Capitolo 1

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Mi presento, mi chiamo Anastasia Steele, ho 17 anni, capelli castani ribelli, occhi azzurri, non troppo alta, ma troppo magra, studio letteratura inglese alla Washington State University di Vancouver, ma mi sposteró in quella di Seattle tra un paio di giorni con la mia coinquilina Katherine Kavanagh, lei é bellissima, alta, magra, bionda, occhi verdi, abbastanza invadente ma la adoro, in poche parole la ragazza perfetta. Stiamo preparando i bagagli per trasferirci definitivamente in un'altra scuola, ammetto che sono in ansia per questo trasloco, non sono mai stata una ragazza aperta, socievole e amichevole con tutti, ma sono piuttosto la ragazza che preferisce pochi amici ma veri, già immagino gli occhi puntanti addosso mentre attraverso il corridoio con Kate, menomale c'é lei...
Mi distraggo dai pensieri che mi stanno invadendo la mente quando suonano alla porta
«Anaaaa» urla Kate
«vai tu alla porta sono in bagno»
Apro la porta.
«salve» mi dice il ragazzone tutto muscoli e niente cervello.
«Ho un pacco per Katherine Kavanagh» mi guarda l'uomo con aria stanca
«Oh si, lo prendo io..»gli rispondo io.
«Una firma qui e poi é tutto suo» mi dice lui allungandomi un taccuino
Firmo, e lo saluto informalmente.
«Hei Kate chissà chi é il tuo ammiratore del giorno» sbotto io sarcasticamente porgendogli il pacco
«É per me?»mi chiede come se fosse sorpresa
«Già, aprilo su» gli dico curiosa
Strappa la carta velocemente e apre in modo goffo il pacco
«Emmh, che ne pensi?»
Mi mostra un vestito stupendo, tubino stretto di colore nero con dei ricami di pizzo argento
«È una favola Kate, chi lo manda?» gli chiedo guardando a bocca aperta il mini abito.
Legge il biglietto del regalo e cambia subito espressione, un espressione disgustata
«ieri sono uscita con Walter, e vuole uscire di nuovo questa sera»
«Beh, carino da parte sua no?» gli dico con aria comprensiva
«Ho accettato di uscire con lui perché poi andremo a Seattle»mi guarda con quella faccia come per dirmi "una botta e via"
«Kate, sta sera esci, e indosserai questo vestito, ormai lo ha comprato, cosa se ne farebbe lui di un vestito da donna?» "solo uno spreco di soldi" penso tra me e me.
«va bene, non posso dirgli di no, tu sta sera esci?» osserva la mia reazione
«Non so con chi uscire..» la guardo come se fossi dispiaciuta, ma stare a casa é la cosa che preferisco
«Anaa, sono gli ultimi giorni qui non sprecare il tuo tempo a non fare niente» mi sgrida
«non é tempo sprecato, posso tranquillamente finire di inscatolare le mie cose» la guardo in cagnesco
«adesso chiami Sarah e le dici che sta sera andate in discoteca, me lo aveva gia chiesto ma le cose sono andate in modo diverso» guarda il bigliettino arrabbiata
«va bene io e Sarah siamo sempre state ottime amiche ci divertiremo, ti ha gia detto in quale discoteca vuole andare?»
«No, chiamala» mi risponde
«Vado e torno» le dico incamminandomi verso la mia camera
«Ciao Sarah»
«Hei Ana, Tesoro»
«Kate mi ha detto che volevi andare in discoteca ma lei ha un altro impegno.. andiamo noi due?»
«Si mi farebbe piacere, ho dei biglietti per entrare gratis in una discoteca di Seattle »
«É abbastanza lontano, a che ora si parte?» le dico
«Apre a alle 23:30 prendiamo un taxi alle 21:00?»mi chiede
«Si perfetto a dopo Sarah» la congedo e vado a farmi una doccia, sta sera devo essere molto sexy.

