Capitolo 4

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Io e Christian camminiamo senza meta intorno all'istituto, mentre lui fuma la quinta sigaretta in mezz'ora, credo che é un po nervoso, come lo sono io, parliamo della sbronza che mi sono presa la sorsa volta
«Non avevi mangiato» mi sgrida lui
«Emh si ricordo... a dire il vero non avrei voluto nemmeno uscire quella sera..» dico io con aria di scuse
«Mangiare é la regola numero 1 di chi beve, é importantissimo» mi fa la ramanzina
«Me lo ricorderó per la prossima volta» gli faccio un sorrisetto e lui ricambia, non l'ho mai viso sorridere e a dire il vero é semplicemente meraviglioso.
Ci sediamo su una panchina, e lui mi accarezza la guancia, ora che lo guardo meglio sono davvero felice di essere qui, con lui, amo guardare i suoi occhi che brillano alla luce del lampione.
«Parlami della tua famiglia» mi chede avido di informazioni
«Emh la mia famiglia, mia madre é al marito numero 4 » proseguo
«É una donna romantica» sospiro «vive in Georgia» faccio uno sguardo dispiaciuto
«E tuo padre?» chiede
«Oh, lui é morto quando ero molto piccola» continuo «il mio cognome l'ho ereditato dal mio patrigno Ray, adoro quell'uomo» faccio un sorrisetto guardando il basso
«non hai fratelli?» continua a farmi domande
«no» gli rispondo seccamente
«Hai detto che tua madre é romantica e tu?» mi sorprende con quella strana domanda
«Beh studio letteratura inglese,un po lo sono» lo guardo con un mezzo sorriso, ma cambio espressione appena vedo la sua faccia che cambia colore improvvisamente
«Ah» dice bianco cadaverico in volto
«Qualcosa non va?» gli chiedo confusa, forse l'ho offeso
«é meglio rientrare dentro» si affretta a dire lasciandomi senza risposta
Sono quasi le 6:00 del mattino e stiamo per rientrare quando lui mi ferma e mi guarda fisso negli occhi
«Anastasia» continua «siamo troppo diversi» mi dice guardandomi freddo e distaccato
Rimango scioccata, e delusa «Christian!» dico semplicemente per congedarmi, ed entro, prima di far scendere una lacrima, lui non mi ferma.
Kate é sveglia, di solito dorme molto
«Ana » mi dice «perche hai gli occhi rossi?dove sei stata?»Mi domanda preoccupata, merda il terzo grado di Katherine Kavanag, e ora cosa gli racconto..
«Sono stata fuori a pensare a quanto mi mancano mia madre e Ray» mento spudoratamente
«Oh Ana » mi abbraccia
«Kate é solo che la mia vita é incompleta, manca qualcosa, ma non riesco a trovarla»le dico piangendo
«Ana non hai mai avuto una relazione» mi spiega lei, mi sfogo sulla sua spalla e torniamo a dormire.
Ci svegliamo alle 7:15 del mattino perche alle 8:00 inizia la nostra prima lezione
«Ana cosa stai facendo?» mi chiede Kate
«mi sto facendo un the lo vuoi anche tu?» gli chiedo
«Si grazie » dice
Mi sono appena vestita e truccata, per oggi solo mascara decido, bevo il the e corro a lavarmi i denti velocemente
«Dai Kate é tardi» le urlo aspettandola vicino alla porta, mi raggiunge e usciamo
Tiro fuori il foglio con gli orari e controllo la prima aula in cui dobbiamo andare.
Finalmente la troviamo ed entriamo.
«Hei Kate mettiamoci qui » indico due banchi in fondo all'aula, ci sediamo e entra subito il professore
«Buongiorno ragazzi, da oggi in poi avremo delle nuove alunne » sorride alla classe «Anastasia Steele alzati» mi chiede
Dio che imbarazzo, tutti mi fissano e alcuni ragazzi mi guardano e alzano il sopracciglio
«E Katherine Kavanag » si alza anche lei senza problemi e non si ammutolisce di fronte agli sguardi dei compagni «ragazze spero che vi troverete bene qui» ringraziamo e ci sediamo.
Bussano alla porta e entra Christian, cazzo, velocemente guardo la classe e c'é solo un banco libero affianco al mio e di Kate.
«Signorino Grey é questa l'ora di arrivare a lezione?» dice irritato il prof
«Si » dice lui del tutto sicuro di se
«Vai a sederti subito» gli urla l'insegnante.
Lui si gira fa una smorfia di disapprovazione e si immobilizza appena realizza che l'ultimo banco libero é attaccato al mio
«Ciao» mi saluta poggiando lo zaino sul banco, io gli faccio un sorriso falso senza salutarlo
«Come va?»mi chiede facendo finta di nulla
«Sono un po stanca, non ho dormito molto sta notte» gli dico restando al gioco di far finta di niente «tu?»
«Tutto bene» piega le labbra in un sorriso, e io mi mordo il labbro e la matita che ho in mano
Lui trattiene il respiro e velocemente riprende a respirare voltandosi e fingendo di essere interessato alla lezione.
Suona la campanella ma sfortunatamente abbamo un altra ora di letteratura
«Kate» la chiamo
É imbambolata a guardare Elliot
«Dimmi Ana» distoglie lo sguardo da lui e guarda me con gli occhi lucenti a cuoricino
«Hai finito di guardare Elliot? Stai per bagnarti tutti i pantaloni!» affermo con una risata
«é davero bello » lo guarda nuovamente e intanto José mi lancia un sorriso amichevole che ricambio a mia volta
Mi giro e Christian sta fulminando José con lo sguardo, fingo di non aver notato e gli domandò quasi ridacchiando
«Scusami sai per caso il cognome di quel ragazzo?» gli chiedo e indico Elliot
Lui lo guarda male e fissa me in modo possessivo
«Elliot Grey» mi fissa «mio fratello» rimango basita, e lui osserva la mia espressione più che sorpresa
«Ah grazie» gli sorrido imbarazzata da morire
Cazzo ecco perche era così bello Elliot, é fratello di Christian...
La somiglianza non c'é ma se sono fratelli..
«Kate sai il cognome di Elliot?» gli sussurro all'orecchio
«No ma lo scopriró» dice con un aria di sfida verso se stessa
«Risparmiati la fatica, é il figlio del finanziatore di questa scuola» proseguo velocemente «Elliot Grey»
Lei spalanca gli occhi «cosa?»
«Si Kate hai capito bene» gli rispondo scoppiando a ridere
«Sarà mio, é attraente, bello, sexy, e tra l'altro anche ricco e non poco» dice con occhi spalancati
«buona fortuna» le auguro, buttandomi una mano in faccia come un'esasperata
Finalmente la lezione finisce e cambiamo aula, ma non sappiamo dov'é
«vi serve aiuto per trovare la prossima classe?» ci chiedono José, Elliot e Christian
«si gentilissimi» risponde Kate «a proprosito emh io sono Katherine Kavanag piacere» si presenta Kate a Christian che le stringe la mano «Ana presentati» mi rivolge in modo scortese Kate
«Emh io Kate lo conosco già..»gli faccio un sorrisetto «é il fratello di Elliot» gli spiego
«ah bene» mi guarda come per dirmi "dopo mi spieghi tutto stronza"
«Andiamo?»mi affretto a sfuggire allo sguardo indagatorio di Kate
«Stanza 107, ragazzi sapete dov'é?» domanda Kate
«É al piano di sopra, anche noi dobbiamo andare alla 107» si affretta a dire Christian prima di far rispondere José
«Perfetto» dico io leggermente irritata, non passando per nulls inosservata
Saliamo le scale ed entriamo, andiamo sui banchi infondo come prima, e José precede Christian prima che si metta lui vicino a me
Lo guarda fulminandolo, serrando i pugni e si siede affianco ad Elliot.
La lezione passa velocemente chiacchierando con José e Christian che lo malediva da lontano guardandolo corrucciato
Ci trasferiamo nella prossima aula sempre grazie ai ragazzi che ci aiutavano con cortesia.
Inizia la quarta ora e sta volta Elliot si mette tra me e Kate e ci fa passare un'ora facendoci ridere in continuazione
«Ragazzi dove si va per la stanza 123?» chiedo
«al terzo piano» dice Christian
Arriviamo al terzo piano e Christian mi prende per mano e mi trascina su un banco a due posti e si siede affianco a me
«Finalmente sei tutta mia» mi dice mettendomi un braccio intorno ai fianchi
«Avevi detto che siamo troppo diversi» gli dico cercando di non sciogliermi per la dolcezza delle parole
«non riesco a starti lontana Anastasia questo lo avrai capito no?» mi chiede
Rimango per un attimo in silenzio, per farlo rimanere sulle spine e sbotto improvvisamente
«Beh adesso lo so» gli dico guardolo con uno sguardo maledettamente provocatorio

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