Capitolo 9

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..."tutto apposto piccola peste?" a quel soprannome mi sento avvampare, mi ha chiamata piccola peste o sbaglio? -Si genio, sei ritardata per caso?- uffa rovini sempre tutto taci non è momento.

Comunque questo soprannome non lo sentivo da quando ero piccola, me l'aveva affibiato lui perché diceva che ero insopportabile, che non facevo altro che rompere e allora mi ha sempre chiamata così.

Diceva che ero come impossessata quando non si faceva quello che volevo io e lui non voleva giocare con me, al ricordo mi viene da sorridere, mi fa strano sentirglielo dire dopo così tanto tempo.

Io "si, credo" le dico dopo un po', lui mi lancia un'occhiata interrogativa ma non mi chiede più niente per fortuna.

Io "Josh? Posso chiederti una cosa?" Josh "certo peste tutto quello che vuoi" Oddio di nuovo, arrossisco e le dico "stasera avrei bisogno di andare a correre, vorresti con me per favore?" lui sorride "certo stamattina non ho fatto in tempo ad allenarmi, volentieri" io "grazie" lui figurati.

E per il resto del viaggio nessuno dice più nulla ma va bene così non è imbarazzante, lui continua a canticchiare e io a penso al perché Manuel non mi ha avvisata, stronzo appena torna le faccio una ramanzina che c'è né per lui e altri cento.

-E se ti aveva avvisata cosa sarebbe cambiato scusa?- non lo so, tu zitta stupida coscienza -e ora mi chiami stupida? Ma ti vuoi decidere, non riesco a starti dietro nemmeno io che praticamente vivo in te- in questo momento di prenderei a schiaffi, chiacchierona lasciami un po' in pace...

Mi sembrava di essere nella via per casa ma a un certo punto si ferma di fronte a una villa abbastanza grande, deve essere cinque o sei case prima della mia, che ci facciamo qui?

Josh "se dobbiamo andare a correre ho bisogno del cambio" mi dice facendomi l'occhiolino rispondendo alla mia domanda inespressa, io "Ah giusto".

Deve essere casa sua, dovrà avvisare la ragazza oppure la moglie. Dopo 5 minuti esce e si è cambiato, indossa i pantaloni della tuta grigi, una maglietta a maniche corte nera e delle Kawasaki (scarpe) blu e grigie, mamma mia è ancora più bello. Sulla spalla destra ha una borsa dove credo ci sia il cambio.

Sale in macchina e io senza nemmeno rendermene conto gli chiedo "l'hai avvisata la tua ragazza o tua moglie che devi farmi da baby-sitter? Se no si preoccupa" Josh si mette a ridere e mi guarda incuriosito " 1 io non ti sto facendo da baby-sitter per me è un piacere stare un po' con te dopo tutto questo tempo e 2 non sono né sposato né tanto meno fidanzato"

Io imbarazzata "Ah, emm scusa io...io non volevo essere così invadente e scortese, cioè è la tua vita io non devo sapere niente, e stata solo una giornata di merda e...e io non so nemmeno perché te lo chiesto e..." non mi fa finire e dice "ei ei tranquilla non è successo nulla, non preoccuparti è tutto apposto" io " maledetta boccaccia" Ops l'ho detto a voce alta, ride e mi acarezza una guancia.

Josh "che fine ha fatto la mia piccolina?" mi chiede e io non so rispondere, cioè all'età di 12 anni ho iniziato a cambiare però ora non ho voglia di parlarne.

Josh notato il mio dosaggio per la sua domanda decide di cambiare argomento e mi chiede "cosa vorresti mangiare a pranzo?"



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