Uscita dalla doccia mi asciugo i capelli con cura stando attenta a non farli gonfiare come il solito, mi metto un filo sottile di eye-liner, matita per occhi, mascara e infoltisco le sopracciglia, mi piaccio, ora mi serve Kate, mi serve un consiglio per come vestirmi.
«Kate, Kateee » le urlo dalla camera in cui mi trovo
«che c'éé» mi grida dall'altra camera da letto
«Mi serve aiutooo» le dico ridacchiando perche so già come mi combinerà
«stylist in arrivo» ride lei «ti ho portato un paio di vestiti da provare» arriva con una montagna di abiti in mano
«Un paioo?» la guardo sbigottita
«non ci vorrà molto su iniziamo» mi guarda con aria di sfida.

Dopo mezz'ora a provare abiti abbiamo scelto senza dubbio quello adatto e prefetto.
Ho messo un vestito molto corto ed esageratamente sexy, é di colore grigio attillatissimo e con uno scollo che fa intravedere tutta la schiena e uno scollo che mostra la mia seconda B scarsa, é stupendo soprattutto perche é di pizzo, ammetto mi sta bavvero bene, indosso i tacchi più alti che Kate aveva ovviamente neri, e senza dubbio sono spettacolare.

Il taxi passa alle 21:00 precise e Sarah é gia li dentro che mi aspetta e appena mi vede mi abbraccia di colpo
«Anaa, ma sei davvero tu? Cazzo sono senza parole sei favolosa» mi osserva come una amica vera sa solo fare e dice «sta sera ce la spassiamo» guardandomi minacciosa
«Non vedo l'ora » le rispondo con sincerità, non vado in discoteca da molto e sono davvero felice che ci sia Sarah con me..
La osservo allontanandomi un po e le dico «caspita ti sei messa in tiro anche tu» ridacchio, indossa un pantaloncino a vita alta molto corto con una camicietta a righe bianche e nere verticali senza maniche e un paio di tacchi bianchi con un cinturino.. é mozzafiato semplicemente straordinaria.

Arriviamo all'apertura della discoteca sfilando davanti a dei ragazzi che fumavano canne e sigarette e bevevano vodka ma quanto hanno fumato? Hanno gia un aspetto distrutto, noto un bellissimo ragazzo piu o meno della mia stessa età che mi fissa dalla testa ai piedi e quando i nostri sguardi si sono incrociati senza dubbio é successo qualcosa, scuoto subito la testa riflettendo sui danni che potrebbe causarmi, non é un ragazzo con la testa sulle spalle, guardalo, "si guardalo"dice la mia vocina interiore, é stupendo, ha gli occhi grigi, capelli ramati con il ciuffo che gli cade sulla fronte e un fisico muscoloso, molto, ma un cervello ce l'ha eccome, affascinante, trattengo il fiato e non mene rendo conto...
Entro senza pensarci troppo, iniziamo a ballare e si avvicina un ragazzo a me, molto carino biondo, occhi nocciola e fisico non troppo scolpito ma abbastanza atletico, accetto l'invito di andare a ballare e lui mi tocca, mi tocca e mi tocca, mi allontano e lui mi prende la vita e inizia a strusciarsi contro di me, non mi piace ma gli dico che torno subito, devo fare la pipi, dove sarà il bagno?
Mentre sto attenta a non farmi calpestare i piedi dalla gente mi trovo davanti il fumatore incallito, stavo per cadere, e io mi scuso, mi chiede
«Non ti preocupare, hai perso qualcosa per caso?» mi dice con aria altruista
«Emh no sto cercando solo il bagno» lo guardo, e mi perdo nei suoi occhi che non si addicono al suo stile di vita
«vicino alla porta anti-incendio a destra »mi spiega
«mille grazie emmh» lo guardo facendogli capire che voglio ringraziare per nome
«Ah si scusa Christian» mi osserva
«Grazie mille Christian» ripeto, e me ne vado, mi raggiunge e dice
«tu sei?»
Lo fisso imbarazzata e arrossisco.
Lui mi sorride.
E gli dico «Anastasia » ricambio il sorriso, mi guarda e dice «é stato un piacere aiutarla Anastasia» si volta e se ne va, come credevo non é uno tutto muscoli niente cervello mi ha dato del lei senza essere troppo cafone.
Corro in bagno che non la trattengo più, esco e lui mi fissa da lontano e io raggiungo lentamente Sarah che sta ballando con un tizo e io torno al biondino e continuo a ballare, intanto mi sento osservata da Christian ma non gli do peso e riprendo la serata.

Cuore Di TenebraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora