Epilogo

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Notte delle stelle cadenti, ore 23:25 P.M.

La luna piena brillava alta nel cielo, circondata dalle stelle che insieme ad essa si riflettevano sul mare agitato color notte. Il vento portava il sussurro delle onde alle persone con gli sguardi rivolti alla volta celeste.

- Harry?

I capelli le si agitarono davanti al viso.

- Grazie. Non pensavo che questo posto fosse ricco di felicità. Ti va bene se vado avanti con la mia vita? Se amo qualcuno che non sei tu?

Sospirò.

- Harry? Sei qui, vero?

Un cespuglio frusciò e da sotto di esso sbucò un uomo piuttosto alto e dal fisico slanciato, nei capelli corti e neri qualche foglia e la camicia un po' spiegazzata.

- Certo che sono qui - sbuffò. - Dove dovrei essere?

Crystal arrossì.

- G-geoffrey...

Lui le si avvicinò e sorrise, osservandola con i magnetici occhi blu.

- Siamo sicuri che non siano già cominciate? - chiese. Lei scosse il capo.

- No, perché?

- Perché ne vedo una proprio di fronte a me...

Crystal avvampò ulteriormente e tornò ad osservare il cielo.

- Ti amo - disse, imbarazzata come un'adolescente alla prima cotta. Geoffrey la abbracciò da dietro.

- È reciproco...

Lei sospirò ancora.

- È troppo sperare di sentirtelo dire, vero? - domandò, il vento dispettoso che si divertiva a continuare a giocare con i suoi capelli.

- Ti amo anch'io, Crys - mormorò il maggiordomo, strofinandole il naso sul collo.

Lungo la spiaggia altri innamorati aspettavano le stelle cadenti.

- Sotto le stelle e la luna, davanti a questo mare, ti giuro il mio amore, Shirley.

La veterinaria arrossì e si portò una ciocca rossa dietro l'orecchio.

- Sei un romanticone, Henry - sussurrò. - Ma ti amo anche per questo.

Più in là un loro amico di vecchia data passeggiava mano nella mano con l'attuale campione di surf.

- Ehi, ragazzino. Ti amo ancora come quando avevi sedici anni e io trentasei... incredibile, eh?

Troy sorrise e si fermò per baciarlo.

- Ti amo anch'io, squalo. Non ho mai smesso di farlo.

Piuttosto vicini a Crystal e Geoffrey stavano altre due persone, comodamente sdraiate una di fianco all'altra sulla sabbia.

- Marco... - il surfista gli accarezzò i capelli. - Te quiero.

Sul suo volto si aprì un sorriso luminoso come la luna. Il cuore di Leon perse un battito, la sua mente si perse nei ricordi.

- Anch'io, Leon... da sempre.

Loro figlio era invece nella parte dove l'acqua era più bassa, seduto a cavalcioni di Jake vicino al bagnasciuga.

Lui gli accarezzò il viso con delicatezza.

- Stanotte è la notte delle stelle cadenti - disse, poi fece una pausa e si umettò le labbra. - Ma forse non ne ho davvero bisogno, perché la mia stella sei tu, che hai fatto brillare la mia vita fino a farla risplendere. Io... non sono sicuro di come si dica e ti prego, non ridere. Arigatou, Rei.

Rei appoggiò la fronte alla sua, i nasi che si sfioravano, e rise comunque, dolcemente.

- Koishiteru, Jake-kun.

Le loro labbra s'incontrarono timidamente, quasi con incertezza e l'emozione del primo bacio, i cuori che battevano all'unisono dal primo giorno in cui si erano conosciuti.

Woooosh!

Un'onda altissima li infradiciò da capo a piedi, ma loro non se ne curarono e continuarono a baciarsi, affamati uno delle labbra dell'altro e bramosi di non staccarsi mai.

- Aspetta, Jake...

Ogni innamorato sulla spiaggia volse lo sguardo al cielo, nell'esatto istante in cui passava una luminosissima cometa. S'alzò un coro di promesse e desideri che chissà, forse la stella avrebbe esaudito e mai infranto.

- Voglio restare per sempre con te, Leon.

- Anch'io, Marco.

- Voglio restare per sempre con te, James.

- Anch'io, Troy.

- Voglio restare per sempre con te, Henry.

- Anch'io, Shirley.

- Non ho nessun desiderio, ma promettimi che non mi lascerai mai, Jake.

- Mai, lo giuro. Lo prometto.

- Mi amerai anche quando non lo merito?

- Sempre. Qualunque cosa, Crystal.

- E mi insegnerai a sorridere di nuovo, Geoffrey?

- Stai già sorridendo.

- Hai ragione. Grazie.

Un bacio sancì ogni promessa, ogni desiderio. Il mare non era più agitato. Si levò il vento, ancora una volta, e portava con sé il profumo della felicità.

Shhhh... buonanotte, innamorati.

FINE

-

Angolo per Jake (che non capisce un tubo di giapponese):

Arigatou: grazie.

Koishiteru: il modo più profondo e meno usato di dire 'ti amo' (più comunemente utilizzato suki da yo, che, mi fa aggiungere Ale, significa anche 'mi piaci', o anche aishiteru).

-kun: onorifico perlopiù maschile, rivolto molto raramente da un ragazzo a una ragazza e spesso da una persona adulta verso una più giovane, in segno di confidenza.

(E se ancora non hai capito, Jake, vai su Wikipedia!)

E il mare disse 2 - ForeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora