Capitolo 2

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Mi sto scatenando con il biondo, e sono davvero ubriaca, sarebbe la prima volta che mi succede, mentre il biondo mi balla intorno io non gli do retta e continuo ad impegnarmi a restare in piedi "che sbronza".
Sono sicura che Christian mi sta fissando, mi giro e rigiro ma non lo vedo, vado fuori dal locale forse é li, si infatti, si sta scolando l'ennesima birra e intanto fuma, e parecchio, mi squadra con gli occhi grigi e si irrigidisce appena vede il biondo che mi raggiunge e mi tocca il culo, mi palpa il seno, io lo allontano con una spinta e lui si riposiziona avanti a me e cerca di baciarmi io non voglio, arriva Sarah e lo sposta dicendogli
«Stronzo se non vuole lasciala stare» gli urla essendo più sobria
«Hei tesoro stai calma non gli faccio niente di male» insiste lui tranquillo e con un sorriso perverso
«Dentro ci sono molte troie con cui accontentarti » le risponde Sarah con la faccia da sfacciata
«ma vaff......» si allontana lasciando la parolaccia a mezz'aria
«Ana tutto ok?»
«Si si» la rassicuro, ma subito dopo mi piego e vomito.
Ancora, ancora e ancora, Sarah é li che mi scosta i capelli dalla faccia
«Hei tesoro, ora che hai vomitato stai meglio?»Mi chiede con aria preoccupata e comprensiva
«Più o meno..» le rispondo barcollante
«Dai torniamo dentro»dice lei
«Non riesco a camminare» la imploro di restare li
«No Ana, devi bere un bel bichiere di acqua ghiacciata» mi da un colpetto sulla schiena e trascinandomi dentro il locale
Subito dopo mi trovo tra le braccia di Sarah che mi tiene a fatica, vedo christian che corre verso di noi e chiudo gli occhi lentamente.
Sono su una panchina e Christian é davanti a me, con dell'acqua
«Bevila» mi ordina «Tutta» mi dice con aria severa
La bevo senza dire una parola e subito mi sento meglio, lo guardo bentre bevo, e lui mi fissa con arroganza
«Sei impazzita?ti ubriachi senza aver mangiato?» mi grida severamente
«Io emh emh mi dispiace»dico abbassando gli occhi dalla vergogna
Lui mi alza il mento e mi guarda negli occhi «appena sei svenuta ho capito subito che eri a digiuno» mi parla con tranquillità
«Dov'é Sarah?» mi informo
«É andata a chiamare un taxi»mi spiega, subito dopo aggiunge «Le ho detto che vi avrei accompagnate io ma é impossibile da convincere » mi spiega
Ma quanti anni avrà se ha la patente? Glie lo chiedo
«18 ti senti bene?»mi domanda
«Eh?» lo guardo confusa «oh si si tutto bene» lo rassicuro
Torna Sarah con un taxi pronto a portarci a casa.

Arrivata a casa mi libero del vestito attillato, delle scarpe e mi infilo il pigiama, che serata
Sono le 6:00 del mattino tre ore infernanti in auto con i conati che andavano e tornavano, ma non ho vomitato nuovamente per mia fortuna
«Anaaa » urla Kate contenta di vedermi
«Hei Kate» le rispondo cercando di sembrare più normale possibile «Ancora sveglia? Non é che di là c'è qualcuno?» le domando con un sorrisetto perverso
«no Ana» sbotta lei ridendo da sola
«dove ti ha portata?» le chiedo avida di informazioni
«In un bel ristorante di classe, é stato molto dolce ed educato» mi rassicura scegliendo le parole adatte
«Dopo la cena siete venuti qui?» le chiedo curiosa
«No no lui mi ha voluto far capire che non é uscito con me per il sesso, gli interesso sul serio» mi risponde disinteressata
«Ma a te non piace abbastanza...»le dico completando la frase
«Infatti, ora raccontami della tua serata» mi chiede con quel tono indagatorio di sempre
«Oh nulla di speciale»le rispondo «ho ballato con un ragazzo biondo ma ovviamente non ero interessata a lui»le dico accertandomi di aggiungere meno dettagli possibili
«Ah, hai bevuto?»
«Qualcosa...» le sorrido
Ride imitandomi
Mi allontano entrando in camera e chiudendo la porta con la maniglia, ed entro nel letto "finalmente" dico a me stessa, stanca e distrutta, mi addormento in pochi minuti e sogno la mia nuova vita a Seattle.

Mi sveglio con una fame da lupo, quindi mi metto ai forelli e inizio a fare i pancake con sciroppo d'acero e cuocio qualche fetta di bacon apro il frigo prendo il succo d'arancia lo verso nel bicchiere e lo appoggio sul bancone insieme al the precendentemente fatto con bustina a parte, poso un piatto vicino alla tazza e il bicchiere e posiziono pancake e backon, ammiro la mia colazione ideale subito dopo la divoro, ero affamata davvero.
Ho appena finito di mangiare quando Kate si sveglia per il profumo in cucina
«Ana cos'é questo profumo?»mi domanda annusando come un cane da tartufo
«Pancake e backon, vuoi fare colazione?» le domando
«Altro che grazie Ana» mi risponde

Siamo sedute in cucina a chiacchierare quando ci ricordiamo che domani dobbiamo trasferirci e non abbiamo ancora finito di svuotare le camere, ci affrettiamo e finalmente finiamo.

Per la sera ci decidiamo di andare a trascorrere una serata tranquilla nel nostro bar preferito, questa probabilemte sarà l'ultima che passeremo del tempo qui, quindi ordino due cocktail e 4 cicchetti, paghiamo e ci avviamo a piedi verso casa parlando del nostro trasferimento, lei come al solito é elettrizzata al fatto di conoscere nuova gente e soprattutto ragazzi ed io sempre più nervosa, Kate mi rassicura
«Ana, sono sicura che troverai molti nuovi amici e chissà magari troverai il ragazzo giusto con cui vorrai fare sesso per la prima volta» sospira «non farlo con il primo che ti capita, ricordo ancora cos'é successo a me» e inizia a raccontare la sua prima volta con il ragazzo sbagliato e nel posto sbagliato, io scoppio a ridere per la sua esperienza e lei mi guarda fingendo di essere offesa ma non trattiene le risate.
Torniamo a casa verso le 2:00del mattino e ancora non siamo stanche di conversare, prendiamo un the ovviamente Twinnings English Breakfast e lo sorseggiamo tra una frase e l'altra.
Andiamo a dormire verso le 4 del mattino.

Mi sono svegliata da poco e sono abbastanza riposata, mi alzo e vado a farmi una doccia e poi mi faccio una treccia, questi scatoloni dovevano essere fuori dalle nostre stanze alle 14:00, così mi decisi di andare a fare shopping, Kate ha voluto accompagnarmi per assicurarsi che il mio gusto nel vestire non fosse peggiorato ancora di piu, quindi ho fatto affidamento su di lei per i capi comprati, direi che mi piacciono abbastanza.

Torniamo a casa giusto in tempo per fare un bel pranzo tranquillo e iniziamo a portare fuori tutte le scatole, alle 14:15 siamo in viaggio verso la nostra nuova vita.

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