Neminem

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I nomi si susseguono veloci Carl Abram, Josephine Adenti, Ben Alien ... ho perso il conto quando comprendo che la ragazza in piedi al centro del palco è l'ultima persona prima di me: Benedict Angel.

Mentre beve la pozione un funzionario mi ordina di salire i gradini dietro le quinte e la consapevolezza che sta per accadere davvero mi invade, stordendomi.

Quando il presentatore legge il mio nome non percepisco nulla se non la stretta che Cloe mi imprime sulla mano prima della mia comparsa in scena.

Sono al centro dell'attenzione, io, che tento sempre di evitare queste situazioni sono davanti a cinquantamila persone, non ci posso credere.

Il cuore, contro la mia stessa volontà, accelera i battiti ... tento di tranquillizzarmi, ma la gente che mi fissa è decisamente troppa.

Avanti, Jay ... segui i consigli di tua sorella, stampati un grande sorriso sul viso e sii gentile.

Sto traendo un profondo respiro quando il presentatore inizia a parlare, percepisco a malapena la sua voce, comprendo solamente frasi a metà, fino a che sono costretto a prestare attenzione perché l'uomo in doppio petto mi porge una domanda.

Mi avevano assicurato che non ce ne sarebbero state! Perché la fortuna sembra non essere mai dalla mia parte?

"Allora come si sente il famoso gemello nella giornata più importante della sua vita?"

Cosa dire, se non la verità?

"Un vero e proprio schifo e se velocizzasse il rito mi farebbe un grande favore."

Tutto il pubblico scoppia in una risata spontanea. Non voglio nemmeno immaginare l'espressione che si sarà disegnata in questo momento sul viso dei miei genitori, sarebbe il ritratto della delusione e io non riuscirei a sopportarla.

"Certo, ti capisco, chi non ha percepito un po' di agitazione quando è salito su questo palco durante la festa d'Escelta?"

Dimmi che non sta aspettando un'altra risposta ... per favore!

Sto veramente supplicando?

Ma quanti anni ho? Finalmente mi decido a parlare, ma forse sarebbe stato meglio, questa volta, se me ne fossi stato zitto.

"Mio padre! Quando ci sono i suoi amici si vanta sempre di questo momento e di come abbia preso il toro per le corna."

Dovevo dire proprio questo?

Adesso che me lo ripeto nella mente mi sembra ancora più sciocco di quando l'ho proferito. Stupido.

"Che ragazzo simpatico." Esclama il conduttore fingendo di asciugarsi una lacrima di ilarità dagli occhi.

"Però ti posso assicurare Jay, anche se stenterai a crederlo, che ho condotto io l'iniziazione di tuo papà e fidati, me lo ricordo ansioso almeno tanto quanto te!"

Ti prego finiamola qui con questa commedia.

"Bene, purtroppo il tempo per chiacchierare con questo simpatico giovane è terminato, perciò passiamo al momento che tutti stiamo aspettando: fate entrare la pozione di Jay Betterson. Un bell'applauso gente!"

Finalmente!

In mezzo al fruscio compare sul palco una signorina con una boccetta in mano, la stappa e con un sorriso a trentaquattro denti me l'adagia fra le mani!

Io senza pensare, sì perché credo che nella mia testa in questo momento stia soffiando una leggera brezza estiva e nient'altro, la bevo in un sol sorso.

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