4.DRESS UP

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Il suono della sveglia interrompe bruscamente il mio sonno profondo.
È ora di alzarsi
mi impone la mia coscienza,peccato che il mio corpo non sia d'accordo e voglia rimanere inerte per tutto il giorno ma prima che mi si chiudano le palpebre per ricadere in un letargo perenne ripercorro con la mente a ieri notte, cioè stanotte e prima che possa ricordare tutti i particolari il mio corpo e la mia coscienza si alleano contro di me e mi buttano giù dal letto.
Oggi lo vedrò!! Penso estasiata
Dio che nervosismo.
L'ansia comincia ad assalirmi e devo concedermi qualche secondo per calmarmi
ok chiara mantieni la calma e soprattutto non fare cazzate.
Mi rendo conto che non ho ancora avvisato Giordy della grande conquista
chiamala conquista..
mi butto sul telefono e le mie dita digitano velocemente i numeri sulla tastiera. Non sapevo di aver imparato il numero di Giordy a memoria ma evidentemente l'ansia da appuntamento gioca brutti scherzi. Ma posso chiamarlo veramente appuntamento?
Non è solo un uscita? Oppure un saluto, sinceramente non lo so neanche io e ho le idee un tantino confuse ma di una cosa sono certa:  non devo avere troppe aspettative.
La voce irritata di Giordy interrompe i miei viaggi mentali
- signorina Chiara é la seconda volta oggi che mi sveglia senza preavviso!- mi sgrida in un modo per cui è impossibile prenderla sul serio. 
- perdonami! Ma dovevo aggiornarti! Oggi vedo Ryan!!!-
dico con un tono di voce più alto di quello che volevo assumere.
Silenzio.
- ei? Ci sei anc...-
non faccio in tempo a finire la frase che un urlo agghiacciante mi perfora il timpano sinistro.
Dovevo essere meno diretta? Che ne dici timpano? Si.
- non ci posso credere! Passo da te alle 2! Wow non ci credo ancora! Ok vado a fare a colazione e prepararmi, ma che ore sono? Le 11?!?! Chiara dovevi chiamarmi prima! Ho solo 3 ore per assimilare tutto ed essere pronta mentalmente! Ok posso farcela..posso farcela vero?-
non scoppio a ridere per non sminuire il suo entusiasmo
- ma certo! Chi se non la mitica Giordy Jonson potrebbe riuscire a prepararsi mentalmente in sole 3 ore?-
rido pesantemente
- hai ragione! Ok ci vediamo da te,ora vado perché i secondi passano e ogni secondo che passa ho sempre meno tempo perciò ti lascio a dopo adios!- non faccio nemmeno a tempo a salutarla che è già partita per il pianeta prepararsi mentalmente per "l'appuntamento/uscita/saluto di chiara" ora sono io che devo cominciare a prepararmi..ok devo solo mantenere la calma.
Mi fondo immediatamente sotto la doccia sperando che l'acqua diluisca tutta l'ansia che mi sta assalendo e la conduca gentilmente nello scarico. Usufruisco più del dovuto dell acqua calda e mi ritrovo a dovermi sciacquare i capelli con quella fredda. Rinchiudo la massa scomposta di capelli in un asciugamano a mo' di turbante e indosso un paio di leggyns e una felpona.
Tipico abbigliamento da casalinga di mezza età.
Scendo gli scalini due a due da quanto sono contenta, probabilmente se cadessi in questo momento e rotolassi come un'enorme palla di riso non mi importerebbe
ok ok ti credo ma meglio non constatarlo.
Una volta tanto il mio subconscio ha ragione. Do un occhiata sfuggente all orologio: sono le 12 perfetto ho ancora due ore.
Credo proprio che non mangerò niente.. sono troppo agitata
nono cara devi mangiare! Non vorrai svenirgli addosso per non aver riempito lo stomaco!
Beh non sarebbe la fine del mondo non dire cavolate!
Anche se volessi non riuscirei a toccare cibo..l'ansia gioca brutti scherzi. Mi scaravento sul letto con lo sguardo fisso contro il soffitto. Voglio/devo riposarmi.
Sogno ragazzi dai capelli corvini che mi vengono in contro e la mia coscienza che mi impedisce di affondare nelle sue braccia e...un citofono.
Un citofono? molto romantica la cosa quel rumore assordante continua a risuonarmi nella mente e poco dopo essere entrata nel momento di trans mi rendo conto che il "citofono spezza-romanticismo" non faceva parte del mio sogno ma della realtà! Scatto subito in piedi e corro giù per le scale sperando che Giordy non si arrenda e se ne vada
non lo farebbe mai.
-si? Giordy entra!-
dico senza nemmeno constatare che sia realmente lei.
-ma dov'eri finita??-
mi dice assumendo un tono autoritario
-mi ero addormentata mamma..cioè Giordy-
dico sghignazzando.
- dai vieni su -
la intimo. Non passano due secondi che me la ritrovo davanti, il suo sorriso mi condiziona e la saluto abbracciandola
- pronta?-
mi chiede emozionata e con un sorriso abbastanza inquietante
-no-
dico ridendo. Ma per la verità vorrei piangere.
- ok allora adesso ci prepariamo -
mi prende per un braccio e mi trascina al piano di sopra chiudendo la porta con un tonfo.
- ok prima di tutto levati quella felpa é troppo monotona-
obbedisco agli ordini e tolgo la mia anima gemella da me, già mi manca..
- mm..vediamo un po cos'abbiamo qui-
dice con voce ammiccante frugando tra i miei cassetti pieni di maglie maglioni e felpe
- questa è perfetta!-
urla gioiosamente mostrandomi una semplice felpa bianca caratterizzata da due rondini stilizzate all'altezza delle spalle 
- mi piace -
dico accennando un sorriso.
- i pantaloni che hai su vanno più che bene e si intonano con la collana- dice indicando l'affare nero che cinge il mio collo.
Mi piace questo abbigliamento, posso dire con certezza che sono pronta per l'incontro con quell'angelo dannato che mi ha portato fino al paradiso per poi farmi scivolare negli inferi.
- ora passiamo al trucco-
dice battendo le mani. Mi rende sollevata il fatto che lei sia qui, e sento che l'ansia sta pian piano scomparendo.
- mm..un eyeliner e mascara?-
chiedo precedendola
-perfetto! Mi hai rubato le parole di bocca tesoro!-
ammette spintonandomi verso il bagno e incitandomi a cominciare a truccarmi cerco nervosamente tutto il necessario nel mio beauty. Afferro l'eyeliner nero e traccio una riga non troppo spessa sulla parte superiore della palpebra, facendola terminare con una codina. Applico lo stesso sull'altro occhio. Impugno a dovere il mancara e inizio a "incrostare" (il modo delicato che usa mia mamma per intendere "applicare il mascara") le mie ciglia.
Quando ho finito lancio un occhiata allo specchio e sono abbastanza fiera del risultato che ho ottenuto. Esco dal bagno trionfante e guardo Giordy
- sei uno splendore chica! -
mi confessa, sorrido imbarazzata
- manca il tocco finale!-
non un rossetto ti prego.
-cioè ?-
chiedo titubante..vedo che dalla sua borsa appare un tubetto Rosa.
-questo-
dice togliendo il coperchio e spalmandomi il contenuto sulle labbra. Quando termina guarda soddisfatta il suo elaborato..
- perfect!- mi dice porgendomi il suo specchietto. Sinceramente non mi dispiace.
- ok. Sono pronta. -
sono pronta?
Spero di esserlo veramente e soprattutto che i miei pensieri e le mie parole si colleghino creando frasi di senso compiuto.

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