Sdraiata sul mio letto mi rileggevo in continuazione l'email che mi era stata inviata , ancora non potevo crederci, io , Nicole Toffi e le mie due amiche più care eravamo state selezionate per un audizione, quella audizione di danza hip hop, dopo anni di sacrifici forse era arrivato il nostro momento. Erano le 14:00 e alle 15:00 dovevamo presentarci lì, l'ansia era a mille e ancora mi sembrava tutto così surreale, e poi ci sarebbe stato lui, Gemitaiz. "Ragazze proviamolo ancora una volta". Disse Eli "No Eli se lo provo ancora una volta poi finisce che me lo dimentico" disse Ross sbuffando sonoramente "Ragazze, sono le due e mezza, abbiamo ancora mezz'ora di tempo per provare almeno un ultima volta!" Ribattè Elisa. Io dal canto mio non parlavo, non ascoltavo e sentivo una morsa allo stomaco. Presi brutalmente la borsa con le chiavi della macchina "Ragazze, dai andiamo" dissi , ci incamminammo verso la porta d'ingresso del nostro appartamento, uscimmo , e ci dirigemmo verso la mia macchina , aprì la portiera e mi misi alla guida, misi subito in moto , e partimmo. Fortunatamente l'edificio era vicino, dopo aver parcheggiato entrammo dentro, c'era una fila lunghissima e la cosa non era per niente di consolazione , non so per che ora saremmo uscite da lì e soprattutto sicuramente non ci avrebbero prese. Ci sedemmo, osservavo tutte le ragazze lì presenti, avevano tutte più o meno 20 anni, erano tutte diverse , chi tatuata e chi no, chi con i capelli corti, lunghi , colorati , chi si era truccata pesantemente e chi no, chi portava un abbigliamento sobrio e comodo e chi aveva optato per uno troppo succinto, a mio parere, io mi ero solamente truccata con un filo di mascara e sulle labbra un rossetto sul fucsia, come abbigliamento invece avevo scelto uno short di jeans a vita alta , un top corto nero che lasciava vedere il piercing all'ombelico che avevo ormai da quando avevo 16 anni, e per concludere delle Nike bianche e un cappellino obey, la pelle abbronzata faceva risaltare i miei lunghi capelli corvini , e i miei due tatuaggi sulle braccia , per l'occasione avevo fatto una treccia sia per comodità e sia perché essendo giugno faceva troppo caldo. Appoggiai la testa sul muro freddo e i miei occhi erano fissi sul soffitto "Tutto bene?" Mi chiese Elisa preoccupata "No, per niente, non ce la posso fare". Lei capì subito. La vidi scavare dentro la sua borsa , mi voltai , mi diede una sigaretta e mi disse "Tieni, vai fuori a prendere un po' d'aria". "Grazie mille." Dissi abbracciandola, così decisi di seguire il suo consiglio, girai l'angolo ed entrai nel corridoio. Poi lo vidi. Sguardo serio, cappellino nero , tatuaggi in bella vista, la canna tra le dita e Jordan rosse ai piedi. Lui era la ragione per cui mi trovavo lì a fare le audizioni, lo stimavo e ammiravo, conoscevo ogni sua singola canzone ed ero stata a tanti suoi live , ma non mi era mai capitato di averlo così vicino. Mi guardò, non ero mai stata una ragazza timidia, anzi, ero fin troppo estroversa , ma in quel momento in cui i miei occhi scuri incrociarono i suoi altrettanto scuri feci conoscenza con la timidezza, lui se ne accorse per via delle guance ormai tinte di un lieve color pesca, per un attimo abbandonò il suo sguardo serio per concedermi un suo sorriso e che sorriso. Ricambiai con ancora quella maledetta timidezza che non mi apparteneva e continuai subito a camminare passandogli accanto, girai l'angolo a sinistra e cominciai a correre verso una qualsiasi porta che mi conducesse nel cortile dell'edificio; riuscii a uscire , sulle labbra mi si stampò un sorriso da ebete, afferrai l'accendino dalla tasca e accesi con velocità la sigaretta, buttai subito fuori quella nube di fumo, e con se anche quel mix di emozioni provate pochi secondi fa , il respiro era corto a causa della corsa ma riuscii a calmarmi quel tanto che bastava per non gridare in faccia a tutti quelli che vedevo passare. Tornai da Ross e Eli, la fila era leggermente diminuita