Capitolo 18

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OGNI FOTOMONTAGGIO CHE POSTO È FATTO DA ME, QUINDI SE PRENDETE VOGLIO I CREDITI(sono @lanfranchie7 su ogni social, quindi non potete sbagliare). GRAZIE

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*leggete lo spazio autrice in fondo, grazie*

È ormai passata una settimana da quando ho incontrato Niall; lui è tornato in Inghilterra ma non prima di esserci scambiati email e numero di telefono, mi ha detto che mi avrebbe chiamata non appena il possibile contratto sarebbe stato pronto.

-Nina. Oggi al parco. Alle 14. Puntuale.

Leggo velocemente il messaggio di Cristian, dopo la giornata a Milano mi ha confessato di essersi innamorato di Chiara, non che io non lo sapessi, era evidente.

Comunque, mi ha detto di aver paura di dichiararsi perché non pensa che la mia amica possa ricambiare: al che son scoppiata a ridere.

Quindi è una settimana che pensa a cosa poter organizzare per chiederle di uscire ufficialmente con lui..

-Arrivo

Rispondo finendo di pettinarmi.
La scuola è finita qualche giorno fa ed ora che sono in vacanza riesco finalmente ad arrivare in orario ad ogni impegno.

-Mamma, io esco con Cristian..
-Perché non lo inviti anche a cena? Stasera pensavo di fare la pizza..
-Mh certo, glielo chiederò..

Uscendo di casa le faccio un cenno prima di chiudermi la porta alle spalle. Nel giro di cinque minuti arrivo al parco gremito di bambini allegri e spensierati: ogni volta che penso ai bambini mi rendo conto di essere sempre più vecchia, anche se ricordo perfettamente ogni gioco che amavo fare da più piccola..
Mi siedo su una panchina sotto una pianta e mi guardo intorno: la signora Sonia sta passeggiando con la piccola Agnese, nata da pochi mesi, mentre il signor Franco e il signor Tino parlano vivacemente dei bei tempi passati..

-Già qui?

Cristian si siede accanto a me

-Puntualità è il mio secondo nome, no? -lui ridacchia e si appoggia allo schienale- Allora, di che mi volevi parlare?

Noto che inizia a torturarsi le mani

-Beh.. ecco.. forse so come chiedere a Chiara di uscire..
-Dimmi
-Come ti ho già detto voglio evitare cinema o luna park: troppo scontati.
-Quindi cosa pensi di fare?
-La porto al lago.

Lo guardo sorpresa

-Quel lago?
-. Quel lago.

La nostra famiglia ha una casa vicino a un laghetto da quasi duecento anni, di solito ci andiamo tutti insieme per Ferragosto o per qualche festa di famiglia ma altrimenti non ci vive nessuno.

Guardo mio cugino non riuscendo a non sorridere..

-E quindi sareste voi due.. da soli.. -lui abbassa il viso grattandosi la testa imbarazzato- beh, non è male come primo appuntamento..

Rido alzandomi

-Quindi dici che è una buona idea?
-Dico che dovresti venire a cena da me stasera

Lui sorride e mi abbraccia, o meglio: mi stringe così forte da farmi dubitare dell'integrità delle mie ossa.

-Andiamo dai..

Mi prende sottobraccio e continuando a scherzare torniamo sulla strada di casa.

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When music makes dreams come true..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora