Ero al mio armadietto quando qualcuno si avvicinò da dietro.
"H-Harry..." dissi allontanandomi sempre di più.
"Scusa per quello che ho fatto ieri... avevo bevuto un pò troppo" disse lui mettendosi una mano tra i suoi riccioli marroni.
La sua mano sfiorò la mia e io balzai dal terrore. Ero ancora spaventata per quello che era successo la notte prima. Lui e il suo sorriso da psicopatico, le sue grandi mani sul mio corpo.
"Allontanati Harry...."dissi con un filo di voce. Ero debole e non ne sapevo neanche il motivo. Lui fece un passo indietro e alzò le mani.
"Non voglio farti niente giuro!" disse lui ancora con le mani alzate.
"Voglio chiederti scusa... Ti va di uscire stasera?" continuò.
"Non posso" risposi girandomi verso il mio armadietto.
"Alle 21:00 ti vengo a prendere" disse per poi sparire tra gli altri ragazzi.
MA SEI TARATO?! mi sarebbe piaciuto digli ma era già andato.
Presi il mio libro e quaderno di matematica e mi diressi verso l'aula. Aula 69.
"Alexa vieni forza siamo in ritardo" disse Rob prendendomi la mano.
Si voltò di scatto mentre correvamo per il corridoio e mi sorrise, finalmente era cambiato. Gli sorrisi e strinsi più forte la mano che mi aveva appena dato.
"Buongiorno" entrammo di soprassalto nell'aula.
"Siete in ritardo ragazzi" disse il professore voltandosi con gli occhiali appoggiati sul naso.
"Si lo sappiamo ci scusi, possiamo entrare?" chiedi.
"Certo forza, per questa volta passate ma la prossima.." disse facendo un piccolo sorriso.
"Grazie"
Ci sedemmo ai nostri posti.
"Alexa, da quando ti fai Robert?" disse Luke nella fila accanto a me. Poi scoppiò in una risata che coinvolse pure il restante della classe.
"Fatti i cazzi tuoi Hemmings" dissi io girandomi verso di lui.
"E tu, te spassi bene con lei ne Pattinson?" disse Calum accanto a Luke. La classe rideva rumorosamente.
"Non ti immagini quanto figlio di puttana, e ora lasciala stare" disse mentre Calum mi stringeva per un braccio. Gli tolse la mano con forza e si mise davanti a me.
Ci teneva davvero a me allora!
"Lasciala stare!" disse ancora.
"Ora basta! State seduti!" disse alzandosi di colpo il professore.
"Signorino Hood, Hemmings e Pattinson con me in presidenza... Forza!" disse alzandosi.
"Scusami..." dissi prendendo Rob per il braccio.
"Tranquilla" disse lui schiacciandomi l'occhio.
Le ore successive finirono in fretta e Rob non era ancora uscito dall'ufficio del preside così andai a controllare.
Ero fuori dall'ufficio. Mi sedetti in sala d'aspetto su una delle tante sedie azzurre.
Sentivo la voce di Rob, Calum, Luke e quella del preside.
Appena sentii il mio nome decisi di bussare alla porta.
"Avanti" disse la voce del preside.
"Buongiorno" dissi entrando con la testa bassa.
"Posso spiegarle anche io la mia versione" continuai.
"Va bene ma faccia in fretta perchè ne ho piene le scatole di questa storia" disse lui sfregandosi con una mano la sua fronte .
Spiegai tutta la storia e...
"... e lui mi ha solo difeso, non c'entra nulla" dissi concludendo la mia versione.
"Okay... Hood, Hemmings voi vi fermerete qui un minuto per parlare della vostra punizione" disse.
"Pattinson puoi andare" disse.
Uscimmo insieme dall'ufficio e andammo verso il bar della scuola.
"Grazie" disse abbracciandomi.
"Prego... ma hai detto che non vuoi che sappino di noi!" dissi io.
"Ho capito che non mi importa un cavolo di quello che pensa la gente" disse sorridendomi.
Il vento si era alzato e i miei capelli si ribellarono alla mia coda.
Rob mi tolse dal viso una ciocca di capelli biondi. Aveva le mani così morbide.
Avevo preso una cotta?! Mi stavo innamorando?! Boh...
"Devo andare ora" dissi guardando il telefono.
"Mio cugino si starà preoccupando..." dissi prendendo la borsa che avevo appoggiato a terra.
Rob aveva gli occhi fissi su di me.
"Ehi tutto apposto?" dissi sorpresa guardandolo.
"Ora si.." disse prendendomi il viso. Le nostra labbra si toccarono leggermente. Erano morbide.
Le mie farfalle era come impazzite. Volevo andare oltre quel semplice bacio, così chiesi il permesso con la lingua di incontrare la sua e lui accettò... Le nostre lingue giocarono per un pò fino a quando il mio telefonò suonò. Mi staccai e risposi.
"Piccola dove sei?" mi chiese preoccupato mio cugino.
"Arrivo Lou" dissi per poi chiudere.
"Ti chiamo dopo principessa" disse lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra per poi scomparire dietro la via.
Ero arrivata a casa e la prima cosa che feci andai subito in bagno per fare una doccia.
Uscii dopo 10 min. e mi misi dell'intimo color salmone, una maglietta bianca tresparente con una grande tigre sul davanti, leggins blu e all star bianche. Erano le 20:45 e Harry mi aspettava di lì a 15 min.
"Esco con le ragazze" dissi per poi uscire. Decisi di aspettarlo fuori casa così nessuno sapeva che uscivo con lui. Mandai peò un messaggio a Rob per digli che uscivo con Harry così se mi sarebbe successo qualcosa lui veniva in mio aiuto.
- - -
"Harry ti prego smettila" dissi.
"Lasciami e farò tutto quello che vuoi ma ti prego liberami... Mi fai male... Ti prego smettila..." continuai tra le lacrime.
"Harry no!" dissi spalancando gli occhi quando vidi Harry con in mano...
Buona sera :)
Spero la mia storia vi piaccia :)
dite che ne pensate, votate e leggete :)
Vi Voglio Bene <3
Nikiii :)
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I Suoi Occhi
FanfictionStoria d'amore tra una ragazza e un ragazzo.. per saper di più leggete :)