Capitolo 12

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*****JUSTIN POV.*****
-Sveglia sveglia dormiglione!- urlò una voce che era davanti a me
-James vuoi morire oggi?- chiesi alzandomi
-Rischio già la vita con Sophie, con te sarà una passeggiata- disse ridendo per poi correre fuori
-Piccolo coglione- dissi mettendomi le mani sugli occhi per strizzarmerli
-Chi era?- disse Sophie uscendo dal bagno.
-James- dissi mettendomi seduto e prendendo Sophie sulle mie ginocchia.
Se ve lo state chiedendo... Si abbiamo fatto l'amore insieme.
-Come hai dormito?- chiesi baciandola
-Con gli occhi chiusi- mi disse lei prendendomi la faccia e ridendo
-Ah si e da quando si dorme così?!- dissi girandola sul materasso
-Scemo- disse ridendo e baciandomi
-Lo so- dissi guardandola negli occhi
-JUSTIN!- urlò qualcuno da fuori. Era una ragazza. Spalancai gli occhi e mi alzai.
Prima che potessi aprire Sophie tossì. -Che ce?- chiesi
-Guardati- disse lei chiudendosi gli occhi. Guardai in basso.
Merda. Ero nudo.
-Passami il costume- dissi a Sophie coprendomi.
-Tieni- disse lei passandomi un costume blu scuro con i fiori.
-Grazie- dissi infilandomelo e avviandomi verso la porta
-Alleluia pensavo fossi morto- disse Sasha che era davanti a me. Ero senza parole.
-Tu dovresti essere in ospedale-
-Mi hanno dimesso-
-Chi ti ha dato il consenso-
-Logan-
-Dov'è?-
-Chi-
-Logan-
-È andato nel suo camper...-
-Non sei contento?- chiese lei
-Di cosa?- chiesi io.
-Certo che non capisci proprio un cazzo eh? Sono venuta qua, per te, e tu vedi il lato negativo delle cose- disse arrabbiata ed andandosene.
Io ero là che la fissavo andarsene. Poi pensai. Trovato
-Sasha!- dissi correndo e facendola fermare.
-Che c'è?- disse lei girandosi e sbuffando
-Vuoi andare a fare un giro?- chiesi
-Con chi?-
-Da soli- dissi
-E dove sarebbe il bello?- chiese lei appoggiandosi su un fianco
-Dovrai portare un casco- dissi facendogli un occhiolino
Lei mi guardò con degl'occhi brillanti
-Si!- disse saltandomi addosso ed abbracciandomi
-Ehi calma!- dissi abbracciandola
-Quando andiamo?!- disse lei scendono
-Chiamo un mio amico e partiamo... quindi tra una mezzoretta...- dissi ritornando serio
-Così tanto?- mi chiese triste
-Devo organizzare tutto...- dissi
-Okay va bene-
La presi tra le mie braccia e infilai il naso nei suoi capelli.
-Ti voglio bene-
-Anche io- disse poco dopo.
Ci staccammo dall'abbraccio e tornammo nei rispettivi camper.
La guardai entrare nel camper e vidi la porta chiudersi dietro di sé.
-Ehy piccolo- disse Sophie metre usciva con il costume
-Ehy- dissi prendendola per i fianchi ed avvicinandola per poi baciarla.
Pensavo a Sasha, giorno e notte. Non passa un momento in cui non la pensi. È troppo importante per me. Davvero troppo.
-Andiamo dentro?- chiese Sophie
Io annuì. Entrammo e Sophie cominciò a baciarmi con foga ed io la sbattei contro il muro. Con le mani cominciai a salire sulla schiena verso il reggiseno, dove le molto gentilmente si era fatta il nodo che io snodai e feci caderlo davanti a noi. La presi in braccio e la appoggiai sul letto dove cominciai a fare movimenti circolari sul suo bacino. I primi gemiti si facevano sentire e lei stava già cominciando a tirare i capelli.

Feci "l'amore" con Sophie dopodiché mi rivestì. Presi il telefono e composi il numero di una persona che ormai mi conosce come un fratello.
-Ehy bro- mi fece George
-Ehy amico- dissi io sorridente
-Che ti serve?- fece lui preoccupato
-Hai ancora quell'amico alla pista di motocross?- chiesi
-Si ovvio!-
-Mi prenoti un posto che porto una persona?- chiesi
-Fidanzata?- chiese lui con curiosità.
-No no un'amica- dissi io mentre ridevo
-Ok. Ci sarò anche io comunque, perché ho cominciato a lavorare là- mi annunciò lui
-Bene bene. Allora caso mai dopo andiamo a mangiare fuori- proposi io
-Ci sto, allora a dopo- disse George mentre chiudeva la chiamata
-Okay a dopo- dissi appoggiando il telefono.
Mi rimisi i boxer e mi vestì con una camicia a quadretti neri e rossi con un paio di jeans fino al ginocchio. Presi uno zaino e ci ficcai dentro: sigarette, portafoglio, telefono, e presi un ricambio. Diedi un bacio a Sophie ed uscì.
Mi diressi da Sasha che stava per uscire anche lei con uno zaino. Portava dei pantaloncini corti,una camici azzurra con un nodo sopra l'ombelico.
-È vero che dopo ti cambi?- chiesi prendendola da dietro
-Si gelosone- disse mentre rideva.
-Dai andiamo- dissi mentre mettevo le mani in tasca
-Auto dei tuoi?-mi chiese lei
-Se me l'hanno lasciata usiamola no?- dissi mentre prendevo fuori il mazzo di chiavi.
Audi A 5. Nera ovviamente.
-Monti signorina- feci a Sasha aprendogli la portiera
-Scemo- disse mentre rideva
Chiusi la portiera e girai intorno alla macchina per aprire la mia portiera e salire in macchina
-Sono già stanco- dissi mentre mi stiracchiavo sul sedile
-Dai muoviti che sono impaziente- disse lei battendomi le mani sulla gamba
-Che paroloni! Puoi anche dire che sei sulle spine?!- dissi io ridendo
-Muoviti- urlò lei
-Okay adesso mi hai convinto- dissi inserendo la chiave e facendo retromarcia. Uscimmo fuori dal campeggio e ci dirigemmo alla pista di moto cross.

La ragazza che giocava con i ragazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora