Cammy-" Dov'è Caleb?"-
Torch-" È andato via."-
Cammy-" In che senso?"-
Gazelle-" Aveva detto che doveva uscire e andare lontano."-
Cammy-" Ma cosa intendeva con 'andare lontano'?"-
Sael-" E chi lo sa? È un tipo così strano..."-
Gaiel-" Se vuoi cercarlo posso darti una mano!"-
Cammy-" Ok, usciamo!"-
Sbucarono nel vicoletto:
Cammy-" Dove pensi che sia?"-
Gaiel-" Beh... ultimamente si avvia spesso verso la periferia... forse è lì."-
Cammy-" Alle sette e mezza del mattino?"-
Gaiel-" Ehm... beh... mi dispiace di dirtelo solo adesso, ma... a volte anche alle cinque."-
Cammy-" C... COSA?!?!?!?"-
Gaiel-" Ma ti assicuro che non so cosa faccia! Non lo sa nessuno di noi..."-
Cammy-" Beh, è arrivata l'ora di scoprirlo!"-
Afferrò la mano dell'amica e si avviò verso la periferia. Una volta arrivate Cammy si rese conto che la rete di vicoli e viuzze era molto più fitta in quella zona della città:
Cammy-" Come facciamo a trovarlo?"-
Gaiel-" Non ti preoccupare, conosco a memoria tutti i vicoli della città!"-
Iniziarono ad ispezionarli uno per uno, ma il ragazzo non si trovava:
Cammy-" Gaiel, ma come fai a conoscerli a memoria proprio tutti tutti tutti?"-
Gaiel-" Semplice! Per entrare nella nostra gang si deve superare una prova che consiste nel ridisegnare la mappa della città alla perfezione. Chi ci riesce entra. Questa cosa non è stata valida per Torch e Gazelle perché erano ancora piccoli."-
Cammy-" Cavoletti, Caleb non ha pietà per nessuno, eh?"-
Gaiel-" In realtà..."-
Cammy-" Mh?"-
Gaiel-" In realtà per te ha molta pietà... diciamo che secondo me gli interessi."-
La ragazza avvampò:
Cammy-" MA COSA STAI DICENDO! Non è vero!"-
Gaiel-" Dai, scherzavo! Ora però è meglio continuare a cercare."-
Cammy ricordò il luogo dove aveva visto il ragazzo la settimana prima:
Cammy-" So dov'è!"-
Gaiel d'istinto la seguì. Camminarono fino ad arrivare al cuore della città, una calca di gente dall'aria frettolosa con valigie e borse in mano immerse nel caos più totale. Cercarono il vicolo e lo trovarono: ci si addentrarono, ma Gaiel era un po' insicura:
Gaiel-" Cammy... f-forse è meglio s-se ce ne a-andiamo..."-
Cammy-" Perché dovremmo?"-
Gaiel-" Qui vive u-una gang p-pericolosissima..."-
Cammy-" Beh, io non ho paura!"-
Non appena si fu girata si trovò davanti la faccia di un ragazzo dall'aria malvagia:
???-" Ma guarda un po' qui..."-
La prese per i polsi e la trascinò nel vicolo facendola sbattere prima sul muro e poi per terra:
???-" Non sei autorizzata ad entrare nel mio vicolo, signorinella."-
Cammy-" C-Chi... chi sei?"-
???-" Oh, scusa..."-
La mollò violentemente:
???-" Io sono Joseph, ma tu chiamami King."-
Cammy-" Che cosa vuoi da me?"-
King-" Oh, niente..."-
Le strinse il collo:
King-" Solo farti molto male..."-
Alzò un pugno e fece per tirarglielo in faccia. Lei chiuse gli occhi dallo spavento, poi sentì una specie di piccolo schiaffo e si accorse che il ragazzo si era bloccato e non le aveva tirato nessun pugno. Aprì gli occhi e notò una mano che teneva saldo il polso di King. Da dietro di lui sbucò un ragazzo che Cammy conosceva fin troppo bene...
