Incontri che ti possono cambiare.

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Mi ritrovo in una stanza buia sono sola e non vedo nessuno. Sono legata a una sedia, urlo ma nessuno mi sente.

A un certo punto entra qualcuno ma per colpa del buio non riesco a vedere chi sia, piano piano la stanza si riempe di luce e eccola lì, è una ragazza, mi assomiglia molto, anzi oserei dire che sembra la mia fotocopia, tranne per il fatto che lei trasuda ostilità e sicurezza da tutti i pori.

Mi dice <Ehi stronzetta, finalmente ti sei svegliata> io <chi sei? Dove sono? Perché sono qui, che cosa ti ho fatto?> e lei < davvero mi chiedi perché sei qui e cosa hai fatto? Ridicolo!> si avvicina in fretta e mi tira una schiaffo facendomi uscire sangue dal labro inferiore, poi si posiziona davanti alla mia faccia, siamo occhi negli occhi, lei <Cara Aria, io mi sono stuffata di te. Non fai altro che sottovalutarti, dici di non essere bella, che non hai carattere, che sei un disastro.

Lo vuoi capire che sei stupenda, sei come tutte le ragazze vorrebbero essere, non ti manca niente e a loro che manca quel qualcosa che ti differenzia da tutte quelle galline. Devi capire che quello che ti dicono quelle quattro troiette non ti deve interessare, sono solo invidiose.

Devi smetterla di farti male, cosa risolvi? Non capisci che ti stai solo distruggendo e con te anche me! Mi sono rotta devi accettarti per una buona volta> e mi tira un altro schiaffo. E io le dico urlando <Cosa vuoi da me? È la mia vita, il mio corpo e ci faccio quello che mi pare! Tu non sei nessuno per dirmi cosa devo o non devo farne di me, non ascolto me stessa figurati se ascolto a te! Io sai invece di cosa sono stuffa? Mi sono scocciata delle persone come te che mi dicono cosa devo o non devo fare, lo volete capire che io faccio quello che mi passa per la testa senza rendere conto a nessuno! Tu non sai cosa mi succede o perché faccio determinate cose! Mi sono rotta delle prediche che per tua informazione mi entrano in un orecchio e mi escono dall'altro.

Pensa alla tua vita che io penso alla mia> lei mi guarda con un sorrisetto compiaciuto e applaude <Bene bene, la ragazza inizia a capire. Aria vedi di farti sempre rispettare perché se no la prossima volta che ci ricontreremmo non sarò così gentile! Mi sono stancata che tu abbassi lo sguardo per ogni cosa, ti insultano e tu non rispondi, ti picchiano e tu resti ferma come se non aspettassi altro, ora devo solo tirare fuori le palle in qualsiasi modo, capito stronzetta? Smetti di sottovalutarti e cammina sempre a testa alta> si avvicina mi slega e dice <Davvero la prossima volta ci vado più pesante dai una svolta alla tua vita.

Lo puoi fare solo tu, ne hai tutte le capacità> Mi apre la porta e si sposta per farmi passare. Ma io devo sapere chi è, mi fermo nella porta e le chiedo <Aspetta ma tu chi sei? Non me l'hai ancora detto> lei <Aria sono te, più specificamente la tua anima! Volevo farti capire che così non puoi continuare e soprattutto non puoi nascondere quel caratterino.

Sei forte anche se non te ne accorgi, vai e prendi a calci il mondo anche da parte parte mia> mi stringe in un abbraccio e diventa di nuovo tutto buio...

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