segno che mancava poco al nostro turno. Mi sedetti accanto a loro e gli sussurrai "Ragazze, non potete capire!" "Cosa?" chiesero in coro con lo stesso tono "Ero nel corridoio, ho incrociato Gemitaiz e mi ha sorriso, ha sorriso a me, ve ne rendete conto!" "Davvero?" chiese Ross "Ma dov'era? Ti ha detto qualcosa? Quando passiamo noi?" Chiese Elisa tutto d'un fiato "No, non mi ha detto niente, mi ha solo sorriso e poi io sono praticamente scappata via" dissi "Ah peccato...io non ce la faccio più ad aspettare" si lamentò ross, Finimmo la frase ed uscì Mixer T, ci sorrise e disse "Ragazze, è il vostro turno". Prendemmo le nostre borse e andammo con lui dentro la sala delle audizioni. Mentre camminavamo ci chiese:"Come state? Siete agitate? Dev'essere stata dura passare per ultime vero?". Io riuscii solo a mormorare un "Sì" e da lì lui capì che parlando avrebbe solo peggiorato la situazione. Alla fine del corridioio girammo l'angolo, questa volta a destra e entrammo attraverso un'enorme porta in una stanza altrettanto grande, anch'essa con uno specchio sulla parete in fondo, dove si trovavano tutti i gruppi già passati vicino ai giudici, in fondo alla sala. Sentii lo stomaco che si contorceva su se stesso quando li vidi. Erano cinque e stavano tutti seduti dietro ad un lunghissimo tavolo. Quando entrammo si girarono tutti verso di noi e io sentii le guance prendermi fuoco. Avevamo gli sguardi di Madman, Salmo, Gemitaiz, El Raton e Mixer T addosso. Sentivo una canzone di sottofondo, "Pistorius" e quasi inconsciamente cominciai a cantarla ed ebbe lo stesso effetto rilassante che hanno per me le canzoni di Gemitaiz e Madman. Ma l'effetto durò ben poco e presto tornai alla realtà. Mixer T ci chiese il cd e la traccia che dovevamo utilizzare per la coreografia che avevamo preparato. Ross gli porse il cd e disse "Traccia sei" "Perfetto" rispose lui "In bocca al lupo ragazze!" e se ne andò. Noi rispondemmo in coro "Crepi". Subito dopo Salmo disse i nostri nomi, il nome del gruppo e la città da cui provenivamo; vedendo che eravamo indecise sul da farsi ci sorrise e disse "Venite pure qua davanti per favore". Obbedimmo e ci mettemmo nelle posizioni della coreografia. Quando fummo pronte Salmo disse "Parti Flaviè" e tutti tacquero. Partì la musica. Per la coreografia avevamo scelto di mixare "Lean on" di Major Lazer, "Anaconda" di Nicki minaj e "Uptown funk"di Bruno Mars.
Giuro, non ho mai ballato bene come quel giorno, sarà per via di questa opportunità , o sarà per via dello sguardo di Davide , a dire il vero era uno sguardo indecifrabile, era attento a ogni minima nostra mossa e muoveva i piedi a ritmo di musica , mentre gli altri si consultavano tra di loro lui stava zitto. Finimmo la coreografia , la grande stanza era colma dei bisbigli delle ragazze lì presenti e dei nostri affanni pesanti, Madman ci fece segno di avvicinarci , io ero tra ross e Elisa e improvvisamene ci prendemmo la mano stringendocela forte , non riuscivo a guardare Davide e lui non guardava me, ma teneva ben stretta la penna tra le sue dita intento a scrivere qualcosa su un foglio che poco dopo passò a Madman. I minuti trascorrevano e nessuno di loro si decideva a parlare , noi eravamo sfinite e colme di paura nel non riuscire a passare , ma la voce di salmo riecheggiò nella stanza "Ok ragazze, su questo foglio abbiamo scritto chi saranno le ballerine ufficiali dei miei fratelli Gemitaiz e Madman." Nessuna di noi sorrideva, volevamo sentire solamente i nostri tre nomi, Davide mi regalò finalmente un suo sguardo, quasi come se mi volesse entrare dentro, ma la voce di Mauri mi richiamò. "Le ragazze scelte sono..."Ciao ragazze :) ho deciso di iniziare questa fanfiction su Gemitaiz, proprio ieri notte sono andata al suo concerto , vabbè vi dico solo che ci ho lasciato il cuore , è stato una bomba!!! Comunque , questo è solo il primo capitolo, non è un granché , non sono bravissima con le Fanfiction ma ci provo ;) aspetto un vostro giudizio, baci 💕