Caleb-" Ti conviene lasciarla in pace."-
King-" Ma che cazzo dici?"-
Caleb lo prese per il collo e lo allontanò da Cammy:
Caleb-" Dico che devi lasciarla in pace perché quello è il mio ostaggio, chiaro?"-
Gli strinse sempre di più il collo e poi chiese in tono sinistro:
Caleb-" Rispondimi..."-
King-" Uff, e va bene... ma adesso lasciami!"-
Caleb eseguì e si avvicinò a Cammy:
King-" Ma... il tuo ostaggio sa cosa ci fai qui?"-
Caleb abbassò la testa guardando di lato e la ragazza si insospettì:
Cammy-" Caleb... mi stai nascondendo qualcosa?"-
Lui tacque. Se avesse mentito lei l'avrebbe capito:
Cammy-" Caleb... non mentirmi..."-
King-" Non parli Caleb? Allora glielo dirò io."-
Gli comparve un ghigno in viso:
King-" Il qui presente signorino Caleb era impegnato con me."-
Cammy-" In... In cosa?"-
King-" Avanti Caleb, diglielo tu..."-
Caleb taceva:
Cammy-" Caleb ti prego parla! Non nascondermi niente!"-
Caleb-" Perché non dovrei? Non sei mia madre o mia sorella, sei solo una bambinetta viziata e in più non ti permetto di rivolgerti a me con quel tono, chiaro?"-
Il fumo scuro negli occhi del ragazzo si era trasformato in una tempesta con lampi accecanti. Era infuriato:
Gaiel-" Ma chi ti credi di essere per trattarla così?!?"-
Di tutta risposta King le tirò uno schiaffo facendola cadere a terra:
Cammy-" Caleb..."-
Caleb-" No! Non ti dirò mai la verità!"-
King-" Hai paura, eh?"-
Caleb gli saltò addosso e i due iniziarono a picchiarsi. Durante la rissa dalla tasca di Caleb cadde un involucro luccicante. Cammy lo afferrò senza farsi vedere dai due e lo portò a Gaiel, che si era ripresa:
Cammy-" Che cosa..."-
Gaiel impallidì:
Cammy-" Gaiel? Cos'è questa?"-
La ragazza tacque:
Cammy-" Gaiel..."-
Gaiel-" Scusa... se lo sapessi ci rimarresti malissimo..."-
Cammy guardò il ragazzo che non si era accorto di niente:
Cammy-" Voglio saperlo."-
Affermò decisa:
Gaiel-" Questa... questa..."-
Non riusciva a dirlo:
Gaiel-"... questa è cocaina."-
Cammy impallidì, si sentì svenire, ma poi una strana energia si scatenò dentro di lei facendo esplodere i suoi sentimenti; si alzò di scatto, fermò la rissa e sbatté Caleb a terra:
Cammy-" Come hai potuto? Come hai potuto? Io mi fidavo di te!"-
Le lacrime erano troppo difficili da trattenere, così si lasciò andare in un pianto disperato:
Cammy-" Io credevo fossi cambiato, Caleb! E invece sei sempre lo stesso! Sei uno spacciatore, un ladro! Ti odio Caleb, ti odio!"-
E scappò piangendo inseguita da Gaiel. Lui rimase quasi pietrificato:
King-" Lasciala perdere, è solo una..."-
Caleb lo spinse via e gli lanciò l'involucro di cocaina:
Caleb-" Tienitela pure, stronzo!"-
E se ne andò. Tornò al covo, ma arrivato sopra la botola non ebbe il coraggio di aprirla; i singhiozzi della ragazza si sentivano fin lì:
Torch-" E così spaccia?"-
Cammy-" S... Sì..."-
Gazelle-" Dai Cammy, non fare così..."-
Cammy-" N... Non preoccuparti per me, Gazelle..."-
Sael-" Ecco spiegato perché usciva spesso, ultimamente."-
Destra-" Ma bisogna vedere."-
Gaiel-" Vedere cosa?"-
Destra-" Vedere se lui vende o compra."-
Cammy-" NON VA BENE IN NESSUNO DEI DUE CASI!"-
Tutti tacquero mentre lei piangeva disperatamente:
Cammy-" Ti odio... ti odio..."-
Il ragazzo entrò comunque e appena lei lo vide gli si parò davanti iniziando a sgridarlo selvaggiamente. Aveva davvero perso il controllo:
