Capitolo 6. Divertimento cieco

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Io ero nella parte davanti al sellino, sulla bici di Justin tutti gli altri ci stavano dietro. Avevo le braccia intorno alla vita di Justin e controllavo che tutti ci fossero.
- Sei proprio bella...- disse lui
- E tu? Sei uno spettacolo!- dissi io alzando il mento per guardarlo, ma lui guardava la strada per non fare incidenti.
- Siamo quasi arrivati?- dissi io
- Non manca tanto- disse lui fermando la bici. Mi girai ma Justin mi rifece girare la testa
- C'è Lukas- disse lui
- Ehy amico che cavolo...- disse Jack avvicinandosi, poi capì.
-Se volevi fare la strada esterna dobbiamo girare- disse Stephan arrivando anche lui
- Sasha stringiti a me- mi disse Justin
- Andiamo raga- disse Justin ricominciando a pedalare più forte di prima.
Lukas si girò verso di Justin e mi vide. Io girai subito il volto ma lui non distaccò anzi mi fissò finché non fummo arrivati alla discoteca.
La scendemmo, i ragazzi misero le bici via ed entrammo.
Io e Sophie prendemmo subito i posti e aspettammo gli altri, dopodiché ci scatemmo in pista per due ore.
Saranno state le 23.45 quando andai a prendere un paio di birre.
- Sei birre, grazie- dissi al barista
Aspettai e nel mentre aspettavo guardai gli alcolici, Vodka, vari Whisky e altri alcolici vari.
- Ecco a te bellissima- disse il barista.
Le presi tre per mano e arrivai al nostro tavolo. Al tavolo c'erano Jack, James, Martin, Stephan e Logan.
La sesta birra era per me.
- Io vado un'attimo fuori- dissi mentre già mi incamminavo

Quando uscì presi una boccata d'aria. La discoteca era a due piani... tutti e due i piani erano discoteca solo che nel primo era tutta pista il secondo era come una specie di corridoio laterale dove c'era il DJ.
Il secondo piano inoltre era più piccolo del primo e aveva un'enorme terrazza dove tutti potevano stare. Mi appoggiai con la schiena sul muro e guardai avanti. Chiusi un'attimo gli occhi e l'aria che c'era prima non c'era più. Aprì subito gli occhi e...
- Smettila!- urlai
- Di fare cosa?- chiese lui
- Di seguirmi... - dissi cercando di non guardarlo negli occhi.
- Sai io e te abbiamo molte cose in comune- disse mentre mi prendeva una mano e con l'altra si teneva al muro.
- Hai da dirmi solo questo... no sai perché io dovrei andare a divertirmi- dissi facendo due passi per andarmene ma un braccio mi bloccò la strada.
- In verità no- disse sussurando all'orecchio. Mi accarezzò i capelli neri, con una mano mi rimise la schiena sul muro e si rimise davanti a me.
- Ho altri piani per te- sussurrò
- Peccato che non valga lo stesso per me-
- Ragazzi- disse lui alzando un po il tono di voce. Dall'angolo uscirono 4 ragazzi.
- Controllate con non ci veda nessuno quando usciremo- disse lui continuando a guardarmi
- Io non verrò mai con te-
- Hai altra scelta? Mi sembra di no- disse lui prendendomi la mano.
- Ragazzi se succede qualcosa, non fatela scappare- disse lui avvicinandosi a Erik
Lukas mi prese sottobraccio e cominciammo a camminare.
Lui con una mano mi mise la testa sulla sua spalla. Una lacrima mi rigò il viso
- Sasha quando andremo verso l'uscita tu non devi guardare i tuoi amici o finirà male, molto male... Capito?-
Annuì debolmente.
Andammo nel piano di sotto e feci come detto. Non guardai altro che il pavimento.
Usciti dal locale alzai la testa e mi ritrovai affiancata da Erik, davanti altri due ragazzi dietro idem come per davanti e di fianco a Lukas c'era Michael.
- Ehy Lukas! Chi è questa?- disse una gemellina. Somma 16 anni.
- La mia nuova distrazione- disse lui guardandomi. Avevo voglia di tirargli un pugno. Ma perché io non ho ascoltato Justin?
- Lukas ma se vieni Justin?- disse Michael
- Fate quello che abbiamo stabilito- disse Lukas freddo.

Arrivammo al camper di Lukas e mi fece entrare chiudendomi dentro.
Mi alzai anzi corsi e mi chiusi in bagno, dove cominciai a piangere.
- Fanculo- dissi
- Fanculo... Fanculo... e Fanculo di nuovo- dissi sbattendo i piedi sulla porta.
L'unica cosa che volevo era sentire le braccia rassicuranti di Justin. Nient'altro.
Dopo dieci minuti circa bussarono alla porta
- Hai finito di piangere che devo pisciare?- disse Lukas
- Fanculo- dissi alzando il tono di voce
- Dai Sasha... Non farmi fare cose che non vorresti che facessi-
- Ne hai già fatta una- dissi mettendo la testa tra le ginocchia e continuando a piangere.
Sentì sussurrare qualcosa a qualcuno.

La ragazza che giocava con i ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora