRITTRICE- 

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