Cammy-" È così allora? Vuoi rovinarti così? È QUESTO CHE VUOI, CALEB?!?!"-
Lui taceva e guardava a terra:
Cammy-" RISPONDIMI!!! PERCHÉ L'HAI FATTO? PERCHÉ?!?!"-
Cadde a terra piangendo:
Cammy-" Basta. BASTA! Sono stufa di soffrire, non ce la faccio più!"-
Un dolore fortissimo le bruciava nel petto. Era un dolore mai provato prima, una sensazione strana. Nessuno intervenne. Tutti aspettavano che fosse Caleb a parlare:
Cammy-" Vuoi... rovinarti... così..."-
Caleb-" Io... io..."-
Si bloccò per pochi secondi:
Caleb-" Lo ammetto. Sì, è vero, spaccio. Ma non sono io ad assumere la droga, io la vendo. Per guadagnare qualcosa, per farci andare avanti!"-
Cammy-" È grave, Caleb. È molto grave quello che stai facendo. Se ti trovano siete tutti morti!"-
Caleb-" S-Siete?"-
Cammy-" Sì, SIETE, perché io adesso me ne vado!"-
Fece per salire la scaletta, ma lui la bloccò:
Caleb-" Tu non te ne vai proprio da nessuna parte!"-
Cammy-" E chi sei tu per dirmelo?!"-
Caleb-" Io non mi muovo da qui. E neanche tu!"-
Lei cedette e si mise in un angolino:
Gaiel-" Cammy..."-
Cammy-" Lasciatemi in pace. Ho bisogno di stare sola..."-
Caleb si mise nell'angolo opposto:
Torch-" Non hai nulla da dire, Cal?"-
Caleb-" Vattene e taci."-
Il rosso eseguì, leggermente intimorito. Poi Sael decise di lasciarli soli. Lui e gli altri uscirono e si piazzarono in un altro tombino poco distante. Intanto tra i due c'era silenzio. Un incredibile silenzio interrotto solo da qualche singhiozzo di Cammy. Passò un po' di tempo, diverse ore. Poi Caleb ruppe il ghiaccio:
Caleb-" Cammy... lo facevo per sopravvivere..."-
Cammy-" Lasciami in pace."-
Caleb-" Io non volevo! Ma sono stato costretto..."-
Cammy-" Smettila."-
Caleb-" Cammy..."-
Cammy-" Allora dimmi perché!"-
Si alzò in piedi, iniziò a gridare e le lacrime ripresero a scendere:
Cammy-" Perché non mi hai lasciata andare?"-
Caleb-" Te l'ho già detto. I soldi per il ruo riscatto."-
Cammy-" Certo che hai proprio il cuore di pietra!"-
Gli diede le spalle:
Cammy-" E io che credevo di essere riuscita a cambiarti!"-
Caleb-" E da cosa l'avresti capito?"-
All'inizio tacque, ma poi si sfogò:
Cammy-" Da tante cose, tante!"-
Caleb-" Tipo?"-
Cammy-" Mi hai accarezzata ieri sera. Ti ho visto."-
Caleb-" Non dire idiozie."-
Cammy-" NON DIRLE TU! Ti ho visto, Caleb. Ti ho visto e sentito."-
Caleb-" ..."-
Cammy-" E poi... sempre ieri sera... abbiamo parlato insieme. E io ho visto come mi guardavi. L'ho visto chiaramente."-
Poi si infuriò e gli si scagliò contro sbattendo i pugni sulle sue spalle:
Cammy-" PERCHÉ?!?! Perché a me, Caleb? PERCHÉ? Perché sei tu???"-
Scoppiò a piangere e il ragazzo la abbracciò stringendola a sè:
Cammy-" Perché sei tu... perché..."-
Caleb non capì quelle parole, ma non gli importava. In quel momento voleva solo calmarla. Perché se c'era una cosa che odiava con tutto se stesso, era vedere lei piangere. Non poteva sopportarlo. Non poteva.
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La ragazza che leggeva gli occhi
FanficCaleb è un ragazzo di strada, sregolato, nomade. I genitori l'hanno abbandonato perché non riuscivano a mantenerlo, ma lui crede che l'abbiano fatto per odio. È a capo di una gang che vive di bottino e che non ha pietà per niente e nessuno. Caleb od...