Capitolo 4

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< MAMMA SIAMO A CASA!!!>
< oiiii ciao angeli miei come state?>
Una donna stupenda si affacciò dalla cucina, aveva lunghi capelli biondi, occhi azzurri e uno splendido sorriso sempre in volto.
Mia madre è una donna straordinaria, è sempre allegra con lei e per lei i problemi non sono mai veramente seri, ed adoro il suo modo di affrontare la vita, come se nulla potesse buttarla giù.
< bene mamma >
Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio sulla guancia.
< papà ?>
< ha detto che dovrai aspettarlo ancora per una mezzoretta jack, intanto vai a farti una doccia>
< mamma ma ho 20 anni ormai posso scogliere almeno io quando farmi una doccia?>
< hahahaha si va bene ma almeno fai qualcosa per questa puzza di cane bagnato >
Io scoppiai a ridere insieme a mia madre e anche mio fratello riuscì a tenere l' aria da duro per poco.
< e va bene vado vado>
< bravo amore mio>
Mio fratello sali le scale con un mezzo sorriso sulle labbra, era davvero bello stare a casa per me, amavo quell' atmosfera di allegria.
< mamma posso darti una mano a cucinare ?>
< certo grazie... Tagliamo quei due pomodori e poi buttali in quella padella con un pò di olio.>
Mi legai i capelli e incominciai .
< allora come è andata a teatro?>
< bene mi hanno scelto  per fare la protagonista di un musical insieme a Jace e Oliver.... Dicono che ho una bella voce...>
mia madre smise di cercare la pasta e mi guardò sorridendo.
< e me lo dici così ? Angelo è una cosa fantastica !!! ... Però adesso pretendo di sentire come canti, non ci credo che i tuoi compagni ti hanno sentita prima di me >
< ma no dai mamma lo sai che non mi piace >
< ohhh dai per me ... Fai un minuscolo sforzo prendi un respirone e fammi felice >
I suoi occhioni azzurri brillavano.
A quel punto non avrei potuto dirle di no... Così respirai e cantai.
< uaoooo è vero tesoro, tu hai una voce magnifica .>
< grazie >
< uaoo ho una figlia con una voce straordinaria e ho aspettato i suoi 16 anni per scoprirlo... Quasi quasi adesso faccio cantare anche jack ... Sia mai che sia un talento anche lui.>
Io le sorrisi e poi ripresi a tagliare i pomodori.
**********
Il periodo che più odiavo della giornata erano quei dieci minuti che ci mettevo per spegnere la sveglia e realizzare che non ero più nel mondo dei sogni.
Andai in bagno ancora sbadigliando e mi preparai per andare a scuola.
Questa volta Jack dormiva e quindi sarei dovuta andarci da sola.
Uscii di casa e con pochi passi raggiunsi la fermata dell' autobus che arrivò quasi subito.
Mi sedetti infondo e davanti a me notai dei capelli castani mossi a me familiari.
< buongiorno.>
< odio alice mi vuoi uccidere. ?>
< no volevo solo essere carina dato che tu lo sei stato con me l' altro giorno.>
Mi fece un mezzo sorriso e per la prima volta capi che non mi aveva mai sorriso tanto meno con quegli occhi.
Si alzò e si sedette vicino a me.
Io non me lo aspettavo... Non sapevo davvero che fare anche perché ero ancora mezza rincoglionita a causa di quello che era davvero stato un sorriso ? A me ? E perché mai ?
< come stai oggi ?>
< bene come al solito ..tu?>
< bene .... Come al solito>
Mi voltai e ci sorridemmo...
CHE DIAVOLO STAVA SUCCEDENDO ?!?!?!.

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