*Capitolo 5*

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"Papà.." disse con un filo di dolce.

"Papà..." dissi pure io ma con meno pazienza.

"Ho trovato papà che era ubriaco marcio, gli ho detto di smetterla e lui ha cercato di picchiarmi... Perchè non mi hai detto che papà è diventato così... Ammettilo che sei scappata con la mamma.. Ammettilo cazzo... Sei un'egoista... Io potevo salvarvi" continuava a urlare e io non facevo altro che piangere.

Perchè non gliel' avevo detto... Sono davvero egoista? Penso solo a me? Poteva davvero salvarci o peggiorare solo le cose?

"Dimmi dove siete andate!" disse urlando.

"No! Smettila non sono un'egoista! Non lo sono! In questi fottuti anni sono dovuta crescere troppo in fretta... Dovevo essere forte per me e per lei... Non ce la facevo più! Tu sei sparito!" dissi sbraitando.

"Ora voglio entrare nelle vostre vite" disse in tono dolce mentre piangeva.

"E' troppo tardi ora!" Urlai sempre di più. Riattaccai.

Piangevo. Piangevo così forte che Lou mi sentì ed entrò in camera mia tutto preoccupato.

"Ehi piccolina... Che succede?" disse sedendosi accanto a me e avvolgendomi in un caloroso abbraccio. Lo strinsi fortissimo.

"Mio fratello" dissi poi tra le lacrime.

"Ma tuo fratello mica se n'è andato?" disse alzandomi il viso.

"Vuole tornare nelle nostre vite" continuai il discorso dicendo tutto quello che pensava mia mamma di lui, delle nostre chiamate nascoste...

"Devi dirlo a tua madre" disse lui.

Eravamo sdraiati uno accanto all'altro.

"Non posso, non capirebbe" continuai io.

"Okay, devi dare quello che ti senti..." disse in fine.

Era accanto a me. Finalmente mi sentivo protetta, ero contenta ma allo stesso tempo un pò delusa per la storia di mio fratello. Ero tra le sue braccia, mi stringeva a sè e io non mi opponevo. Volevo del calore maschile dopo tanto tempo che non ne sentivo un pò.

"Ti va di restare qui?" domandai io.

"Certo tesoro" disse dandomi un bacio sulla fronte. Ci addormentammo così.

Prima che mia mamma o mia zia ci potessero vedere, lui sgattaiolò in camera sua alle prime ore del mattino.

"Giorno a tutti" dissi scendendo le scale.

Indossavo una gonna a vita alta nera, canotta bianca all'interno di essa e stivaletti neri.

"Come sei bella amore" disse mia madre con la tazza del caffè tra le mani.

Mia zia era indaffarata a preparare pancake per tutti quanti così decisi di aiutarla.

"Grazie tesoro" disse dandomi un bacio mia zia.

"Che buon profumo" disse mio cugino scendendo le scale ancora immerso nei sogni.

"Li ha fatti Alexa" disse zia Lucie tutta contenta. Sorrisi.

"Taylor ieri mi ha chiamato ma non ho risposto" disse mia madre togliendo il sorriso a tutti.

"E che hai pensato?" chiese mia zia. Io preferivo non dire niente.
Lou mi guardava e io lo guardavo. Sapevo cosa voleva dirmi ma io feci senno contrario.

"È ora di andare" dissi io mantenendo il contatto visivo con Louis.

"Andiamo" disse lui.

"Devi dir-" disse mio cugino prima che io lo interrompessi.

"Smettila Lou per piacere" dissi quasi supplicandolo.

Arriviamo a scuola. Stavo andando in aula quando una mano mi tira verso di sé, dopo poco mi accorsi che mi trovavo dietro un pilastro della scuola isolato da tutto e da tutti.

"Alle 21:00 qui" disse sotto voce il ragazzo che mi aveva preso per il braccio.

"Robert ma perché..." dissi stupita vedendolo. Era bellissimo, il ciuffo che cadeva sul viso e il suo profumo di Malboro.

Corse poi in aula e io lo raggiunsi poco dopo. Nonostante quello che era successo la mattina, non mi considerò nemmeno un secondo. Sempre scontroso e sempre con il viso incollato sui libri. Era il solito Robert.


Buon pomeriggio a tutti :)

Spero che la mia storia vi piaccia capitolo dopo capitolo.

Lasciate il vostro segno votando leggendo o commentando ne sarò molto felice :)

VI VOGLIO BENE <3

NIKIII :)

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